
Me ne stavo seduta davanti a te ed i miei movimenti si limitavano ad un fruscio impercettibile delle dita sul tavolo ed alla leggera perlustrazione dello sguardo nel locale. Volevo dare al processo della mente e del corpo un degno significato. Non ho tempo per vivere il superfluo. In questo senso mi sono già spesa durante le mie curiosità giovanili. Ho cercato e conosciuto.
Ho dato sbrigativamente tutto ciò che m'apparteneva. Non ho badato a spese.
Ricostruendo la mia immagine e il senso della mia vita tutto ora mi è più caro.
Non lo cedo. E non mi appassiono affatto. Ho ascoltato il tuo orgoglio raccontarsi e disperdersi nella stanza. Non m'ha scosso e non m'ha scaldato. Invece ero attenta ai tuoi occhi ed alle tue mani scarne e leggere. Ero viva nel sogno e nel desiderio. Ma non era, quella che t'ascoltava, la stessa che ti voleva e che ti avrebbe aspettato i prossimi giorni per molto tempo ancora.
Hai lasciato andare entrambe ed è stato un vero, UN VERO peccato, darling
5 commenti:
Ci sono volte che è tanto impellente il desiderio di dare il tutto di noi e ci semba anche giusto è bello
Poi, si aprono gli occhi... e qui gli idoli cadono...anche se dentro di noi il desiderio c'è ancora, ma chissà perchè questo desiderio non riscalda più il cuore e cosi restiamo li ferme e sentiamo che dentro di noi tutto si è capovolto...dici bene è un vero peccato perdere un amore.
Ti abbraccio.
ma in altre parole è stato un 2 di picche ? :-)
Forse, quando qualcuno ci lascia andare è perchè noi - inconsciamente - ci lasciamo andare, lasciamo che tutto o tutti lo permettano.
capito poco, ma visto che non mi risponde alle mails, approfitto per un saluto salutante.
@Rosy: andare avanti solo se ne vale la pena.Non c'è tempo per cose da poco.
@ Pietro: dipende: intendi se il pasto è stato consumato o cosa
@Michele:Per questo la responsabilità dell'attteggiamento degli altri è in gran parte nostra e ne dovremo rispondere. Oh yeah
@Chicco: mail? non l'ho vista.
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