mercoledì 2 settembre 2009

L'AMORE IN SE'

Cos'era dunque quel gorgogliare potente e cupo come di un ruscello sotterraneo di un nuovo pianeta infuocato?.Cos'era quel liquido che saliva saliva ed era spinto da fiamme di fuoco informi e da aliti velenosi ? Cos'era dunque, quella linfa maligna che ardeva in gola e pareva voler esplodere nel petto mentre saliva ancora ed ancora sempre di più quasi a soffocarmi ed a uccidermi? Cos'era quel dolore cavernoso nelle viscere e nel sangue ? ed anche, il suono incessante nelle orecchie quasi di sirena che non voleva quietarsi neppure di notte e nel silenzio mi imponeva l'ascolto e l'attenzione attonita e ammaliata ?
Cos'era il richiamo che decideva di essere (e lo era ) padrone del mio tempo ed esponeva il corpo ed il respiro al suo cavalcare inarrestabile? Alla sua impellenza?
Ero sola con esso e nessun altro intorno a me che l'abbandono al mio sogno ed al mio coraggio.
Perchè si è soli. Ma di questa oppressione non si vuole fare a meno.
Infine,quando tace, allora quando tace, si invoca. ma si chiama l'amore in se', senza più oggetto. Senza più ricordo.
E' l'amore in se' che chiami come simulacro prezioso di una esistenza lacerata.

26 commenti:

silvio ha detto...

La sofferenza d'amore fa esplodere il proprio corpo: vorresti che il cervello, i polmoni, le viscere uscissero da te e spiegassero quello che provi perché con le semplici parole non sei in grado di descriverlo. Il respiro ti si fa pesante, affannoso, come se scalassi un monte, resti senza fiato. Vorersti essere in un altro posto, un'altra persona (più intelligente, capace, sensibile, loquace). Non riesci: si arrossano gli occhi, la testa diventa sempre più pesante, le vene si ingrossano. Tutto il corpo si debilita e ti chiede di smetterla. Quando la sofferenza finisce e l'amore torna nel suo alveo razionale sei preso da una spossatezza lieve,come la conseguenza di una droga leggera. E' una sensazione irripetibile: dalla morte alla resurrezione. Così, verso la prossima sofferenza, la prossima dose, non ne puoi fare a meno, sei amoredipendente. Per sempre.

Brigante ha detto...

Si ama sempre l'amore più dell'amata.

Diego ha detto...

"Bubi è il nome del desiderio". Un lapsus che lo sconvolge - non pronunciava quel nome da anni -, il nome della donna che nell'adolescenza lo aveva rapito, facendogli scoprire per la prima volta l'amore e la sofferenza: un lapsus che lo porta a ricordare, a sciogliere dei nodi, forse, a ritrovare la pace.

UIFPW08 ha detto...

Vorrei risponderti con il silenzio di chi lascia le parole per dar forza alle emozioni, di chi cerca oltre e sa che rispondere non è un sogno ne un'illusione, ma una forza della natura che non ha ne confini ne incertezze.
Maurizio

Diego ha detto...

"LA NATURA CI HA FATTO DUE ORECCHIE E UNA SOLA BOCCA...PER FARCI CAPIRE CHE BISOGNEREBBE ASCOLTARE IL DOPPIO DI QUANTO PARLIAMO!"

Maurone ha detto...

l'amore è in sè... e il desiderio?

Maurone ha detto...

ti ho scritto un messaggio su fb.....

Achab ha detto...

bellissimo post,buona serata antonella.

ANTONELLA ha detto...

Silvio, tu parli così e descrivi oltre all'amore anche l'incomprensione che a volte ingabbia chi si vuol bene. Non so neanche se in questo c'è soluzione

ANTONELLA ha detto...

Diego, diego, hai fatto una ricerca su internet bricconcello. Ed adesso mi spiegherai la fine del romanzo. Bacio affettuoso

ANTONELLA ha detto...

@Brigante: davvero delle volte si ama l'amore ( magari è la volta migliore)

ANTONELLA ha detto...

@Maurizio il silenzio della certezza d'essere amati è il silenzio pieno

ANTONELLA ha detto...

@mauro: sei proprio tu?!!! ti ho risposto e qui ti bacio.

ANTONELLA ha detto...

@Achab: grazie Achab. magari è triste

Vittoria A. ha detto...

L'amore tormenta e fa soffrire però lo si cerca, lo invoca quando non c'é. Forse é proprio attraverso il suo tormento che ci si sente vivi, e si apprende, ci si evolve.

Ormoled ha detto...

Il desiderio è una bella sensazione, è un bel segnale, bisogna ascoltarlo bene. Se ci pensi è una cosa che ci appartiene fin da bambini, ovviamente con maturità e per cose diverse, quando, magari sotto natale, aspettiamo un regalo e poi ce lo danno e rimani quasi deluso perchè sparisce quella bella sensazione di desiderio che ci ha quasi esaltato fin quel momento.
Ciao

ANTONELLA ha detto...

Il desiderio diventa l'aspirazione a ri - vivere sensazioni di pienezza e, per quanto il de - siderio sia un'affermazione di mancanza, ha in se' il senso di una speranza possibile, di una realizzazione raggiungibile.

Diego ha detto...

....antonella....

ANTONELLA ha detto...

Dieguccio, lavora!!!!

Diego ha detto...

apri messenger?

Anonimo ha detto...

Mi piace molto questa foto che hai pubblicato. La trovo molto sensuale. Te lo volevo solo dire. ciao

ANTONELLA ha detto...

Ciao Vittoria, ormai so come tu capisca al volo quello che voglio dire

ANTONELLA ha detto...

ok. Sacco. vengo a vederti

ANTONELLA ha detto...

tenchiu, Anonimo

Anonimo ha detto...

E' la verità madame

Unknown ha detto...

L'amore è sopra tutte le cose, e quando vi entra dentro è un fuoco, è ciò che permette di accendere uno spirito, un'anima che vuol vivere la pienezza della vita. C'è chi vive amando l'amore per tutta una vita, chi aspetta un'inspirazione, chi aspetta che l'amore arrivi attraverso una persona che incontreremo per caso.