sabato 20 ottobre 2012

NOI ORA SIAMO LIBERI





Lei aveva parlato. 
E tanto.
Lei aveva aperto e chiuso cartelle dal piccì. 
Aveva caricato file e tolto chiavette. 
Non aveva pensato che alle cose da fare con una  tale meticolosità  da contabile da non aver potuto lasciare posto alla riflessione, alla contrazione. Al silenzio .  
Ma poi successe:  all'improvviso Il fantasma venne.  
Lei non lo  aveva chiamato eppure  questi  era affiorato dalla luce bianca della giornata, tra le persiane  ombrose ed assolate di quel pomeriggio  autunnale.
  Era nuovo, come  se mai fosse  esistito prima,  eppure aveva gli stessi occhi di fuoco che l'avevano guidata  fino a lì. 
  Lei rise e capì perchè scriveva.

Un nuovo ordine trascendeva  i suoi gesti ed i suoi desideri.
 Un ordine che non si adattava al mondo ma con esso Si confrontava e da esso traeva l'ardore. 
Già in altre occasioni lei  aveva  intrapreso il viaggio ed aveva voluto  appropriarsi  voracemente di quella pienezza magica che l'aveva raggiunta.
Ora no.
 Non ne aveva bisogno . Il suo desiderio si era fatto trasparente, e avvolgeva le cose  senza toccarle. Non avrebbe avuto, ormai lo sapeva,  la frenesia di un tempo. Non avrebbe avuto la stessa ostinazione a soddisfarlo.
 Poteva rimanere distante  e sentire ugualmente  il fremito dei gesti e il battito del suo cuore. 
Era diversa, libera dalla paura di non poter avere, di non poter raggiungere, di non poter abbandonare. 
 Di restare. 
Il ricordo le rimandava epiloghi dolorosi,  ma era un altra storia.  Era grata al desiderio d'essere affiorato d'improvviso e senza alcuna ragione  di rivalsa  e di gloria.  

perchè gli  esseri umani devono essere liberi  

1 commento:

Io ha detto...

Impalpabile, sensuale ed inafferrabile come la tua anima.