giovedì 3 settembre 2009

L'AMORE E IL COLOSSEO


Succede questo nell'incontro con l'altro: ti pare di comunicare . Ti pare, nella comunicazione, di incontrare l'altro e di costruire una comprensione che dia inizio ad un progetto . Hai l'idea di mettere in comune una realtà sentita. Prelude ed illude ad una fusione che è solo immaginata perchè fortemente desiderata come il cibo per colui che da lungo digiuna.

Ma partecipare all'incontro con l'altro invece è solo proporre uno spettacolo quale introduzione ad una ostentazione che a sua volta non sarà ascoltata, soprattutto non sarà partecipata.

Non è forse l'amore anche una affermazione delle proprie attrattive ed il desiderio non è forse solo la spinta ad una rivalsa di vita che preme e si nutre di se' stesso?

Nell'amore sei tu che ti riveli a te stessa , sei tu che ti costruisci e ti forgi e ti rinnovi come pianta rigogliosa e coltivata accuratamente dall'acqua piovana e dal calore del sole. Non è l'altro, mai.

E se chi ami si allontana non potrà sottrarti la forza delle sensazioni che ti ha temprato e cresciuto in questi mesi. Noi siamo soli, cara, in ogni frangente. Nell'odio, pure, pure nell'odio e nelle rivendicazioni che bruciano lo stomaco perchè è lì che crepitano e lievitano senza altro indirizzo che il nostro sè profondo e inestimabile.

Ma proprio per questa ragione, per la consapevolezza che la parola e il sentimento non sono che un processo individuale, proprio per questo, abbiamo il dovere di nobilitarlo e non disperderlo mai, non disperderlo mai nella terra di fango e d'acqua che incontreremo nel nostro sentiero.

20 commenti:

Brigante ha detto...

Traduco: non regalare le perle ai porci.

Diego ha detto...

...quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto...per me è stato così...le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono dei segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità...

Gianna ha detto...

Bellissima analisi dell'ego.

Purtroppo io butto le perle ai porci...

Gillipixel ha detto...

“…Allacciati, gli amanti cercano disperatamente di fondere le loro estasi isolate in una singola auto-trascendenza; invano. Per la sua stessa natura, ogni spirito incarnato è condannato a soffrire e godere in solitudine. Sensazioni, sentimenti, intuiti, fantasie, tutte queste cose sono personali e, se non per simboli e di seconda mano, incomunicabili. Possiamo scambiarci informazioni circa le esperienze, mai però le esperienze stesse. Dalla famiglia alla nazione, ogni gruppo umano è una società di universi-isole…“

Aldous Huxley - “Le porte della percezione” (1954)

Vincenzo Cucinotta ha detto...

@Stella
Fortuna che non ho ricevuto perle da te... :-D

Pupottina ha detto...

è una saggia riflessione la tua!

Paolo ha detto...

Ti leggo e rimango senza parole ...per la profondità di quello che esprimi, i tuoi post richiedono spesso una rilettura attenta ... ma rivelano molto a chi sa pazientemente scavare ed indagare nel proprio vissuto.

Adriano Smaldone ha detto...

concordo con brigante

ANTONELLA ha detto...

@Brigante: sì, più o meno ci hai preso

ANTONELLA ha detto...

Diego: chissà i tuoi segreti...

ANTONELLA ha detto...

Stellina: già a chi lo dici.. ( e neanch'io ho dato niente a Vincenzo.....)

ANTONELLA ha detto...

Gillipixel. bellissime parole e le sento molto. leggerò " Le porte della percezione"

ANTONELLA ha detto...

grazie paolo, sì devo dire che devi cercare cercare dentro

ANTONELLA ha detto...

grazie paolo, sì devo dire che devi cercare cercare dentro

ANTONELLA ha detto...

grazie paolo, sì devo dire che devi cercare cercare dentro

ANTONELLA ha detto...

Adriano, ma tu sei sempre d'accordo con il Brigante !

ANTONELLA ha detto...

Pupottina: saggia e realista

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Antonella, i romani dicevano: "Excusatio non petita..." :-D

Vittoria A. ha detto...

Un altra bellissima, profonda e verissima riflessione. Ciò che ci resta é sempre prezioso. Grazie Antonella!

Gianna ha detto...

Vincenzo, mi hai fatto ridere...