sabato 25 luglio 2009

AMICI MAI


Ho deciso di suicidarmi da face book. E' stato per un po' un modo per autocelebrarmi. Nel senso che tutti gli uomini ti fanno i complimenti e se ti capita una giornata grama accendi il pc e ti leggi tutte le richieste di amicizia con annessi complimenti . Tanto sono gratuiti e non implicano un grosso impegno. ormai lo so: sono splendida, divina, sono un sogno, fantastica. Molto sensuale. Basta.
In compenso mio figlio, un giorno che avevamo litigato si è connesso A FACE BOOK e mi ha cancellato dalle sue amicizie. Non me ne ero accorta sino a ieri. Gli ho chiesto: " ma non siamo più amici?"
e lui: " ti ho tolto perchè mi hai fatto arrabbiare, ma se vuoi ti rimetto. "
Ho risposto: " Grazie , no. Manteniamo i ruoli. Amici. Mai"

14 commenti:

Rosaria ha detto...

cosa gli hai fatto? sono d'accordo sulle tue ultime parole...manteniamo i ruoli.

ANTONELLA ha detto...

ciao Rosina, lo sai che non mi ricordo?

ViViCaselle ha detto...

I tuoi figli hanno sempre ragione... dovresti ricordartelo qualche volta.
u.b.s.s.c.p.

Anonimo ha detto...

ciao Antonella,
un saluto.. i figli.. che complicazioni.. ti auguro una ottima vacanza !

Gillipixel ha detto...

ehehehhehe...è vero, Antonella: "amici" è molto meno che "mamma e figlio" :-)

michele ha detto...

ciao Antonella
i figli
sono grandi "MORALISTI" verso i genitori
ciao
Michele pianetatempolibero

Bruno ha detto...

per me bisognerebbe eliminare facebook .... sono iscritto anch'io all'inutile network ...

Anonimo ha detto...

Facebook, forse nato con uno scopo interessante, ora è solo l'ennesima distrazione, l'ho visto, mi sono registrato come Mario Rossi per un tempo tra i 4 / 5 giorni, mi è parso la fiera dell'inutilità, ma il moralismo di un figlio é qualcosa di tagliente, un figlio non perdona, anzi quando compirò un grossissimo errore al quale non potrà porvi rimedio, la colpa ricadrò sul/sui genitore/ipoiché con un insegnamento migliore non avrebbero commesso quell'errore, il mio non conoscere l'italiano ad esempio è causa loro...

ANTONELLA ha detto...

Confuso, non è vero. Questo sempre far risalire all'infanzia era la filosofia di Freud, ma è stato sperimentato che ognuno di noi ha le potenzialità immerse che può far scaturire fuori . Infatti se così non fosse i fratelli avrebbero tutti lo stesso destino. Ma ognuno di noi ha la possibilità di ascoltare la propria voce. Forse l'errore è quello di non staccarsi dal genitore, perchè questo deve essere rimanere solo colui che ti proietta all'esterno e non la guida protettrice. Tu hai in te la forza e la saggezza per spingerti nella tua vita. Mio figlio è piccolo ed la sua è stata una reazione di rifiuto del genere " pesto i piedi " inserita nel nuovo tipo di comunicazione.

ANTONELLA ha detto...

Confuso, se ti pare di non saper scrivere devi esercitarti: scrivi più che puoi, leggi più che puoi ed ascoltati perchè sei molto ricco di cose da dire e di stati d'animo forti e quelli ti permetteranno di far vibrare le tue parole. Infatti non è sufficiente saper scrivere correttamente la sintassi italiana, ma " SENTIRE" profondamente emozioni che a loro volta possano penetrare l'animo di chi legge. E tu sei così zampillante di umori che non faticherai a trovarti.

sassicaia molotov ha detto...

Se dicessi che Facebook è l'ultima trovata nel campo dei mezzi che permettono l'ampliarsi del controllo sociale delle idee e dei comportamenti magari qualcuno mi darebbe del paranoico complottista. Accetto la critica. Ma continuo a non iscrivermi. Siamo già abbastanza monitorati ma non è detto che se ho offerto il contorno debba anche offrire tutto il piatto.

ANTONELLA ha detto...

Facebook è anche un mezzo per tirare fuori il peggio che c'è nell'uomo. Il gusto per la mistificazione, per il turpe la banalità, l'eccedenza. Tramite questo mezzo le persone sono legittimate a mostrare la parte più esecrabile di se' stessi.
( certamente bisogna esserne provvisto di tutta questa nefandezza)

Anonimo ha detto...

Non conosco bene Freud, solo perché il suo nome mi spaventa, ma ricordo frasi di persone che ammiro come:
I miei genitori avrebbero dovuto colpirmi pià spesso, ma va a pari con le volte che li avrei colpiti io.
La colpa non è effettivamente dei genitori, sono concorde nel dire che ogniuno di noi ha in se il potere di crescere e di formarsi, ma il genitore è sempre la scusa pronta, ed a volte un ringraziamento, quante volte ho pensato " per fortuna mi hanno cresciuto bene " poi ho continuato con " sono io ad aver rovinato il loro lavoro ".

Antonello ha detto...

Finalmente rivedo un blog e a prima vista sembra fatto bene. Il blog, sapientemente curato, è un'altra cosa rispetto alla faccia da libro.

Complimenti vivissimi, me lo segno.

Antonello