venerdì 8 luglio 2011

GIOCHI DI SIMULAZIONE

Lo stato d'animo che ho verso il Partito Democratico è quello che si ha verso un figlio  che ha preso una brutta strada: ti pare sempre che si metta a posto, che abbia capito la lezione ed invece, quando pensi che si sia redento, eccolo lì a compiere l' ennesima bravata .
Il PD  non vuole l'abolizione delle Province, ma mica per questioni politiche o cosa: non le vuole per spirito aziendale. Non vuole perdere poltrone e stipendi. Lauti stipendi.
Michele Serra, nella sua " Amaca" di ieri su " La Repubblica"  rimprovera  il Partito Democratico di non agire politicamente, ma solo per salvaguardare posizioni di privilegio che pesano sulla Nazione già provata economicamente da una crisi senza fine. Da tenere a mente per le prossime elezioni. 
 Secondo punto.
Proprio ieri mattina parlavo con una persona che sta collaborando con Cuor di  Leone.. Durante la conversazione il discorso cade sull'elemento  di cui sopra e , curiosa di sapere alla fine cosa ne pensano gli altri di tal personaggio, chiedo. Lui mi risponde. " .R........... è un debole"
Dunque è davanti agli occhi di tutti! Non è solo  una mia prerogativa saper vedere le sue incongruenze, le sue bassezze, ma  la sua debolezza cammina con lui e lo rappresenta senza difficoltà in mezzo alla gente che vede e sa come me con chi ha a che fare. 
Dopo poche ore, ho incrociato la sua figura accanto alla persona con cui avevo  parlato e per la prima volta ho avuto compassione di lui per questo suo  gravoso impegno di nascondere un' anima inerte e cercare di simulare una capacità di vivere ben lungi da essere  convincente.

mercoledì 29 giugno 2011

TUTTA COLPA DELL'AMERICA


Se non ci fosse questa fastidiosissima cosa  della seduzione tutto sarebbe più  facile. 
Gli uomini e le donne  sembrano  programmati per cercare di essere  piacenti a tutti i costi,  essere desiderati, ambiti, voluti per una copulazione indotta, cercata  proposta , immaginata  ventilata da sotto lo sguardo confuso e umido nei gesti organizzati e taciti di animali da preda che lasciano la propria urina lungo i marciapiedi. 
Non dite di no. 
E' un gioco che facciamo tutti e spesso con scarsi risultati, ma tant'è giochiamo lo stesso e ci roviniamo la giornata. 
Per questo, dicevo,  in questi giorni, celebro l'anniversario della decisione presa un anno fa: smetterla di  presentarmi al mondo con l'aria di dover preparare un alveare e cominciare a godermi la gente considerandola asessuata. 
Non dico che non abbia trovato qualche difficoltà. D'improvviso ti trovi il  solito maschio latino che ha equivocato tutto il tuo tono cameratesco e gioviale per sciorinarti il suo repertorio di gran seduttore implacabile e le donne, che invece, alzano barriere attorno al  loro territorio convinte che tu voglia usurparne il  ruolo di massaia perfetta.
Dico no: Rilassatevi.  Sapete cosa implica tutta questa cosa di sedurre? Che ti ritrovi a discutere su chi deve rifare il letto . Bon. 
Preferisco la complicità del manager che progetta un nuovo mondo, oppure l' energia condivisa  dei fanciulli disubbidienti.  Con gli amanti ti  ritrovi in poco tempo a rivendicare diritti inquietanti o a   rendere spiegazioni e regali. 
Perciò , quando da lontano m'avvedo che  intorno a me comincia la macabra farsa degli aspiranti  rubacuori , mi posiziono come chi assiste ad uno spettacolo di cui  conosce già il drammatico  finale:  con sguardo annoiato e di circostanza. 




martedì 28 giugno 2011

LA RIVOLTA DELLA BLOGGER


Massì, diciamola tutta. In passato avevo dato molto valore a questo spazio siderale  e stavo attenta a ciò che ci scrivevo. Avevo un grande rispetto per coloro che potevano capitare per caso da queste parti. Ma il blog era e rimane una cosa privata come una piazza di un paese dove ognuno parla per se' senza essere ascoltato.. Per quanto   si possa esprimere pensieri liberi questi saranno costretti e stipati in spazi chiusi e isolati . Saranno archiviati subito.
In questi anni ho tracimato pensieri come avessi ricevuto una scossa dal  profondo nelle viscere di questa  terra incolta che sono.  Bella roba , davvero.
Ora non scrivo proprio tutto quello che penso. Sono meno disarmata  di un tempo. Ora ho le mie fortezze robuste che mi proteggono.  Invece chi  è disarmato non ha niente da perdere. e si può permettere di essere inarrestabile, incontenibile.  Per questo   credo  Che un sistema  efficace  per controllare e contenere  le persone potrebbe essere proprio quello di compiacerne  certi  vizi, certe malsane voglie  infantili che non si dicono a nessuno, ma che stanno più a cuore di ogni sano principio , di ogni concetto etico  rivendicato.  Non so.. per esempio  essere spazzolati come un barboncino coccoloso. bau. insomma  incoraggiate le debolezze ed avrete degli asserviti.
Ma ora fa caldo e quando fa caldo si tira fuori dall'armadio il pantalone bianco , ci si abbronza e  sembra d'essere più belli. Le spalle nude,  la schiena all'aria, la pancia tonica. Ogni estate è un rendez-vous già vissuto e quindi ti pare che non sia quello che stai trascorrendo , ma quello di ieri.  Allora passeggiare lungo il bagnasciuga  diventa un ritrovarsi , un ricordarsi, ma anche  un dimenticare d'essere altro almeno per qualche giorno. 
In questi giorni , quindi, sono stata una 18 enne . I luoghi erano gli stessi , l'aria leggera e salata era identica. Io che guardavo i miei piedi scivolarmi sotto il mento, ero  tornata ad essere una figlia degenere, come ero stata, ma almeno protetta e accudita. Qualche attimo di vera gioia , di imperioso disimpegno ed eccomi qui: a scrivere minchiate. Mi spiace per chi si aspettava una cosa furba. 
Furba , non lo sono mai a trenta gradi.  A novanta ancora non ci sono stata.