lunedì 18 marzo 2019

BECAUSE I KNOW WHY





 Ogni nostra azione ha in se' l'embrione di  una contro / azione. 
OSSIA POSSIEDE IN SE'  QUELLO CHE AVREMMO POTUTO FARE IN ALTERNATIVA. 
 Su questo mi sto dilaniando. 
 La vita è un dono, si sa,  ed in ogni caso lo stiamo  dilapidando. Qualsiasi cosa possiamo  fare non sarà mai all'altezza dell'offerta ricevuta. Questo alito di respiro che ci appartiene in modo  provvisorio e sempre ingiustificato lo stiamo come  trascinando oziosamente tra una vetrina ed un'altra. 
E anche quando la stanchezza ci  rallenta e ci fa sdraiare sul letto  noi stiamo sprecando un'occasione per rispondere alla nostra anima che chiede solerte un segno più nobile. 
Ho sempre l'impressione di togliere qualcosa a qualcuno  con la mia assenza.  Ai miei figli, a mia madre e peggio ancora di  non aver sorretto, supportato qualcuno  nel passato. Sicuramente vi sareste chiesti più di una volta: " Ma ho fatto davvero tutto per mio padre quando era malato? Ho  prestato  la necessaria attenzione  all'amico addolorato e bisognoso? " 
La risposta è questa:" NO".BOn 
Non stiamo facendo abbastanza. ma quello che c'è di peggio che non solo non abbiamo fatto abbastanza , ma spesso siamo stati la causa di sofferenze, di tristezze, di solitudini, di amarezze. Di abbandoni. 
Anche ora,  anche ora mentre mi reco da mia madre, oppure porto Greg a fare una passeggiata , mi pare di togliere del tempo necessario ad altri . 
Per questo moriremo. Abbiamo questa colpa di vivere poco adeguatamente.

martedì 12 marzo 2019

venerdì 8 marzo 2019

SHE IS LOVELY


BATTI BATTI LE MANINE 

VAI VOLAR LE FARFALLINE

  C'E' UNA GROSSA   COCCINELLA  

QUESTA BIMBA E' MOLTO BELLA !



lunedì 4 marzo 2019

IMMAGINE ALL THE PEOPLE



Cercavo  una immagine che potesse descrivere, o meglio, sintetizzare, il disordine che SI CREA  quando   cominci a liberarti degli oggetti della tua vita.
Avrei potuto scattare una foto agli  ingombranti scatoloni ammassati nel soggiorno, che non ha più l'aspetto di un confortevole e rassicurante soggiorno , ma piuttosto di un magazzino o ancora  di una chiesa sconsacrata dove sono stati  abbandonati  senza ordine   e logica oggetti  liturgici  utilizzati.
nel riempire gli scatoloni  opero con grande fretta. 
Devo dire che più che altro butto via. 
 Il mio cervello è rigoroso :  ragiona sullo spazio  senza clemenza, ma il cuore palpita un passo indietro. 
Non è tanto il dolore legato a qualche antico ricordo quanto lo strappo che si crea con le cose,   cioè,  proprio  con la materia pesante che occupava spazio e che neppure sapevi ancora di possedere. 
Credo che si tratti di una oscura percezione della morte ed è questa che ci fa restare aggrappati agli oggetti che ci appartengono. 
 E' una illusione.
Ho pensieri continui su questo argomento.  
Ma così sfilacciati, così incoerenti . Impossibile rincorrerli. 
Di fatto metto in discussione tutto. 
la vita quale abbaglio. Gli errori fatti. 
Quando traslochi si muore di più  di quando parti e basta  ( eh, sì, partire è un po' morire ) . 
Quando traslochi , devi scegliere da cosa vuoi allontanarti invece partire è più che altro:  " aggiungere un luogo  a tutto ciò che ti appartiene". 
Quando sono  presa dal dividere , buttare, spazzare riporre allontanare custodire, salvare ricordi sento che  sto lottando , che vorrei tornare indietro  che sarebbe in ogni caso una perdita  e intanto sono in mezzo alla tempesta ,  raggiungere la riva non si può più. 
Tra mio marito e me ci sono sempre più discussioni. 
Lui punta a conservare e per me invece il conservare vanificherebbe il nostro trasloco. 
Gli ho detto in uno dei nostri , ahimè, innumerevoli litigi: 

"Non stiamo solo cambiando casa, devi capire che stiamo cambiando vita!" 

Mentre lo dicevo sapevo di trascinarlo mani e piedi in una  visione  esclusivamente mia come in un baratro  oscuro e senza fondo. 
 Ero io che volevo cambiare, anzi,  ero io che volevo morire, mentre  per lui la vita continua senza interruzioni. 
Quando penso che si tratta solo di un momento transitorio, so di ingannarmi: ho assaporato la reale condizione  dell'essere umano: quella di abbandonare , di lasciar andare, di perdere persone, sentimenti  ed oggetti  il resto invece è solo aleatorio.
Comodi appartamenti   strutturati  e puliti   come sepolcri imbiancati : essi sono belli a vedersi ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume  "