venerdì 18 dicembre 2009

DOVE VA IL PAESE CON BERLUSCONI


mercoledì 16 dicembre 2009

ECCO I COLPEVOLI ! L'ELENCO DEI NOMI DI TUTTI I MANDANTI.


"Ebbene sì, han ragione Cicchitto, Capezzone e Sallusti, con rispetto parlando.Inutile negare l’evidenza, non ci resta che confessare: i mandanti morali del nuovo caso Moro siamo noi di Annozero e del Fatto, in combutta con la Repubblica e le procure rosse. Comedice Pigi Battista sul Corriere, abbiamo creato “un clima avvelenato”, di “odio politico”, roba da “guerra civile”. Le turbe psichiche che da dieci anni affliggono l’attentatore non devono ingannare: erano diecianni che il nostro uomo, da noi selezionato con la massima cura (da notare le iniziali M.T.), si fingeva pazzo per preparare il colpo. E la poderosa scorta del premier che si è prodigiosamente spalancata per favorire il lancio del souvenir (come già con il cavalletto in piazza Navona) non è che un plotone di attivisti delle Brigate Il Fatto, colonna milanese Annozero. Siamo stati noi. Abbiamo spacciato per cronaca giudiziaria il racconto dei processi Mills, Mondadori e Dell’Utri, nonché la lettura delle relative sentenze, mentre non era altro che “antiberlusconismo” per aprire la strada ai terroristi annidati nei centri di igiene mentale.Ecco perché non ci siamo dedicati anche noi ai processi di Cogne, Garlasco, Erba e Perugia: per “ridurre l’avversario a bersaglio da annichilire” (sempre Battista, chiedendo scusa alle signore).Ci siamo pure travestiti da leader del centrodestra e abbiamo preso a delirare all’impazzata. Ricordate Berlusconi che dà dei coglioni” alla metà degli italiani che non votano per lui, dei “matti antropologicamente diversi dal resto della razza umana” ai magistrati, dei golpisti” agli ultimi tre presidenti della Repubblica, dei fomentatori di “guerra civile” ai giudici costituzionali e ai pm di Milano e Palermo, dei “criminosi” a Biagi, Santoro e Luttazzi, che minaccia Casini e Follini di “farvi attaccare dalle mie tv” perché “mi avete rotto il cazzo” e invoca “il regicidio” per rovesciare Prodi? Ero io che camminavo in ginocchio sotto mentite spoglie e tre chili di cerone. Poi, già che ero allenato, mi sono ridotto a Brunettaper dire che questa “sinistra di merda” deve “morire ammazzata”. Ricordate Bossi che annuncia “300 uomini armati dalle valli della Bergamasca”, minaccia di “oliare i kalashnikov” e “drizzare la schiena” a un pm poliomielitico, sventola “fucili e mitra”, organizza bande paramilitari di camicie verdi e ronde padane perché “siamo veloci di mano e di pallottole che da noi costano 300 lire”? Era Santoro che riusciva a stento a coprire il suo accento salernitano con quello varesotto imparato alla scuola di dizione.Ricordate Ignazio La Russa che diceva “dovete morire” ai giudici europei anti-crocifisso? Era Scalfari opportunamente truccato in costume da Mefistofele. E Sgarbi che su Canale5 chiamava “assassini” i pm di Milano e Palermo e Caselli mafioso” e “mandante morale dell’omicidio di don Pino Puglisi”? Era Furio Colombo con la parrucca della Carrà. E chi pedinava il giudice Mesiano dopo la sentenza Mondadori per immortalargli i calzini turchesi? Sandro Ruotolo, naturalmente, camuffato sotto le insegne di Canale5. Chi si è introdotto nel sistema informatico di Libero e poi del Giornale di Feltri e Sallusti per accusarefalsamente Dino Boffo di essere gay, Veronica Lario di farsela con la guardia del corpo, Fini di essere un traditore al soldo dei comunisti? Quel diavolo diPeter Gomez. Chi ha seviziato Gianfranco Mascia, animatore dei comitati Boicotta il Biscione? Chi ha polverizzato la villa della vicedirettrice dell’Espresso Chiara Beria dopo una copertina sulla Boccassini? Chi ha spedito a Stefania Ariosto una testa di coniglio mozzata per Natale? Noi, sempre noi. Ora però ci hanno beccati e non ci resta che confessare. Se ci lasciano a piede libero, ci impegniamo a non dire mai più che Berlusconi è uncorruttore amico di mafiosi. Lui è come Jessica Rabbit: non è cattivo, è che lo disegnano così."
Testo di Marco Travaglio

lunedì 14 dicembre 2009

C'E' BISOGNO DI CONDANNARE L'AGGRESSIONE A BERLUSCONI?

Circa una trentina di anni fa John Lennon fu ucciso da uno squilibrato. Non ci fu bisogno di dichiarazioni di condanna del folle gesto. Era implicito che nessuno potesse approvare.
Ora invece tutti ci tengono a dissociarsi platealmente dall'azione investendola quindi di un valore che non deve avere.
In questo caso Berlusconi non è stato ucciso. E' stato aggredito violentemente da uno squilibrato. Sono certa che da stamani ci saranno centinaia di teraupeuti pronti ad analizzarne il gesto e altrettanti centinaia di politici ad approfittare di questo avvenimento per incitare all'odio , alla vendetta, al ripristino di provvedimenti restrittivi di ventennale memoria.
Ma c'è un aspetto che vorrei far rivelare.
Un giorno , parlando con un infermiere psichiatrico a cui avevo chiesto una definizione ( se mai ci potesse essere ) del malato di mente lui mi disse:
" E' una persona che, ad un certo punto , non riesce più a sopportare l' esistenza come si presenta ai suoi occhi"
Siamo un po' tutti , noi cittadini intendo, provati da questo clima di odio e di perenne allarmismo contro i giudici, gli emigrati, le istituzioni e gli uomini che ci lavorano ( i cosidetti fannulloni: invece io dico che sono coloro che tutelano lo Stato continuamente attaccato da azioni di sfaldamento dello stesso)
Tutti i giorni assistiamo ad un incessante logoramento dello Stato Italiano ad opera di chi ha interesse a risolvere i propri guai giudiziali.
Forse qualcuno non ce l'ha fatta a sopportarlo perchè troppo debole psichicamente, troppo provato. Lo Stato , dunque, gli permetta di curarsi, di guarire.
Ma , nello stesso tempo, abbassi i toni e SI CURI di ripristinare un clima sociale basato sulla solidarietà e la condivisione di obiettivi.
Forse John Lennon non sbagliava quando diceva: "
" Immagina che non esistano le nazioni. Non è difficile : niente per cui uccidere o morire e nessuna religione"

PYRGI : RIPORTIAMO ALLA LUCE LA STORIA ETRUSCA

Approfitto dell'evento che più di tutti oggi ha attirato l'attenzione dei giornali per chiaccherare un po' della cosa che amo di più al mondo: L'ARCHEOLOGIA.
Da quattro anni ormai studio questa materia con tutta la passione che ho in corpo concentrandomi negli ultimi tre anni sull'etruscologia: in due parole gli etruschi: un misterioso popolo sulle cui origini ancora discutiamo (anche se oggi pare che la tesi più accreditata sia quella del'autoctonia, ma si parla anche di una possibile origine dall'oriente o dal nord), ancora non conosciamo bene la loro lingua, sulle loro istituzioni sappiamo poco o nulla, vediamo la loro ma conosciamo quasi nessun nome di chi produceva ciò che oggi ci è arrivato; un popolo, appunto misterioso di cui poco si sa, poco ci si informa passeggiando per l'Italia, eppure loro c'erano e si sono fatti notare piuttosto bene!Abitavano quella zona che sta tra l'Arno e il Tevere delimitata dal Tirreno e dagli appennini la Toscana e l'alto lazio insomma, confinanti (tra gli altri) con i latini da cui poi nascerà nel 753 a. C. (data dataci dalle fonti)la grande Roma; che la Toscana era una terra etrusca tutti lo sappiamo, pochi forse sanno che non era l'unica regione occupata da questo mitico popolo, infatti siamo ormai certi al 110% che essi occupavano l'attuale Emilia Romagna, più precisamente Bologna, Spina, Verucchio, solo per citarne alcune e successivamente la stessa Mantova da cui poi nascerà nientemeno che Virgilio, il quale era appunto un etrusco a tutti gli effetti; ma non solo la Padania anche la Campagna: Pontecagnano il centro principale nel sud ma ovviamente non l'unico. Un popolo dedito al commercio dei metalli e di tutti quei prodotti che producevano grazie alle risorse concessagli dalla natura (tutti conosciamo le potenzialità naturali di questa regione), proprio per questo conosciamo grandi porti facenti capo ad ognuna delle dodici città etrusche che si spartivano il territorio della toscana e del viterbese (che noi chiamiamo Etruria Propria per distinguerla dalla Campana e dalla Padana), alcuni tra questi sono PYRGI ( il più importante per noi studiosi) ma anche Gravisca, Regisvilla e molti altri.
INtroduco appena questo argomento perchè potrei dilungarmi davvero tantissimo a parlarne il mio obiettivo è chiedere di fare una piccola riflessione su quanto possa essere POCO FUNZIONALE, da parte di un qualsiasi governo italiano, tagliare i fondi alle ricerche e alle università, che si occupano di scavi importanto come quello di Pyrgi secondo per importanza solo allo studio sul colle Palatino a Roma, l'Italia ha il 70% dei beni culturali di tutto il mondo, purtroppo non ci stiamo impegnando a coltivare questa risorsa ed è luogo comune ormai che chi studia l'Italia non siano gli Italiani ma gli stranieri, di più i TEdeschi.
Vorrei aprire una piccola discussione sulla fuga di cervelli, ragazzi che lasciano l'Italia per poter fare ricerca e studiare, e chi come me fa questo lavoro perchè ama la sua terra, sono quasi Toscana e mi ritengo tale, per studiare un popolo importante devo lottare con unghie e denti più di quanto sia dovuto o devo andarmene per poi tornare con una cattedra a Berlino? Vorrei aprire una riflessione sul perchè non ci si impegna a investire in cose semplici come un piccone col manico in legno e uno scavo in riva al mare .