lunedì 11 luglio 2011

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO IO CAMBIO GIOCO



Se ragiono di pancia è perchè la mia pancia in qualche modo riesce a ragionare.
Per esempio quando non mi piace una persona e non so perchè , la mia pancia, alla fine,  lo sa. Come ho detto al mio rappresentante del PD preferito ( a proposito:  messaggio a lui: hai una cosa che mi è in qualche modo molto intima. quando me la restituisci?) le mie convinzioni diciamo ideologiche non trovano sede compiuta in un solo movimento politico, ma si trasmutano  di ora in ora, di sede in sede  dove più riescono a trovare un' impronta a loro somigliante. Perchè il pensiero dell'uomo non può essere assemblato così facilmente e farlo è solamente una operazione speculativa.
Eppure, malgrado non mi posizioni , lo stesso, spesso mi ritrovo a chiedermi se anche così non sono   una pedina inconsapevole di un gioco che non è il mio.
Probabilmente è così: ma l'ho già detto. Se poi non  mi piace non ti sono più amico e non ti presto  più i miei pastelli colorati. Tiè


venerdì 8 luglio 2011

GIOCHI DI SIMULAZIONE

Lo stato d'animo che ho verso il Partito Democratico è quello che si ha verso un figlio  che ha preso una brutta strada: ti pare sempre che si metta a posto, che abbia capito la lezione ed invece, quando pensi che si sia redento, eccolo lì a compiere l' ennesima bravata .
Il PD  non vuole l'abolizione delle Province, ma mica per questioni politiche o cosa: non le vuole per spirito aziendale. Non vuole perdere poltrone e stipendi. Lauti stipendi.
Michele Serra, nella sua " Amaca" di ieri su " La Repubblica"  rimprovera  il Partito Democratico di non agire politicamente, ma solo per salvaguardare posizioni di privilegio che pesano sulla Nazione già provata economicamente da una crisi senza fine. Da tenere a mente per le prossime elezioni. 
 Secondo punto.
Proprio ieri mattina parlavo con una persona che sta collaborando con Cuor di  Leone.. Durante la conversazione il discorso cade sull'elemento  di cui sopra e , curiosa di sapere alla fine cosa ne pensano gli altri di tal personaggio, chiedo. Lui mi risponde. " .R........... è un debole"
Dunque è davanti agli occhi di tutti! Non è solo  una mia prerogativa saper vedere le sue incongruenze, le sue bassezze, ma  la sua debolezza cammina con lui e lo rappresenta senza difficoltà in mezzo alla gente che vede e sa come me con chi ha a che fare. 
Dopo poche ore, ho incrociato la sua figura accanto alla persona con cui avevo  parlato e per la prima volta ho avuto compassione di lui per questo suo  gravoso impegno di nascondere un' anima inerte e cercare di simulare una capacità di vivere ben lungi da essere  convincente.

mercoledì 29 giugno 2011

TUTTA COLPA DELL'AMERICA


Se non ci fosse questa fastidiosissima cosa  della seduzione tutto sarebbe più  facile. 
Gli uomini e le donne  sembrano  programmati per cercare di essere  piacenti a tutti i costi,  essere desiderati, ambiti, voluti per una copulazione indotta, cercata  proposta , immaginata  ventilata da sotto lo sguardo confuso e umido nei gesti organizzati e taciti di animali da preda che lasciano la propria urina lungo i marciapiedi. 
Non dite di no. 
E' un gioco che facciamo tutti e spesso con scarsi risultati, ma tant'è giochiamo lo stesso e ci roviniamo la giornata. 
Per questo, dicevo,  in questi giorni, celebro l'anniversario della decisione presa un anno fa: smetterla di  presentarmi al mondo con l'aria di dover preparare un alveare e cominciare a godermi la gente considerandola asessuata. 
Non dico che non abbia trovato qualche difficoltà. D'improvviso ti trovi il  solito maschio latino che ha equivocato tutto il tuo tono cameratesco e gioviale per sciorinarti il suo repertorio di gran seduttore implacabile e le donne, che invece, alzano barriere attorno al  loro territorio convinte che tu voglia usurparne il  ruolo di massaia perfetta.
Dico no: Rilassatevi.  Sapete cosa implica tutta questa cosa di sedurre? Che ti ritrovi a discutere su chi deve rifare il letto . Bon. 
Preferisco la complicità del manager che progetta un nuovo mondo, oppure l' energia condivisa  dei fanciulli disubbidienti.  Con gli amanti ti  ritrovi in poco tempo a rivendicare diritti inquietanti o a   rendere spiegazioni e regali. 
Perciò , quando da lontano m'avvedo che  intorno a me comincia la macabra farsa degli aspiranti  rubacuori , mi posiziono come chi assiste ad uno spettacolo di cui  conosce già il drammatico  finale:  con sguardo annoiato e di circostanza.