domenica 12 luglio 2009

PORCA PUTTANA

dipinto di Francis Bacon

Conferenze stampa , manifestazioni, minacce, rivelazioni , dichiarazioni e sventolio di bandiere si ripetono ogni giorno in ogni spazio disponibile. ( web, piazze, face book, radio e televisione) Sempre si sente pronunciare al seguito parole come: democrazie, cittadini, giovani , libertà, diritti, terrorismo, totalitarismo, intolleranza, tolleranza. Sono parole alle quali siamo abituati, sono immagini, alle quali siamo assuefatti. Non sentiamo più niente. Non vediamo più niente tanto ne siamo circondati da non evidenziarne i contrasti.
Ma non solo: c'è qualcosa di più grave. Ormai abbiamo oramai acquisito la tendenza ad usare tutti ( il potere , gli sfruttatori e gli sfruttati) lo stesso vocabolario svilente e volgare. Così che ci si adegua all'arroganza del potere pronunciando termini come " mignottocrazia" " Lo gnomo schifoso " " il perfido nano" " lo psiconano" " Le puttane della tv " " le orgie a palazzo Grazioli" ** e non ci rendiamo conto che la parola ci plasma e ci fa pensare e che è dalla stessa parola che nasce la filosofia del vivere e se parliamo male vivremo anche peggio.
Se usiamo le stesse parole gravi e lercie e crudeli e insensate e piene d'odio e prive di rispetto e d'amore di quelle che usa il potere, saremo noi stessi fatti di niente, saremo nutriti del nostro stesso gergo e del nostro stesso sterco. Non potremo riconoscere lo spessore profondo di un anelito amorevole, disprezzeremo l'ardore e l'amicizia, non saremo più in grado di chiamare la bellezza della vita poichè l'avremo lordata e dimenticata nel fondo più fondo della nostra anima.
Allora scegliamo la PAROLA che ci rappresenta che ci distingue e che ci fa nobili e che ci da la possibilità di emergere dignitosamente dal magma in cui il mondo sociale sta sprofondando.

**termini estrapolati da testi trovati in Internet

sabato 11 luglio 2009

IL DOLORE ALLE CINQUE


Non esiste una vita lineare. Una strada sicura, un percorso stabilito.
Rispondere alla propria anima significa porsi delle deviazioni, delle trasgressioni . Molti, per paura, non vogliono ascoltare il richiamo. Ma si condannano ad una vita stereotipata, inautentica.
La coscienza è variegata, confusa, fuorviante. Posso innalzare muri che le impediscano di compiere movimenti bruschi, posso avere lo stesso volto per tutto il tempo, ma so che il mio cuore comincerebbe a dimenarsi ferocemente, strapperebbe la corda e fuggirebbe lontano. Non ho che la scelta di affrontare l'antro che mi è destinato. Non ho che la scelta di incontrare le forze della mia essenza profonda e seguirla e cederle amorevolmente e nutrirmi alla sua fonte sapiente. Non posso fare altro che rispondere alla sua natura essenziale.
Incontrerò il dolore. E' già successo. So come può essere straziante. So come può essere distruttivo. Potrebbe piegarmi, uccidermi. Ci ha già provato. E' un serial Killer spietato. Colpisce quando abbassi la guardia, quando sei distratta e debole. Quando sei mortificata. Ma so che non fa parte di me : è solo un visitatore importuno. E' un ospite sgradito.
Suonerà alla porta di ingresso ed io non potrò che farlo accomodare nel soggiorno.
Lui si siederà comodamente sul divano e, molto gentilmente sarò costretta ad ascoltare il suo lamento cavernoso. Mi alzerò per preparare il tè con i pasticcini. Lui si ciberà avidamente di ogni mia pietanza.
Ma alla fine il dolore dovrà andarsene. Per forza.

giovedì 9 luglio 2009

SONO NUDA


La mia esistenza fisica sboccia come pianta rigogliosa nello spazio universale della mia anima. Si affida a lei: è il suo nutrimento ed il suo unico strumento. Sono immersa nel mio corpo. Finito, mortale, deteriorabile.
E' avviluppato alla sua dimensione psicologica dove il dolore dello spirito è confinato nel mio fisico e dove il piacere e l'amore si sveglia nel corpo e ne scalda il sangue.

Non c'è possibilità di uscire da questo stato di fragilità, da questo assottigliarsi delle potenzialità, da questa trasformazione spirituale, da questa minuziosità dei palpiti a cui il tempo ci conduce.
Siamo di vetro. Finissimo.
La sessualità diventa a volte imbarazzante perchè trasfigura una potenza effimera, un eroismo epico che crea un abbaglio. Ci inganniamo sulla immobilità dell'istante e quando desideriamo sessualmente ci posizionamo nell'eterno. Ma invece il corpo avanza e cambia e si consuma e con lui si modifica la nostra anima. Muore. Noi potremo adornarla con ornamenti preziosi, ed orpelli luminescenti, ma non sopravviverà al processo delle nostre esperienze. Per questo sono qui. Ora.
Sono nell'abbraccio e nel suo calore. Per questo sono qui. Ora. Nella necessità d'essere nuda. Autentica.

Per questo sono qui. Ora . Trattengo con la mano le altre mani dove lo spirito conserva l'ardore e la dedizione. Nella stretta del corpo rivelo la partecipazione della mia anima. Ti abbraccio e ti bacio
Perchè solo qui e ora posso amare. Quindi, ne approfitto.

mercoledì 8 luglio 2009

SOLO PER ADULTI

Questa cosina che appare su Google quando apro qualche particolare blog che ti dice: "Materiale solo per adulti" mi fa riflettere. Cosa significa? Cose di sesso? Ma gli adulti non lo praticano quasi più , sono rimasti gli adolescenti a sperimentarsi in questo senso, ossia i non - adulti, i futuri adulti, i quasi - adulti . Chi adulto non si sa se lo sarà mai .
E tutti quelli che scrivono un blog vi sembrano persone adulte?! A me per niente. e poi... cosa c' è che non devono vedere coloro che non sono adulti?
Il sesso? Il dolore? la crudeltà? La mistificazione? E' una questione di non far vedere o di non far leggere? Dunque sono le immagini o i contenuti ? Contenuti che rivelano menti disturbate... schizoidi, ossessive, demoniache. Tutto questo si può anche trovare in un blog pieno di fiorellini rosa con gli strass. Oppure dietro a un blog senza immagini. E' un dilemma serale. Sto pensando di chiudere il blog agli adulti. Ma non si può fare. Lo chiuderei al tipo che ho incontrato al bar l'altra sera. Si, bello, parlo di te, pensa che sballo!!! ( al bar Principe, dai, ricordi? ) Porta sempre delle camicie terrificanti. Caro, quel blu sbarazzino non ti si addice!! E' quasi imbarazzante, sa tanto di provincia bassa padana. Via, caro, vuoi che ti accompagni in Alessandria a fare shopping?
Combinato più da uomo che non deve per forza farsi notare potresti fare la tua porca figura. O almeno potresti farti la tua porca. Dai... cosa hai capito? Te l'ho già detto.. sei troppo tronfio per i miei gusti.
( ed anche un po' stronzo)