Cosa vi aspettate di uno che non sa lavorare?
Mi inviterete a specificare cosa non sa fare. Ve lo dico:
Lui non sa fare nulla.
Ossia: qualsiasi tipo di incarico lo svolge in modo che pare trascurato, approssimativo, disordinato e respingente.
Esempio: redige un testo? Lo fa senza eseguire una forma attraente, scrivendo confusamente e UTILIZZANDO troppi giri di parole.
Prepara uno spettacolo? Non viene mai il numero di persone che giustifichi la spesa impegnata ( ovvio che è poco funzionale e dispedioso impegnare una somma, per esempio pari a € 8.000,00 per un evento che interessa solo un 60 persone)
Voi direte: non ci mette impegno. No, su questo vado sul sicuro. Lui ci mette tutta la sua capacità, tutta la sua intelligenza, ma c'è un ostacolo.
A questo punto sarete curiosissimi. Quale sarà mai questo ostacolo che si contrappone tra lui e il buon risultato di un lavoro? Ve lo dico subito. L'assenza di capacità intellettive.
Lui Non è intelligente.
L'intelligenza è un dono. é quantificabile, è verificabile ed è scientificamente valutabile. C'è il famoso Q.I che permette di valutare il grado di intelligenza che si ha.
Lui, quella cosa lì, quando la distribuivano, era in bagno. Così che il suo quoziente intellettivo è bassissimo. Perchè fargliene una colpa? . No, non sono così crudele, cosa credete? A me dispiace che lui sia poco intelligente. Ma quel poco in un ente pubblico sarebbe potuto bastare. Si sarebbe potuto mettere in un angolino, concentrare la sua attenzione su una precisa attività e magari, col tempo, con lo stimolo necessario, avrebbe potuto almeno riuscire a portare a termine un lavoro in modo almeno dignitoso.
No.
Perchè quella poca matetia grigia la utilizza per prestare l'occhio attento e malevolo al lavoro degli altri. Ah gli altri! come diavolo faranno, QUEGLI ALTRI, a fare un bollettino con gli stessi mezzi, con gle stesse risorse utilizzate finora, definito dai suoi lettori migliore, più chiaro, più comprensibile, più piacevole da leggere.
Allora che fa? cerca l'errore. Fruga per giorni, dalla mascella serrata e informe drigna i denti, serra le mandobole. Ed ecco un errore! l'ho visto c'è . L'ho visto!! E soprattutto ha fatto in modo che si potesse verificare, evitando di dare informazioni, confondendo le acque, serbando per se' le più piccole notizie relative alle sue grigie incombenze. Olpà! Il Signore dovrà sapere, il Signore sarà informato, così magari otterò un avanzamento di grado, oppure un riconoscimento professionale di qualsiasi genere!
E corre, corre a perdifiato novello Cardinale Richelieu, consigliere mancato, aspirante serpente, maligno diavolo tentatore si appresta a rivelare la grossa scoperta.
Penserà il tapino: " ecco, non so come si possa svolgere un lavoro nel modo migliore, ma posso intralciare il lavoro altrui, posso boicottarlo, deriderlo, inzaccherarlo. Insomma così ha fatto. Ha bussato alla porta di Lorenzo De' Medici per parlargli di una O di troppo in un testo non da lui redatto.
Stella d'oro. Me lo sono immaginato tutto intento a scovare con la lente d'ingrandimento ogni più piccola discrepanza. Almeno ha passato la giornata.
PS GLI ERRORI CHE TROVATE LI HO LASCIATI APPOSTA . NON SAPETE CHE GIOIA SCORGO SUI SUOI OCCHI QUANDO LI TROVA FATTI DA ME!!! PARE IN ORGASMO. !
AH .. Godi, porco. Se non ora , quando?