giovedì 30 giugno 2011
mercoledì 29 giugno 2011
TUTTA COLPA DELL'AMERICA
Se non ci fosse questa fastidiosissima cosa della seduzione tutto sarebbe più facile.
Gli uomini e le donne sembrano programmati per cercare di essere piacenti a tutti i costi, essere desiderati, ambiti, voluti per una copulazione indotta, cercata proposta , immaginata ventilata da sotto lo sguardo confuso e umido nei gesti organizzati e taciti di animali da preda che lasciano la propria urina lungo i marciapiedi.
Non dite di no.
E' un gioco che facciamo tutti e spesso con scarsi risultati, ma tant'è giochiamo lo stesso e ci roviniamo la giornata.
Per questo, dicevo, in questi giorni, celebro l'anniversario della decisione presa un anno fa: smetterla di presentarmi al mondo con l'aria di dover preparare un alveare e cominciare a godermi la gente considerandola asessuata.
Non dico che non abbia trovato qualche difficoltà. D'improvviso ti trovi il solito maschio latino che ha equivocato tutto il tuo tono cameratesco e gioviale per sciorinarti il suo repertorio di gran seduttore implacabile e le donne, che invece, alzano barriere attorno al loro territorio convinte che tu voglia usurparne il ruolo di massaia perfetta.
Dico no: Rilassatevi. Sapete cosa implica tutta questa cosa di sedurre? Che ti ritrovi a discutere su chi deve rifare il letto . Bon.
Preferisco la complicità del manager che progetta un nuovo mondo, oppure l' energia condivisa dei fanciulli disubbidienti. Con gli amanti ti ritrovi in poco tempo a rivendicare diritti inquietanti o a rendere spiegazioni e regali.
Perciò , quando da lontano m'avvedo che intorno a me comincia la macabra farsa degli aspiranti rubacuori , mi posiziono come chi assiste ad uno spettacolo di cui conosce già il drammatico finale: con sguardo annoiato e di circostanza.
martedì 28 giugno 2011
LA RIVOLTA DELLA BLOGGER
Massì, diciamola tutta. In passato avevo dato molto valore a questo spazio siderale e stavo attenta a ciò che ci scrivevo. Avevo un grande rispetto per coloro che potevano capitare per caso da queste parti. Ma il blog era e rimane una cosa privata come una piazza di un paese dove ognuno parla per se' senza essere ascoltato.. Per quanto si possa esprimere pensieri liberi questi saranno costretti e stipati in spazi chiusi e isolati . Saranno archiviati subito.
In questi anni ho tracimato pensieri come avessi ricevuto una scossa dal profondo nelle viscere di questa terra incolta che sono. Bella roba , davvero.
Ora non scrivo proprio tutto quello che penso. Sono meno disarmata di un tempo. Ora ho le mie fortezze robuste che mi proteggono. Invece chi è disarmato non ha niente da perdere. e si può permettere di essere inarrestabile, incontenibile. Per questo credo Che un sistema efficace per controllare e contenere le persone potrebbe essere proprio quello di compiacerne certi vizi, certe malsane voglie infantili che non si dicono a nessuno, ma che stanno più a cuore di ogni sano principio , di ogni concetto etico rivendicato. Non so.. per esempio essere spazzolati come un barboncino coccoloso. bau. insomma incoraggiate le debolezze ed avrete degli asserviti.
Ma ora fa caldo e quando fa caldo si tira fuori dall'armadio il pantalone bianco , ci si abbronza e sembra d'essere più belli. Le spalle nude, la schiena all'aria, la pancia tonica. Ogni estate è un rendez-vous già vissuto e quindi ti pare che non sia quello che stai trascorrendo , ma quello di ieri. Allora passeggiare lungo il bagnasciuga diventa un ritrovarsi , un ricordarsi, ma anche un dimenticare d'essere altro almeno per qualche giorno.
In questi giorni , quindi, sono stata una 18 enne . I luoghi erano gli stessi , l'aria leggera e salata era identica. Io che guardavo i miei piedi scivolarmi sotto il mento, ero tornata ad essere una figlia degenere, come ero stata, ma almeno protetta e accudita. Qualche attimo di vera gioia , di imperioso disimpegno ed eccomi qui: a scrivere minchiate. Mi spiace per chi si aspettava una cosa furba.
Furba , non lo sono mai a trenta gradi. A novanta ancora non ci sono stata.
Furba , non lo sono mai a trenta gradi. A novanta ancora non ci sono stata.
martedì 21 giugno 2011
OFFERTE SPECIALI
Perchè scrivo.
per passione. Perchè lavoro al meglio. Ripeto al meglio.
Per passione.
Poi quando sei lì, che ti dai da fare e magari sei convinta che la cosa è plateale, che si vede, arriva qualcuno che ti fa capire che no. Non è mica importante. E' lo stesso. le cose girano anche senza di te. E' vero. magari in modo diverso , ma non è poi così determinante .. Tra tre giorni parto per il mare. Essenziale per stare con me da sola. Quale migliore compagnia? Mi adoro. Mi pasticcerei tutto il giorno.
Non riesco mai a discorrere abbastanza con me stessa. da quando il demone mi ha abbandonato sono troppo presa a distrarmi a fare cose , a vedere gente, a mangiare cose buonissime. Deleterio. Non bisogna riempirsi, non bisogna saziarsi. Non bisogna eccedere. L'incontinenza distrae dalla realtà. la sobrietà è essenziale per trovarsi.
Non riesco mai a discorrere abbastanza con me stessa. da quando il demone mi ha abbandonato sono troppo presa a distrarmi a fare cose , a vedere gente, a mangiare cose buonissime. Deleterio. Non bisogna riempirsi, non bisogna saziarsi. Non bisogna eccedere. L'incontinenza distrae dalla realtà. la sobrietà è essenziale per trovarsi.
Se mi ascolto so cosa chiedo. Cosa mi è necessario. Passeggerò strisciando i piedi nella sabbia. li affonderò nell'onda, camminerò fino a sfiancarmi. Svuoterò il cervello . Le idee dovranno rassegnarsi all'indifferenza . Non le accoglierò tra le braccia , le farò scivolare lungo i fianchi come gocce di sudore e di sale. Sarò ancora corpo e respiro. sarò ancora la natura che mi fascia e che mi significa . per il resto fanculo. Non crediate. Ho passioni intense ma incostanti.Non datele per irremovibili. Non datele per occasioni di saldo. non mi offro. caso mai mi spendo. E' tutta un'altra cosa.
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