Ogni nostra azione ha in se' l'embrione di una contro / azione.
OSSIA POSSIEDE IN SE' QUELLO CHE AVREMMO POTUTO FARE IN ALTERNATIVA.
Su questo mi sto dilaniando.
La vita è un dono, si sa, ed in ogni caso lo stiamo dilapidando. Qualsiasi cosa possiamo fare non sarà mai all'altezza dell'offerta ricevuta. Questo alito di respiro che ci appartiene in modo provvisorio e sempre ingiustificato lo stiamo come trascinando oziosamente tra una vetrina ed un'altra.
E anche quando la stanchezza ci rallenta e ci fa sdraiare sul letto noi stiamo sprecando un'occasione per rispondere alla nostra anima che chiede solerte un segno più nobile.
Ho sempre l'impressione di togliere qualcosa a qualcuno con la mia assenza. Ai miei figli, a mia madre e peggio ancora di non aver sorretto, supportato qualcuno nel passato. Sicuramente vi sareste chiesti più di una volta: " Ma ho fatto davvero tutto per mio padre quando era malato? Ho prestato la necessaria attenzione all'amico addolorato e bisognoso? "
La risposta è questa:" NO".BOn
Non stiamo facendo abbastanza. ma quello che c'è di peggio che non solo non abbiamo fatto abbastanza , ma spesso siamo stati la causa di sofferenze, di tristezze, di solitudini, di amarezze. Di abbandoni.
Anche ora, anche ora mentre mi reco da mia madre, oppure porto Greg a fare una passeggiata , mi pare di togliere del tempo necessario ad altri .
Per questo moriremo. Abbiamo questa colpa di vivere poco adeguatamente.
1 commento:
Siamo fragili, fallaci e imperfetti...troppe cose non dipendono da noi...il "gioco" è architettato per farci anche parecchio male senza volere...spargiamo compassione sopra noi stessi innanzitutto :-)
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