Il signor Zuckerberg , quando inventò il social net work, magari , nemmeno si immaginava come sarebbe stato usato.
Perchè, si sa, l'uso più frequente , quello più consolante, è scrivere senza sforzare troppo il cervello , cercare di appiattire la conversazione il più possibile e, se ci sono discorsi impegnativi, non parteciparvi mai.
Ne avevo già parlato un po' di tempo fa.
Ma ora voglio scrivere proprio di una persona in particolare, UN TIZIO che , collezionista di un" c'era una volta ", s'è persuaso che questa sua piccola mania lo abbia elevato a livelli alti di cultura e questo lo fa sentire un asceta della storia, uno schermo liquido di nostalgiche visioni e lo tira fuori per qualche ora da quella vita di bottegaio fatta di mattonelle da bagno e di silenzi cerebrali della grassa consorte.
me lo vedo così, un uomo limitato di intelletto e di strette vedute. Poteva andare bene quando era un giovane potenzialmente coinvolto in un processo evolutivo, invece la sua evoluzione non raggiunse che l'anticamera del suo vecchio salotto di periferia per sfiorire e seccarsi all'ombra dei sogni che pur ci saranno stati anche se incanalati in una visione sorda e spuntata di paesano beota.
Rifugge le conversazioni poco poco articolate e si rifugia invece nei testi scialbi, nelle piccole liti da cortile, che tra l'altro non lo riguardano mai direttamente. Chi litigherebbe infatti con un nulla?
Quello è il suo pane . Che ci vuole a passare per viaggiatore cortese, passato lì per caso, e senza intenzione, per carità,e passando , gettare una " battuta" là dove vi è conflitto e dove di una battuta non saprebbero che farne, ma vuoi mettere l'effetto? Vuoi mettere lo spessore culturale? Far vedere di non essere coinvolto, di poter sorvolare con una frase leggera una diatriba anche dolorosa, perchè no? una diatriba inutile ma che a chi vi partecipa fa tanto male.
Ma non a lui, Lui no. Lui c'è e non c'è. Lui non c'entra, Lui scherza. Mentre gli altri, sì , gli altri. Si sa, sono sopratono.
Perchè i bisticci degli altri sanno sempre un po' di patetico . E' facile prenderla con un po' di ironia, sbattere sul muso agli astanti una battuta neppure furba ma sicuro irridente , è facile prendersi gioco di un dolore eccessivo ma che pur sempre di dolore si tratta!
Ma lui, può. Lui , che ha perso ogni speranza di crescere, di sviluppare una idea, un pensiero che non sia da volo basso, di tacchino grasso e addomesticato.
Lui si permette di deridere, di fare " battute" su cose che non sa e non può nemmeno comprendere perchè a lui, manca la necessaria cultura, la necessaria moralità, la necessaria intelligenza per immaginare, per intuire, per guardare oltre al tono, al linguaggio, al dispetto.
Sei un vecchio ignorante, perchè non conosci che la tua piccola vita scandita dai rapporti svagati , da legami zotici, epidermici, approssimativi che vanno da moglie marito e figli con una cadenza generica ed effimera, nulla di fremente, di pensato, di valutato, di approfondito. per chiedersi come , per chiedersi quanto per vedersi vivere davvero se no perchè questo esordire vacuo? questo assolversi precipitoso?
Perchè lo dico? Perchè sei entrato a GAMBA tesa nei miei dolori senza comprendere e non lo saprai mai fare, e senza motivo e questo non te lo perdono., Non ti perdono che ti prendi gioco di ciò che non comprendi con una crudeltà tipica di chi è impotente e ostenta credibilità e saccenteria.
Hai una vita spenta e si vede, Una vita che già solo a vederti intuisco dove vada. in una zona piatta e amorfa.
Dove è finito quell'uomo di qualche tempo fa , che cercava una spiegazione alla vita ed alla speranza non lo so, ma so che ha lasciato posto ad uno spregevole individuo di cui, davvero, non mi vorrei occupare . Dunque, vai a sbattere le tue battute su cose dove non ho lavorato cuore e cervello tanto intensamente da non lasciarlo lordare da uno insulso come te