lunedì 17 febbraio 2014

IL VOMITO DA WEB




Nell'era del cinguettio breve e sintetico, diciamolo, i blog  in generale con i loro testi  densi e ricchi   hanno perso molto del loro  fascino. 
Ma non è per questo che lo sto trascurando. 
Ho, cari lettori affezionati e  non troppo cari altri che mi spiano, ho, dicevo,  altri impegni che mi prendono.
Uno di questi impegni è il progetto di far diventare questo blog un libro con tanto di copertina  significativa.
Ve la mostrerò in anteprima al più presto.
Per questo motivo sono  stata presa in questi giorni ad analizzare i testi del mio blog. A stralciarli, a revisionarli, a modificarli e  persino  a cancellarli e boh.. 
Non potete immaginare come li ho trovati desueti,  confusi, un po'  fuori tempo.
Soprattutto quelli in cui parlo di amore che, come si sa, è un sentimento labile e dalle mille facce.
Forse duemila.
Ed ho perduto proprio quelle duemila facce. 
O forse sono io che mi sono persa, ma alla fine il risultato è lo stesso. 
I miei scritti mi appaiono distanti ed un poco forestieri.
 Per questo sono impegnatissima e modificarli. A renderli più sintetici. 
Ennio Flaiano diceva che l'esercizio di un buon scrittore era quello di riuscire a condensare il proprio pensiero in una  sola parola: insomma lui  era una specie di aspirante  scrittore  twitter.
Impegnata ad intervenire sui miei vecchi post non ho pensieri che da insegnante bisbetica e pignola : trovo errori su errori e si sa, chi critica non ha più l'animo predisposto per creare. 
Un altro impegno a dir poco ostico ed anche un po' seccante  è stato quello di individuare chi stava diffamandomi attraverso internet facendosi  forte della protezione dello schermo. 
Ingenuo colui che lo ha fatto perchè si sa, ora col PC siamo ancora più rintracciabili  di quanto non  saremmo  se viaggiassimo con un cartellino appeso al collo con nome e cognome ed indirizzo IP. 
Avete letto bene: qualcheduno  ha   passato  del tempo a denigrare una cittadina che non ricopriva alcun ruolo politico che potesse giustificare risentimento o rabbia tali da giungere all'insulto. 
Anche perchè un conto è una critica argomentata ed un altro un guazzabuglio di attacchi personali senza fondamento  versati  alla rinfusa nello spazio web come si trattasse di una discarica a cielo aperto anche se di cristalli liquidi. 
Perchè lo ha fatto? i motivi li ho ben raccontati in questi anni nel mio blog e se avete voglia di conoscerli comprate il mio libro.





venerdì 7 febbraio 2014

EGREGI ELETTORI, SIAMO CON LA MIA A DIRVI.........

...A breve vi saranno le elezioni. Che siano  elezioni europee, nazionali o comunali sempre di andare a selezionare la  futura classe  che amministrerà la cosa pubblica si tratta. 
Come sempre l'elettore torna a chiedersi di chi dovrebbe fidarsi e come giudicare la sincerità dei candidati.
Come  facciamo a riconoscere quello che ha davvero interesse di lavorare per la cosa pubblica o invece colui che cerca un posto al sole?

In America hanno valutato un aspetto che hanno chiamato " TRUTHINESS" per indicare ciò che percepiamo come verità "con la pancia", ma che non necessariamente è davvero la realtà dei fatti. Insomma " il sentire di pancia"

Ma come funziona?

1) Naturalmente dare  risalto alle incongruenze, alle mancanze, ai disservizi già attrae l'attenzione dell'interlocutore che   chiunque esso sia sarà sempre qualcuno a cui non andrà bene qualcosa: o pochi soldi, o poco tempo, o non ha la moglie, o ha una moglie noiosa , insomma  può riconoscersi benissimo nel lamento e nel sentimento di rivalsa e di disfattismo.

2) Pubblicare immagini di desolazione, di  dolore, di calamità naturali o anche causate dall'uomo come guerre, violenze, dittature. Fa sempre presa. Mette rabbia e voglia di cambiamento 
3) ma le immagini sono utili anche per far credere la verità bella, quella rosea.Allora  vanno bene immagini di fiori, natura, bimbi con mamme e cibo e torte che danno speranza se poi stampate a fianco dell'immagine di chi le propone permettono un' associazione  immediata e confortante. 

4) Se ti rivolgi ad un pubblico semplice puoi puntare sulla politica del " tanto peggio, tanto meglio" del " spacchiamo tutto e ri costruiamo noi" ed ancora sulla politica " Noi siamo i geni" gli altri tutti lazzaroni. 
Insomma: le immagini  associate alle parole che vogliono convincere hanno una parte determinante nell'influenza dell'elettore. 
Come preservarci?.

1) Cerchiamo di non perdere la memoria del passato: chi  ha lavorato in questi anni? Chi ha commesso danni ? chi non ha operato? Chi finora è stato nell'ombra senza spendersi per il territorio e per le persone? 

2) Diffidiamo di chi all'improvviso è arso dal sacro fuoco della solidarietà e della speranza di  un domani migliore. Diffidiamo di chi critica, ma non propone alternative , di chi non ha progetti da presentare. Diffidiamo da chi usa un linguaggio violento, da chi è il migliore , da chi vuole distruggere,  chi vuol smascherare, da chi ha un sogno, una passione improvvisa, una fede illimitata, una speranza immacolata.
 Da chi elenca le disgrazie, da chi si pone come unico salvatore. 

3) Informiamoci sulla   vita di chi si propone alla gestione della cosa pubblica, sulle sue capacità , sulla sua storia. 
Insomma. tu cosa eri ieri? ( per parafrasare Lucio Battisti) 

Un lavoro lungo quello dell'elettore. Anche un po' seccante, a dire la verità....

lunedì 20 gennaio 2014

SENZA POLITICHE AMBIENTALI L'ITALIA RISCHIA DI SPROFONDARE



Questo video non necessita di commenti. In Italia non abbiamo bisogno di disquisizioni destra e sinistra , ma di immediate politiche ambientali.

giovedì 16 gennaio 2014

QUANDO UN GIORNALE ATTACCA IL FUNZIONARIO PUBBLICO







Vorrei  commentare l’articolo apparso sul quotidiano on line  “Alessandria Oggi” il 15 Gennaio  poiché mi sembra vergognoso che si attacchi  un funzionario pubblico mettendo quasi in berlina il suo curriculum professionale.          
In particolare si dice che tra il 2009 e 2010 la Dott.ssa Crescenzi ha svolto le funzioni di Segretario Generale presso i Comuni di Frugarolo, Fubine e Gamalero. 
In realtà  la sua  carriera del funzionario pubblico era cominciata già dal 1990 e quindi molto prima della data a cui si fa riferimento nell’articolo
Tutto ciò non solo dimostra le competenze acquisite nello svolgere tale funzione ma è sicuramente una nota di merito che arricchisce il suo bagaglio personale.
Anche le esperienze di lavoro svolte dalla Dott.ssa Crescenzi, quale Segretario Generale presso il CISSACA   (esperienza terminata nel 2010 ) e presso il Consorzio di Bacino alessandrino per la raccolta dei rifiuti solidi urbani,  non possono che arricchire  il curriculum della Segretaria dimostrando come la scelta dell’Amministrazione sia caduta su una persona  non solo competente ma con grande esperienza.
Da quando in qua avere ricoperto funzioni di responsabilità è una qualità negativa?
Ad ulteriore prova di ciò occorre anche ricordare come  già il precedente Sindaco di Valenza, a mia memoria, avesse individuato nella Dott.ssa Crescenzi  la degna sostituta  della Dott.ssa Cassola in procinto di andare in pensione e l’amministrazione attuale non ha che confermato questo giudizio.
Per quanto riguarda invece  l’insinuazione neanche troppo velata sulle presunte irregolarità commesse nella procedura concorsuale  per ricoprire un posto di Dirigente servizi finanziari   presso il Comune di Valenza, entrando nei dettami delle leggi in materia vorrei  far presente  che l’art. 47, comma 1, del D.Lgs. 150/2009 introduce una modalità non alternativa all’art. 28 del D.Lgs 165/2001 ma aggiuntiva.
  Quindi anche sullo svolgimento di  questa procedura non  si può che rimarcare  la  correttezza e la professionalità della Segretaria Generale.
Viene da chiedersi come mai dopo 24 anni di carriera  senza  che sia mai stato messo in dubbio il suo operato professionale, solo ora  comincino a nascere insinuazioni ed attacchi diretti persino alla sua persona allorchè alla sua integrità lavorativa.
Per quanto riguarda l’ultima parte dell’articolo che   fa illazioni su   ipotetiche  future cariche presso la Regione o l’ASL, a mio parere paiono unicamente pensieri fantasiosi e privi di concretezza che non rendono sicuramente merito a chi le ha scritte ed a chi le ha pubblicate.
Esprimo, quindi la mia solidarietà al funzionario  pubblico Dott.ssa Crescenzi  per questi incomprensibili attacchi a Lei diretti da parte del giornale  che ci tengo a ribadire , unico ed isolato a esprimersi in questi termini nel  vasto mondo del giornalismo stampato ed on line.