
Chi utilizza INTERNET per comunicare sa perfettamente cos'è un TAG o più precisamente sa che La Tag-line è una frase breve e diretta a cui si fa riferimento sui motori di ricerca .
Il tag quindi è legato anche alla word key che permette di trovare testi contenenti una particolare parola e/o tema.
Io, modestamente , sono un'esperta in taggare i miei post , quelli che voglio siano i più visitati e letti ed ho adoperato questa mia incredibile capacità durante il periodo, diciamo, di propaganda politica, tanto che per esempio nei post dove parlavo del povero Pd ho avuto molti visitatori. E qui il mio discorsetto nobile è terminato. Perchè nel frattempo ho intrapreso dei profondi studi sulle parole più ricercate dal popolo del web.
Ebbene, devo informarvi, ma probabilmente una mezza idea di questo ce l'avevate già , che le parole cercate maggiormente sono: " culo " e " fica" . Sì , avete letto benissimo: culo e fica ( ri - scriverlo mi comporterà un afflusso maggiore di lettori) la ricerca poi subisce una notevole quantità di varianti del genere: mano nel culo, mano dentro al culo, culo di anziane ecc ecc .. per esempio . Allora, mentre mi addentravo nello studio dei bisogni umani mi sono immaginata questi poveri navigatori incamiciati e magari incravattati, con la moglie in cucina a lavare i piatti, oppure ancora meglio con il figlioletto nella culla ed ancora, SEDUTI davanti al computer delle loro aziende di marketing e di comunicazione mettersi lì a digitare sui motori di ricerca: " fica pelosa" ed attendere pazientemente di scartare il proprio tesoro consistente nella visione di cotanto sogno sognato.
Eppure in questo mondo delle immagini, dove sussiste la morale economica della soddisfazione dei bisogni sembrerebbe un atto superato, un oggetto già elaborato e gustato.
Ma poi penso che, proprio perchè viviamo nell'era dell'abbondanza, tutto ciò che a cui possiamo tendere non è mai abbastanza e ci lascia con un senso di solitudine amara e di impotenza emotiva da non avere uguali nella storia dell'uomo. E' proprio su questo punto che dobbiamo ragionare poichè come diceva non so chi " Non è mai la virtù a dirci cos'è l'uomo ma è il vizio che pratica"
A questo proposito mi torna in mente una volta in cui, giovane e avventurosa fanciulla autostoppista , avevo accettato un passaggio, insieme ad una mia amica , di un esile giovanottone timido e nervoso che ci fece salire nella sua auto con modi impacciati e incerti. Bene, era da poco iniziato il viaggio che il ragazzotto esordì: " Se fate l'amore con me vi do 100 mila lire ( allora c'erano le lire e valevano un po' di più) " Io non riuscii neppure ad offendermi, dato il tono pacato da ragioniere attento e scrupoloso. Dissi: " No" leggermente come mi avesse offerto una sigaretta.
Ma la mia amica cominciò subito ad agitarsi per l'ingiura ricevuta: " Facci scendere che ti spacchiamo la faccia!!" Lui, ingenuo, in fondo, come volesse aggiustare le cose disse:
" Ma VI DO 100 mila lire a testa! "
Non so perchè non risposi affatto, tanto ero presa dai miei ragionamenti sull'idea distorta ed in fondo romantica che il pover' uomo aveva delle autostoppiste ossia di donne traviate pronte a vendersi al primo offerente, insomma una specie di meretrici ambulanti ( quelle che ora chiamiamo excort ).
Ma la mia amica Antonella ( abbiamo lo stesso nome) cominciò ad urlare ancora più forte intimando al giovane di fermarsi tanto che lui, diligentemente e con una manovra da autista modello, si fermò senza discutere.
Scendemmo in strada con i nostri zaini sulle spalle e lo vedemmo allontanarsi lentamente come afflitto ma per nulla pentito di avere pensato e detto cose simili a due ragazzine innocenti.
Non è una grossa storia: ma quando mi immagino questi naviganti fare quelle ricerche spasmodiche sul " culo" e la " fica" mi viene in mente quell'anima perduta nell'auto , quel bisogno di opulenza pagato con la solitudine morale, quell'idea di soddisfazione sostituito dalla corruzione dei costumi di cui ormai siamo abituati.