Se non ci fosse questa fastidiosissima cosa della seduzione tutto sarebbe più facile.
Gli uomini e le donne sembrano programmati per cercare di essere piacenti a tutti i costi, essere desiderati, ambiti, voluti per una copulazione indotta, cercata proposta , immaginata ventilata da sotto lo sguardo confuso e umido nei gesti organizzati e taciti di animali da preda che lasciano la propria urina lungo i marciapiedi.
Non dite di no.
E' un gioco che facciamo tutti e spesso con scarsi risultati, ma tant'è giochiamo lo stesso e ci roviniamo la giornata.
Per questo, dicevo, in questi giorni, celebro l'anniversario della decisione presa un anno fa: smetterla di presentarmi al mondo con l'aria di dover preparare un alveare e cominciare a godermi la gente considerandola asessuata.
Non dico che non abbia trovato qualche difficoltà. D'improvviso ti trovi il solito maschio latino che ha equivocato tutto il tuo tono cameratesco e gioviale per sciorinarti il suo repertorio di gran seduttore implacabile e le donne, che invece, alzano barriere attorno al loro territorio convinte che tu voglia usurparne il ruolo di massaia perfetta.
Dico no: Rilassatevi. Sapete cosa implica tutta questa cosa di sedurre? Che ti ritrovi a discutere su chi deve rifare il letto . Bon.
Preferisco la complicità del manager che progetta un nuovo mondo, oppure l' energia condivisa dei fanciulli disubbidienti. Con gli amanti ti ritrovi in poco tempo a rivendicare diritti inquietanti o a rendere spiegazioni e regali.
Perciò , quando da lontano m'avvedo che intorno a me comincia la macabra farsa degli aspiranti rubacuori , mi posiziono come chi assiste ad uno spettacolo di cui conosce già il drammatico finale: con sguardo annoiato e di circostanza.
3 commenti:
giochi in difesa?
gioco in rimessa.
me ne sono accorto
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