...A breve vi saranno le elezioni. Che siano elezioni europee, nazionali o comunali sempre di andare a selezionare la futura classe che amministrerà la cosa pubblica si tratta.
Come sempre l'elettore torna a chiedersi di chi dovrebbe fidarsi e come giudicare la sincerità dei candidati.
Come facciamo a riconoscere quello che ha davvero interesse di lavorare per la cosa pubblica o invece colui che cerca un posto al sole?
In America hanno valutato un aspetto che hanno chiamato " TRUTHINESS" per indicare ciò che percepiamo come verità "con la pancia", ma che non necessariamente è davvero la realtà dei fatti. Insomma " il sentire di pancia"
Ma come funziona?
1) Naturalmente dare risalto alle incongruenze, alle mancanze, ai disservizi già attrae l'attenzione dell'interlocutore che chiunque esso sia sarà sempre qualcuno a cui non andrà bene qualcosa: o pochi soldi, o poco tempo, o non ha la moglie, o ha una moglie noiosa , insomma può riconoscersi benissimo nel lamento e nel sentimento di rivalsa e di disfattismo.
2) Pubblicare immagini di desolazione, di dolore, di calamità naturali o anche causate dall'uomo come guerre, violenze, dittature. Fa sempre presa. Mette rabbia e voglia di cambiamento
3) ma le immagini sono utili anche per far credere la verità bella, quella rosea.Allora vanno bene immagini di fiori, natura, bimbi con mamme e cibo e torte che danno speranza se poi stampate a fianco dell'immagine di chi le propone permettono un' associazione immediata e confortante.
4) Se ti rivolgi ad un pubblico semplice puoi puntare sulla politica del " tanto peggio, tanto meglio" del " spacchiamo tutto e ri costruiamo noi" ed ancora sulla politica " Noi siamo i geni" gli altri tutti lazzaroni.
Insomma: le immagini associate alle parole che vogliono convincere hanno una parte determinante nell'influenza dell'elettore.
Come preservarci?.
1) Cerchiamo di non perdere la memoria del passato: chi ha lavorato in questi anni? Chi ha commesso danni ? chi non ha operato? Chi finora è stato nell'ombra senza spendersi per il territorio e per le persone?
2) Diffidiamo di chi all'improvviso è arso dal sacro fuoco della solidarietà e della speranza di un domani migliore. Diffidiamo di chi critica, ma non propone alternative , di chi non ha progetti da presentare. Diffidiamo da chi usa un linguaggio violento, da chi è il migliore , da chi vuole distruggere, chi vuol smascherare, da chi ha un sogno, una passione improvvisa, una fede illimitata, una speranza immacolata.
Da chi elenca le disgrazie, da chi si pone come unico salvatore.
3) Informiamoci sulla vita di chi si propone alla gestione della cosa pubblica, sulle sue capacità , sulla sua storia.
Insomma. tu cosa eri ieri? ( per parafrasare Lucio Battisti)
Un lavoro lungo quello dell'elettore. Anche un po' seccante, a dire la verità....