i giornali hanno pubblicato in questi giorni la nuova moda che impazza tra le star e non solo : farsi immortalare sui social network facendo le boccacce.
La cosa è piaciuta ai fans che hanno potuto ammirare i propri beniamini in pose più disinvolte..
Questo, non so per quale motivo, ha confortato un mio concittadino, aspirante capo popolo, che, avvezzo a usare smorfie per comunicare le sue opinioni ha creduto di veder legittimato questa sua inconcludente mania.
Lui è un tipo assai bizzarro: è convinto che fare continuamente battute ironiche e storcere occhi e bocca significhi esprimere alte opinioni politiche. Invece per me dimostra l'incapacità ad argomentare concretamente la propria posizione.
Vorrei subito disilluderlo.fare smorfie non migliora la propria immagine ( e dio sa quanto tu ne abbia bisogno!)
Non confonderti , caro.
Chi è considerato bello lo è sempre, così come chi è considerato brutto. Lo afferma un curioso studio del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Portsmouth, nel Regno Unito, secondo il quale le espressioni del viso non alterano i veri lineamenti.
Hanno infatti scoperto che chi è bello in ogni caso attraverso le proprie smorfie mostra sempre espressioni attraenti e chi è brutto, invece, la propria bruttezza.
Pertanto le persone giudicate belle, anche se fanno una smorfia o assumono una strana espressione, rimangono tali agli occhi di chi le ritiene belle. Viceversa, chi è considerato brutto, lo resta in ogni caso, anche se cerca di apparire più bello.
I ricercatori inglesi, per giungere a queste conclusioni hanno coinvolto 128 persone di entrambi i sessi.
Ma non è finita qui per te, che basi la tua promozione personale sulle smorfie e le ironie punto sottili, senti un po' qui:
spesso chi è brutto, magari, se ha una spiccata personalità ed una prorompente simpatia, potrebbe alla fine far passare in secondo piano agli occhi di chi guarda l'irregolarità dei propri lineamenti,infatti, prendi me: personalmente non ho mai amato, nella mia vita uomini bellissimi , ma soprattutto uomini intelligenti, buoni e onesti.
L'onestà e l'intelligenza hanno la loro attrattiva tra la gente, non si può nascondere. Il vento pare soffiare in questa direzione.
Per questo non farti illusioni. Sia se lasci il tuo viso in stato di riposo, sia che tu contorca la bocca per una delle tue solite conversazioni futili su argomenti di cui non sai nulla, ma che ti ostini ad affrontare od ancora peggio quando, tendi i muscoli facciali per smorfie patetiche a testimoniare la tua arroganza, ebbene, in ogni caso, la tua pochezza d'animo ti si leggerà in faccia, che tu lo voglia oppure no.
3 commenti:
Le strade dell'auto-promozione sono veramente infinite, Anto :-) a volte, la non-bellezza si rivela una chance in più, nel senso che è uno stimolo ad affidarsi maggiormente ad altre doti a disposizione...per altri versi, la troppa bellezza può essere un'arma a doppio taglio, perché chi la possiede crede di essere a posto così, di non dover fare più nulla, perché ogni cosa gli sarà data solo in virtù dei suoi pregi estetici...
Questo prototipo umano a cui fai riferimento, però, sembra aver fatto su un casino micidiale con concetti del genere :-) è poco bello, ma si affida alle smorfie per compensare? Beh...degno di un personaggio pirandelliano che ha però smarrito il significato della parola "pessimismo" :-)
Bacini smorfiosi :-)
ti leggo sempre con piacere, mi immagino che smorfia avrà fatto nel leggerti questo git (alias prototipo),o meglio gitò in valenzano, che potrebbe interpretarsi nell'etimologia come prototipo uscito male, in effetti non è così il gitò è il gitò come faccio a spiegarlo:... è proprio quello lì.
Vabbè che ormai i politici che sono tutti i giorni in tv si atteggiano a personaggi e (purtroppo) lo sono diventati. Se a fare qualche smorfietta è un'attrice ci si passa sopra mentre se a strabuzzare gli occhi (magari bovini) o a fare le linguacce è qualche piccolo uomo politico locale, il pensiero per lui è di compatimento, di sufficienza se non quasi di repulsione. da chi si occupa di politicas chiediamo serietà, non solo nei comportamenti ma anche negli atteggiamenti. Ne abbiamo abbastanza di chi ride a 36 denti ma non ha un briciolo di idea per la sua città.
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