lunedì 8 giugno 2009

IL PARTITO DEMOCRATICO HA PERSO

Notizia estrapolata dal sito di Radio Gold:
A Valenza, tra i centri zona, si registra il migliore exploit del popolo della libertà (42,52%). Scivola al 21,65% il partito democratico. La Lega Nord ottiene il 13,83%. L'Italia dei Valori rallenta rispetto agli altri comuni e conquista il 4,59%. Bene l'Unione di centro con il 4,45%.


Il partito democratico ha perso. O meglio: continua a perdere. Franceschini si giustifica che è una lotta impari: " Come Davide con Golia" dimenticando che Davide era riuscito in qualche modo a sconfiggere il gigante. E poi diciamolo: se non ti senti in grado di sconfiggere il gigante , lascia stare, non ti ci mettere neppure.
Il partito democratico ha perso perchè le persone non hanno capito quali sono le sue posizioni. A volte ha parlato di " dialogare con Berlusconi" a volte, quando Berlusconi non voleva dialogare affatto con il partito democratico ha dichiarato: " forse non si riesce a dialogare con Berlusconi"
Il partito democratico ha perso perchè si è attardato a spettegolare sugli amorazzi di Berlusconi, quegli amorazzi che ogni maschio italiano nel suo intimo vorrebbero avere.
Il partito democratico ha perso perchè rinnegava la sua anima comunista ( se si può dire) mentre raccattava i voti solo dai comunisti. I comunisti alla fine si sono stancati.
Il partito democratico perderà ancora alle politiche e alle comunali perchè sono lontani dalla gente, sono alteri, presuntuosi, arroganti. Credono di avere in mano la verità, la via e la salvezza. Invece non hanno una emerita cippa.
Firmato: una democratica di sinistra.

sabato 6 giugno 2009

COMUNE DI VALENZA: I CONSIGLIERI TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE

Palazzo Pellizzari: sede del Comune di Valenza

Ieri sera 5 Giugno 2009 alle ore 21.00 durante il consiglio comunale in gran fretta è stata approvata " Adozione piano particolareggiato zona orafa D2"

Cosa significa?
A Valenza c'è una zona artigianale dove si trovano la maggior parte delle fabbriche orafe della città che passa sotto la denominazione Coinor. In questa ampia zona artigianale c'è ,all’interno, un’area, di proprietà in parte comunale, che attualmente è destinata ad attività mista direzionale produttiva ( u
ffici e oreficerie) . Sembra che in questa porzione, di circa 13.000 metri quadri di superficie, una parte non superiore al 20% (quindi intorno ai 2500 metri) verrà trasformata in modo da poter contenere esercizi commerciali di beni non legati al settore orafo-argentiero. Secondo le voci che circolano con più insistenza in città, si fa l’ipotesi di un discount alimentare. ( del genere Lidl)

Gli orafi hanno percepito questa intenzione come l' ennesima invasione da parte di strutture di grande distribuzione,in un territorio che gli artigiani intendevano riservare ad un commercio più inerente ed affine alla loro attività.( per attrarre acquirenti di varie nazionalità)

Considerando che a Valenza in questi ultimi tempi sono stati aperti in Valenza alcuni grandi centri commerciali molti dei quali non hanno una grande affluenza di clienti, ( poichè sono troppi rispetto al numero degli abitanti del paese) gli orafi hanno subito cercato di mostrare il proprio disappunto all'amministrazione attraverso una serie di lettere e comunicazioni scritte. ( hanno cercato di contattare anche l'assessore al commercio, ma con scarso successo) L'amministrazione non ha ascoltato. Non solo: ha dimostrato di non voler concordare nè informare la cittadinaza su decisioni che la riguardano . Infatti solo da indiscrezioni si è venuto a sapere che nel Consiglio comunale del 5 giugno si sarebbe discusso e votato sulla variante al piano regolatore che riguarda la zona orafa D2.
la cosa divertente è che non vi è stata opposizione se non da parte del Presidente del Consiglio Germano Tosetti e di un consigliere di maggioranza Daniela Di Spirito. . Per quanto riguarda il restante consiglio, ma
ggioranza e opposizione tutti insieme appassionatamente si sono stretti la mano. Persino il nostro assessore on the road Salvatore Di Carmelo, (sinistra e libertà) assessore all'ambiente (?!) si è uniformato ai voleri di una maggioranza molto lontana dai cittadini. ( parafrasando Dante: " tanto più potè il digiuno... ops tanto più potè la poltrona....."

Quindi, come approvato da maggioranza ed opposizione (solo con due voti contrari), su parte della zona, di proprietà comunale verrà costruito un discount alimentare che (nelle intenzioni di chi ha votato sì) favorirebbe le fasce di popolazione colpite dalla crisi. (Ma non c'erà già l'IperCoop? per non parlar dell'EsseLunga, UNES ecc., )

L'ennesimo centro commerciale verrà a gravare su Valenza e trasformare questa cittadina da possibile meta turistica a luogo ad alta concentrazione commerciale, a metà tra città dormitorio e città da consumare. Solo da indiscrezioni si è venuto a sapere che nel Consiglio comunale del 5 giugno si sarebbe discusso e votato sulla variante al piano regolatore che riguarda la zona orafa D2.

Nessuno ne è stato informato: né le organizzazioni di categoria del commercio, né le ditte orafe già presenti al CO.IN.OR.( Veramente Rappresentanti orafi hanno cercato di contattare L'assessore al commercio, che guarda caso è anche assessore al turismo Massimo Mensi, ma inutilmente)

Non vi è stata nessuna discussione preventiva e, come sempre succede in questi casi, le reazioni sono state tutte negative.

Ancora una volta la supponenza dell'Amministrazione nell'assenza di coinvolgimento delle parti interessate ha generato malcontento e sfiducia. Tanto che l'unica giustificazione a questo comportamento è quella dell'incasso facile e rapido per risanare le casse comunali (così come si sono messi in vendita palazzi e aree comunali, così come per le Zone 30).

I negozianti del centro sono scontenti, le ditte orafe sono scontente, i valenzani si vedono circondati da orribili capannoni.

Ginetto Prandi cantava “A Valensa sa sta ben”. Forse l'amministrazione comunale non si è resa conto che le cose sono cambiate dai tempi di questa canzone e per le decisioni che influenzano l'attività economica e commerciale bisognerebbe ascoltare i cittadini ed i commercianti presenti nel territorio e già così provati dalla crisi. Ignorarli non è rispettoso.


Eilà : oggi si vota , però !!!!


venerdì 5 giugno 2009

BERLUSCONI: CHE UOMO TERRIBILE!!!


Lui piegò la pagina del quotidiano ed esclamò: " incredibile.. incredibile..." Era veramente incredibile che un uomo maturo e forte dei suoi poteri e del suo prestigio intrattenesse rapporti, diciamo equivoci, con una ragazza anzi, con più ragazze giovani e belle e disponibili!! Non ci poteva credere!!.
Sua moglie, la sua adorata moglie, di là in cucina che sparecchiava la tavola, gli aveva raccontato quella storia della Noemi , appena diciassettenne a cui venivano riservate attenzioni diciamo peccaminose, pelose, scostumate.
E sua madre, santa donna, che amava festeggiare tutte le feste comandate, la festa della mamma, (questa l'avrebbe santificata ad ogni costo) il Natale, la Pasqua,
Quella donna d'altri tempi, CHE SI FACEVA PORTARE DAL SUO ADORATO FIGLIOLO AL MARE DI DOMENICA, era rimasta scandalizzata dalla notizia. Una donna così mite, sì, è vero... aveva divorziato dal marito e aveva fatto in modo che i figli non lo vedessero più, che lo odiassero sino allo spasimo. Ma che donna di saldi principi che era!!! Che martire del focolare!!! Così attaccata alle tradizioni!! ( faceva persino la pizza secondo l'antica ricetta napoletana ed aveva educato i propri figli sulla base di quelle norme morali di lealtà e onestà e SiNcEriTA'' ). Poteva dire, senza paura d'essere smentito, che lui era quel che era grazie a lei.
Lui si alzò dalla poltrona un po' a fatica. L'arrosto di maiale gli si era fermato nello stomaco. Quei buoni manicaretti che preparava la sua metà gli avevano fatto ingrossare l'addome. Si sedette alla scrivania , accese il computer. Digitò il suo account di FACE BOOK. Subito il quadro azzurrino si aprì ai suoi occhi. Allora spostò il mouse su " POSTA - SCRIVI UN MESSAGGIO " e cominciò a scrivere:
" Ciao!!! Che splendida Donna che sei!!! Che occhi !! Che bel seno!!! Che gambe!!!! ma perchè non ci incontriamo per un caffè????"

giovedì 4 giugno 2009

VERSI PER /VERSI

Questa è la parola: Si pone come percorso strutturato IN un processo identificativo da cui non si può uscirne se non pre - valicando un limite. Il valore della parola intesa come comunicazione di un concetto e di un oggetto è tale perchè per essere intesa ha la forza di con - fondere i nomi attribuiti con le cose indicate. Dunque non possiamo uscire dal confine che è innato nel linguaggio se non con un atto per / verso ossia oltre il verso stabilito. Se non vi fosse il linguaggio non vi sarebbe trasgressione. Ho detto: " amore" ho detto" Passione" ho detto"odio" ed hanno lo stesso confine. Il gesto sempre oltre - passa la parola. La parola sempre dice altro dal sentimento.
Ora non riconosco al mio linguaggio una posizione autorevole nella mia vita. Sento che questo legittima regole che non mi appartengono.
Ho avuto la tentazione di servirmi della parola per turbare la legge, per scuotere il mare piatto che mi sento intorno, ( per esempio con il mio post "Racconto non d'amore") ma sarebbe, questo , una glorificazione del limite e del suo confine invalicabile. Sono altro. Sento altro.
Sento le parole altrui e vorrei denigrarle. Vorrei confutarle. Potrei farlo. Ma sarebbe completamente inutile: hanno già ucciso. hanno già con - fuso ciò che non mi può appartenere perchè distante da me. Perchè conforme alla legge che è la comunicazione. L'oggettività del fatto non può consolare la mia completa estraneità al conformarsi del desiderio al fatto stesso.