Cuor di Leone, si sa, ha una visione tutta sua dell'attività lavorativa. per esempio la collaborazione , lui, la intende in una maniera ben precisa. Ossia: uno pensa, progetta e realizza e lui ci mette, come si suol dire, il cappello sopra. Scrive: " Cuor di Leone in collaborazione con l'associazione vattelapesca presenta...."........ e la cosa è fatta.
In questo modo risulta nella carta un bel numero di suoi interventi. Ma lui non progetta nulla . Si accoda . Lui, si accomoda. E si mette anche in prima fila. Povero. E che fatica attendere la creatività degli altri. Cercare di arrivare ai primi posti come se conoscesse il prodotto, fare lo gnorri per posizionarsi nel palco.
Ma la voce lo tradisce: è un falsetto ammiccante e nervoso che racconta di lui ciò che vuole nascondere: incompetenza, arroganza, incapacità al confronto, zero professionalità.
Realizzare è ben altra cosa: è metter giù un bel po' di contenuti in senso logico. E' pianificare le azioni trasformandole in cose attraenti: in cose che piacciono: che richiamano genti. Magari chi partorisce un 'idea non sta sotto i riflettori: ma quando vede la sua creaturina, modellata ed inventata nei minimi particolari, quando appunto, vede la sua opera che si muove, da prima timorosa ed incerta , prendere via via corpo e potenza tanto da divenire una forza autonoma e vibrante , allora è come se la luce si accendesse sul capo del suo creatore illuminando la sua anima, è come se un canto magico si sprigionasse sopra di lui, così, senza microfono e casse di amplificazione. Un vero risparmio di energia elettrica.
1 commento:
Molto belle la foto. Un abbraccio, Filippo
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