Ieri sera 5 Giugno 2009 alle ore 21.00 durante il consiglio comunale in gran fretta è stata approvata " Adozione piano particolareggiato zona orafa D2"
Cosa significa?
A Valenza c'è una zona artigianale dove si trovano la maggior parte delle fabbriche orafe della città che passa sotto la denominazione Coinor. In questa ampia zona artigianale c'è ,all’interno, un’area, di proprietà in parte comunale, che attualmente è destinata ad attività mista direzionale produttiva ( uffici e oreficerie) . Sembra che in questa porzione, di circa 13.000 metri quadri di superficie, una parte non superiore al 20% (quindi intorno ai 2500 metri) verrà trasformata in modo da poter contenere esercizi commerciali di beni non legati al settore orafo-argentiero. Secondo le voci che circolano con più insistenza in città, si fa l’ipotesi di un discount alimentare. ( del genere Lidl)
Gli orafi hanno percepito questa intenzione come l' ennesima invasione da parte di strutture di grande distribuzione,in un territorio che gli artigiani intendevano riservare ad un commercio più inerente ed affine alla loro attività.( per attrarre acquirenti di varie nazionalità)
Considerando che a Valenza in questi ultimi tempi sono stati aperti in Valenza alcuni grandi centri commerciali molti dei quali non hanno una grande affluenza di clienti, ( poichè sono troppi rispetto al numero degli abitanti del paese) gli orafi hanno subito cercato di mostrare il proprio disappunto all'amministrazione attraverso una serie di lettere e comunicazioni scritte. ( hanno cercato di contattare anche l'assessore al commercio, ma con scarso successo) L'amministrazione non ha ascoltato. Non solo: ha dimostrato di non voler concordare nè informare la cittadinaza su decisioni che la riguardano . Infatti solo da indiscrezioni si è venuto a sapere che nel Consiglio comunale del 5 giugno si sarebbe discusso e votato sulla variante al piano regolatore che riguarda la zona orafa D2.
la cosa divertente è che non vi è stata opposizione se non da parte del Presidente del Consiglio Germano Tosetti e di un consigliere di maggioranza Daniela Di Spirito. . Per quanto riguarda il restante consiglio, maggioranza e opposizione tutti insieme appassionatamente si sono stretti la mano. Persino il nostro assessore on the road Salvatore Di Carmelo, (sinistra e libertà) assessore all'ambiente (?!) si è uniformato ai voleri di una maggioranza molto lontana dai cittadini. ( parafrasando Dante: " tanto più potè il digiuno... ops tanto più potè la poltrona....."
Quindi, come approvato da maggioranza ed opposizione (solo con due voti contrari), su parte della zona, di proprietà comunale verrà costruito un discount alimentare che (nelle intenzioni di chi ha votato sì) favorirebbe le fasce di popolazione colpite dalla crisi. (Ma non c'erà già l'IperCoop? per non parlar dell'EsseLunga, UNES ecc., )
L'ennesimo centro commerciale verrà a gravare su Valenza e trasformare questa cittadina da possibile meta turistica a luogo ad alta concentrazione commerciale, a metà tra città dormitorio e città da consumare. Solo da indiscrezioni si è venuto a sapere che nel Consiglio comunale del 5 giugno si sarebbe discusso e votato sulla variante al piano regolatore che riguarda la zona orafa D2.
Nessuno ne è stato informato: né le organizzazioni di categoria del commercio, né le ditte orafe già presenti al CO.IN.OR.( Veramente Rappresentanti orafi hanno cercato di contattare L'assessore al commercio, che guarda caso è anche assessore al turismo Massimo Mensi, ma inutilmente)
Non vi è stata nessuna discussione preventiva e, come sempre succede in questi casi, le reazioni sono state tutte negative.
Ancora una volta la supponenza dell'Amministrazione nell'assenza di coinvolgimento delle parti interessate ha generato malcontento e sfiducia. Tanto che l'unica giustificazione a questo comportamento è quella dell'incasso facile e rapido per risanare le casse comunali (così come si sono messi in vendita palazzi e aree comunali, così come per le Zone 30).
I negozianti del centro sono scontenti, le ditte orafe sono scontente, i valenzani si vedono circondati da orribili capannoni.
Ginetto Prandi cantava “A Valensa sa sta ben”. Forse l'amministrazione comunale non si è resa conto che le cose sono cambiate dai tempi di questa canzone e per le decisioni che influenzano l'attività economica e commerciale bisognerebbe ascoltare i cittadini ed i commercianti presenti nel territorio e già così provati dalla crisi. Ignorarli non è rispettoso.
Eilà : oggi si vota , però !!!!
11 commenti:
Uno schifo.
Semplicemente uno schifo.
A 360 gradi, abbondanti.
Oggi si vota. Domani pure.
C'è il vento, non mi va di uscire e perdere il mio tempo.
Non in questo modo, almeno.
invece, Enrico, bisogna andare.
Bisognerebbe fare tante cose nella vita, ma non sempre se ne ha voglia, o scatta l'input.
Ecco, l'input proprio non mi arriva.
Ciao Antonella....
UN voto contro pur che sia...
Queste saranno le elezioni della svolta......in un senso....
o della conferma nell'altro tu cosa pensi...
Enrico, non votando non dimostri la tua posizione. Il voto è l'unico modo che ha il cittadino per intervenire della cosa pubblica
Marco, io ci credo poco alle svolte. Anche perchè tante cose non si sanno. La gente è talmente presa dalla propria vita, dai propri problemi che non vuole approfondire.
infatti la mia era una battuta in senso metaforico...
un bacio....
Antonella... io non ho bisogno di dimostrare la mia posizione.
Io la conosco.
Poco mi tange se la conoscono loro, chiunque siano i "loro".
Io ho bisogno di non perdere tempo facendo cose inutili.
E andare a votare domani, per me, sarebbe tempo perso.
E te lo dice uno che non si è mai perso una votazione, neppure quelle condominiali :-)
E' domenica, caro Enrico, speriamo tu abbia cambiato idea. In effetti mi sono espressa male on è tanto dimotrare la propria posizione, ma fare in modo che cio amministra male se ne vada ed il voto è il nostro unico mezzo.
Marco, sono un po' scema, non l'avevo capito. Bacio
no assolutamente sono io che non ho scritto bene.....un abbraccio
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