
Succede questo nell'incontro con l'altro: ti pare di comunicare . Ti pare, nella comunicazione, di incontrare l'altro e di costruire una comprensione che dia inizio ad un progetto . Hai l'idea di mettere in comune una realtà sentita. Prelude ed illude ad una fusione che è solo immaginata perchè fortemente desiderata come il cibo per colui che da lungo digiuna.
Ma partecipare all'incontro con l'altro invece è solo proporre uno spettacolo quale introduzione ad una ostentazione che a sua volta non sarà ascoltata, soprattutto non sarà partecipata.
Non è forse l'amore anche una affermazione delle proprie attrattive ed il desiderio non è forse solo la spinta ad una rivalsa di vita che preme e si nutre di se' stesso?
Nell'amore sei tu che ti riveli a te stessa , sei tu che ti costruisci e ti forgi e ti rinnovi come pianta rigogliosa e coltivata accuratamente dall'acqua piovana e dal calore del sole. Non è l'altro, mai.
E se chi ami si allontana non potrà sottrarti la forza delle sensazioni che ti ha temprato e cresciuto in questi mesi. Noi siamo soli, cara, in ogni frangente. Nell'odio, pure, pure nell'odio e nelle rivendicazioni che bruciano lo stomaco perchè è lì che crepitano e lievitano senza altro indirizzo che il nostro sè profondo e inestimabile.
Ma proprio per questa ragione, per la consapevolezza che la parola e il sentimento non sono che un processo individuale, proprio per questo, abbiamo il dovere di nobilitarlo e non disperderlo mai, non disperderlo mai nella terra di fango e d'acqua che incontreremo nel nostro sentiero.
20 commenti:
Traduco: non regalare le perle ai porci.
...quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto...per me è stato così...le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità...
Bellissima analisi dell'ego.
Purtroppo io butto le perle ai porci...
“…Allacciati, gli amanti cercano disperatamente di fondere le loro estasi isolate in una singola auto-trascendenza; invano. Per la sua stessa natura, ogni spirito incarnato è condannato a soffrire e godere in solitudine. Sensazioni, sentimenti, intuiti, fantasie, tutte queste cose sono personali e, se non per simboli e di seconda mano, incomunicabili. Possiamo scambiarci informazioni circa le esperienze, mai però le esperienze stesse. Dalla famiglia alla nazione, ogni gruppo umano è una società di universi-isole…“
Aldous Huxley - “Le porte della percezione” (1954)
@Stella
Fortuna che non ho ricevuto perle da te... :-D
è una saggia riflessione la tua!
Ti leggo e rimango senza parole ...per la profondità di quello che esprimi, i tuoi post richiedono spesso una rilettura attenta ... ma rivelano molto a chi sa pazientemente scavare ed indagare nel proprio vissuto.
concordo con brigante
@Brigante: sì, più o meno ci hai preso
Diego: chissà i tuoi segreti...
Stellina: già a chi lo dici.. ( e neanch'io ho dato niente a Vincenzo.....)
Gillipixel. bellissime parole e le sento molto. leggerò " Le porte della percezione"
grazie paolo, sì devo dire che devi cercare cercare dentro
grazie paolo, sì devo dire che devi cercare cercare dentro
grazie paolo, sì devo dire che devi cercare cercare dentro
Adriano, ma tu sei sempre d'accordo con il Brigante !
Pupottina: saggia e realista
Antonella, i romani dicevano: "Excusatio non petita..." :-D
Un altra bellissima, profonda e verissima riflessione. Ciò che ci resta é sempre prezioso. Grazie Antonella!
Vincenzo, mi hai fatto ridere...
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