Con l'arrivo della primavera ecco che nei negozi di frutta e verdura ritorna il pisello. Non crediate che mi stia riferendo a chissà quale suadente immagine di garzone superdotato , sto proprio parlando del legume nutriente ed inconfondibile che spesso anche d'inverno arricchisce la nostra tavola. Anche se, diciamolo, una cosa è il pisello surgelato un altra è sgranare a mani nude il baccello contenente quei carnosi e sodi piselli che irrompono nella nostra vita dopo averli liberati del loro involucro.
Oggi li ho " sbucciati" uno ad uno e , devo dire, in alcuni casi sono rimasta delusa.
Dentro a qualche baccello non scoppiettavano grossi e potenti piselli come mi aspettavo, ma vi trovavo dei pezzettini verdi smilzi, piccoli e rinzecchiti come fossero embrioni di piselli abortiti dalla pianta e lasciati a morire prima di nascere.
In questa triste circostanza ho trovato una strana analogia tra la conformazione dei baccelli e le modalità di crescita e sviluppo dell'intelligenza degli esseri umani.
in fondo vi erano molte somiglianze.
Tutti noi esseri umani possiamo essere pensati come grandi baccelli. In età adultà diveniamo sodi, duri, rigogliosi . Abbiamo (a grandi linee) tutti quanti lo stesso aspetto maturo e levigato.
Le nostre valve allungate nascondono agli occhi degli altri il frutto prezioso che siamo.
Ma alla fine arriva il momento che il baccello si apre e...flop ne esce ciò che è stato coltivato e per lungo tempo nutrito nella profondità del nostro essere. E' a questo punto che si può fare la macabra scoperta: in certi casi quello che doveva essere un tondeggiante e potente seme è invece ridotto a grinzoso vegetale senza alcuna proprietà creativa e rivitalizzante come dovrebbe essere un frutto così rinomato e antico quale il genere umano.
Oh, ne conosco di esseri la cui intelligenza è abortita nel nascere . Questi leguminosi sono ruvidi e secchi ed , anche se sono vestiti e rivestiti degli stessi identici abiti di tutti noi, sono alquanto diversi dagli altri: essi sono senza succo e nè sostanze utili , insomma in questi baccelli eleganti e colorati troviamo un nulla costante, una capacità solo sperata senza averne alcun riscontro effettivo.
Me lo vedo questo pisellone, vestito con i panni dignitosi dell'uomo tecnico e competente quasi da passare per vero , che si ostina a nascondere il vermetto molle e senza polpa che è : lo vedo sgranato ed infine lasciato nel lavandino perchè piccolo e poco funzionale alla realizzazione di una esistenza alimentata a dovere.
Povero pisello . Hai solo sognato di diventare un seme gonfio e appetibile invece sei rimasto attaccato quale picciolo di un fiore senza alcuna radice , di una idea solo in stato embrionale, quale embrione mai nutrito e cresciuto. Insomma.
E quando compri un chilo di questi vegetali alla fine qualche baccello senza semi capita sempre. Ci dobbiamo fare l'abitudine , per forza. Oltretutto, per quanta esperienza ti fai sul campo , non riesci neppure a riconoscerli subito questi aborti di piselli , almeno per evitarti la spesa dal fruttivendolo.