mercoledì 27 ottobre 2010

LE COSE CHE MI FANNO TENEREZZA: 2° LA TELEVISIONE


Mi fanno tenerezza coloro che gestiscono i programmi televisivi.
Nessuno escluso.
Ma soprattutto le conduttrici ed i conduttori di talk show. In questi giorni hanno mostrato un lato del loro carattere che mi ha commosso. Abitualmente cercano di adattare l'espressione del viso alla situazione. Ma , in questi giorni, appunto , hanno esagerato.

La D'Urso aveva ormai STABILIZZATO i muscoli facciali in una smorfia fissa di dolore . Questa espressione non l'abbandonava mai neanche quando perseguitava gli ospiti ormai suoi complici con domande morbose e già predisposte di dettagli scabrosi . Nulla la fermava . Neppure le lievi proteste di qualche normale cittadino che cercava di evitare la domanda interponendo un semplice " Lasciamo indagare gli inquirenti" E lei prontamente: " Sì, giusto lasciamo indagare gli inquirenti, ma lei è davvero convinto che non ci sia stato lo stupro, la violenza, lei cosa crede che stava facendo l'assassino mentre asssassinava? "

La pelle del suo viso, già sotto sforzo da botulino, si inarcava in un ghigno mefistofelico quando passava la linea all'inviato sotto il portone.

Ecco: gli inviati. Un altra categoria che mi ispira tenerezza. Durante i fatti di cronaca, nei primi momenti, gli inviati sono veri giornalisti, ma quando la storia si prolunga più del dovuto i giornalisti se ne tornano a scrivere al calduccio per lasciare il posto piovoso ed umido ai garzoncini in prova.

E' per questo che l'inviato ha quella faccia giovane e spaurita del brutto anatroccolo MENTRE esegue qualsiasi cosa il conduttore gli chieda. " Spostati a destra. no, a sinistra. Vai sul terrazzo, in alto. Sbircia attraverso gli spiragli della cancellata. Salta un po' per vedere dentro"

Una volta gli hanno chiesto, ad un'ora folle come le 23,00: " Citofona e chiedi se vogliono parlare"

L'inviato ha abbassato gli occhi e pieno di logica titubanza ha eseguito. L'indice gli tremava, la voce era spezzata. Ho pensato: " povero inviato: la gavetta è dura per tutti. Io, ai miei tempi, dovevo salire sulle scalette, sollevare faldoni e mettere crocette davanti ai nomi"

8 commenti:

Primo Estinto ha detto...

umanoide xx psicotropa della tivvu del dolore

LePagineDellaNostraVita ha detto...

A parer mio la D'Urso si è fatta iniettare il botulino proprio mentre faceva quell'espressione afflitta.
Si sa che il botulino paralizza i muscoli facciali, non mi saprei spiegare meglio il fatto che anche quando saluta il pubblico la sua espressione pseudoafflitta non cambi!

ANTONELLA ha detto...

Ormai sono tutte così: con questi labbroni inquietanti e l'occhio disperato. Gli uomini non sono da meno, ma dicono sempre: io non speculo sul dolore, mentre lo stanno proprio facendo. Gioie.

Gillipixel ha detto...

Aaaahhhh...ho capito, Anto: per "tenerezza" intendi "irrefrenabile desiderio di schiantare un randello di rovere sulla schiena"...anche io provo tanta tenerezza, in quel senso :-)

ANTONELLA ha detto...

quella tenerezza lì , appunto!

pollywantsacracker ha detto...

ciao, passo di qua per la prima volta e...non mi pento di aver abolito la tv da due anni (però fanno un po' tenerezza anche i giornali, a volte. di buono c'è che non li vediamo fare quelle espressioni di vero dolore e vera commozione. però ti verrebbe lo stesso da coccolarli come dei cuccioli, i giornalisti, quando scrivono che nei locali di milano c'è la coca, o quando scrivono che big pharma corrompe, o quando scrivono che le veline la danno via.)

Phivos Nicolaides ha detto...

Molto belle foto mio caro amico. Vorrei ospitare alcune delle vostre foto al mio blog di viaggio. Cosa ne pensi? Un abbraccio e un bacio. Travelling

ANTONELLA ha detto...

ok, Phivos nicolaides