
mercoledì 24 novembre 2010
MOBBING: UN FENOMENO IN CRESCITA

lunedì 15 novembre 2010
MILANO, IN FONDO A SINISTRA

Così c'è ancora chi sfida la pioggia, la nebbia e il cielo plumbeo perchè crede nelle primarie del Partito Democratico
A queste primarie vi è stato un afflusso di 67.500 persone, un po' meno rispetto alle primarie del 2006 quando avevano votato 86.000 persone. Ma la cosa che dovrebbe far pensare il partito democratico è il fatto che, da quando ci sono le primarie, difficilmente vince un rappresentante del partito democratico, ma spesso, se non sempre, un rappresentante dell'estrema sinistra. Questo significherà qualcosa?
La confusione nasce con la fusione. Tra due storie tanto diverse da risultare evidentemente non assimilabili. Ricordate le "convergenze parallele" di Aldo Moro? Convergenti sì, ma sempre parallele: mai unite in un'unica linea retta. I piccoli chimici dei Ds e del Pp, eredi dei grandi partiti PCI e DC hanno sbagliato i propri conti. Il problema è che non se ne sono ancora accorti oppure non vogliono ammetterlo.
Il guaio è che il Partito democratico si ostina a volersi identificare con un centro DOVE non ci sono i suoi elettori e dove questi non si riconoscono affatto. Ma loro: niente. Volevano stare in centro, a costo di perdere voti. Ed infatti l'hanno persi, i voti. Molti. Adesso che il centro è stato occupato dal gruppo FiniCasiniRutelli dove diavolo si metterà il Partito democratico? Il " Sopra" è già occupato da Grillo: non c'è proprio più scampo: l'unico posto libero è in fondo a sinistra, ma bisogna lavarsi le mani, prima, come nelle toilette dei grandi alberghi.
venerdì 12 novembre 2010
DA QUEL MOMENTO INIZIA LA MARCIA

Alcune volte ti sorprendi ad usare i modi ed il tono . Alcune volte stai zitta e ti pare di cambiare marcia. Ti pare Di usare una marcia più bassa. Di rallentare la veemenza . Senti il motore che sfrigola nella frenata e poi s'adatta alla nuova andatura. Piano, piano. Un'andamento lento. Da passeggiata. Consumi pochissima energia.
Succede spesso. E la tua voce è suadente. la tua voce è salottiera . La tua voce è avvolgente e leggera. Allora, solo allora, gli uomini si rilassano. Non hanno davanti una fiera, ma solo una consueta signora di provincia.
giovedì 11 novembre 2010
IL DIPENDENTE INCAZZATO

Il dipendente incazzato non è un super man e non è neppure una wonder woman, anzi, è spesso debole, stanco, avvilito, umiliato. Ma proprio per questo, perchè malgrado tutto non dimentica di essere un servitore dello Stato sente che non può rassegnarsi, che non può lasciare che vinca l' autocrazia, la prevaricazione del forte sul debole, il disconoscimento del diritto a favore dei soprusi, la prepotenza del potente, la vittoria dell'ingiusto sul giusto Per questo studia, si informa sulle leggi, sulle normative, le fa sue , le rispetta, le tutela, da loro voce fino a che le sue possibilità glielo permettono.
Ed è per questo, sì proprio per questo , perchè esistono ancora uomini e donne che non si arrendono alle minacce, alla paura di essere calpestati dalla forza dell'arroganza, dalla prepotenza dei tiranni, proprio per questo amo il lavoro che faccio : ossia quello d'essere al servizio della comunità. Della Democrazia. Della Legge.
E fanculo chi lo intende in altro modo. Và.