domenica 1 novembre 2009

COMUNE DI VALENZA: HALLOWEEN 2009

streghetta fotografa

Il diavolo



L'assessore alle manifestazioni Settimio Siepe durante il processo alla strega


strega cattiva

Alla gogna


streghe in giro per il paese



danza delle streghe

il fotografo fotografato
( ovvero strega in incognito)

venerdì 30 ottobre 2009

IL DEMONE SOTTO LA PELLE

Ti odio, te l'ho detto? Da tanto tempo ti odio. Da quando hai tras - ferito le tue pulsioni sotto spesse coltri di tessuto scuro.
Hai bandito le parole ed i gesti che ti avevano generata come fiore nuovo e vergine.
Hai ubbidito agli ordini della città che ti abitava e ti sei vestita di costumi ordinari e vuoti. Sei tutta elegante e ti vedo camminare per la strada con le spalle dritte e la voce tuonante. T'ho visto davanti alla scuola che chiacchieravi sorda ai miei richiami , alle mie suppliche. Eri avvolta da una lunga mantella beige e profumata di Chanel .
Tu hai soffocato il mio grido ed hai continuato a sorridere ed ad assentire.
Perchè non vuoi ricordare d'essere stata tutt'uno con la pelle chiara e nuda ? d'essere stata natura e sole nelle giornate estive? Hai rinunciato a mostrarmi perchè non hai la forza di difendermi, hai voluto rinnegarmi per evitare di combattere. Ma io mi nutro sotto pelle di ogni tuo fremito e sopravviverò al silenzio che opprime te e la gente che ti sta attorno.
Non durerà a lungo la quiete polverosa di questo sentiero. Molto presto una nuova turbolenza genererà un vortice miracoloso che spazzolerà la strada di tutti i relitti di cui il mondo s'è riempito.
Sarà un nuovo mondo . Talmente nuovo da non fare notizia.

COMUNE DI VALENZA: GRANDE FESTA DI HALLOWEEN 2009

Per chi si trovasse in Piemonte ...
quale migliore occasione per vedere la città di Valenza?

Presenteremo questa storia:
Vi ricordate i tempi bui in cui le donne che mostravano un minimo di autonomia dal potere venivano bruciate additandole a streghe? Bene, dopo 1000 anni ecco che una di loro tornerà in vita a Valenza proprio il 31 ottobre 2009 ( e non sto parlando di me, ma di una nuova splendida fanciulla ...ecc. ecc)

mercoledì 28 ottobre 2009

LA TRANS - FORMAZIONE DELL'UOMO

Il compito dell'uomo dal momento in cui viene al mondo è fare di se' qualcosa . L'uomo, cioè , deve costruire se' stesso. Questo significa che non nasce già strutturato e ciò che lo determina è il prodotto di un continuo processo di trasformazione.
Chi può dunque dire dove questo processo ci porterà? Qualcuno è certo che il nostro futuro è già STATO determinato dai nostri antenati, eppure è la storia che ci dimostra come l' essere umano si è modificato : è diventato altro rispetto a ciò che era in origine . Tra miliardi di anni sarà un uomo ancora diverso.

RACCONTO
( di vita vera )

Lei aveva preso l'auto e si era recata a Milano. Aveva attraversato strade strette e buie fino a quel quartiere periferico. Aveva varcato un grande portone di ferro . Aveva salito le lunghe scale sino alla porta di ingresso . La porta era socchiusa come le era stato detto.
Lei attraversò il corridoio sino alla camera da letto. Questa era buia e fredda e solamente una luce azzurrina illuminava i pochi mobili disposti disordinatamente. Nel letto c'era Maddy che si affannava al sorriso.
Lei rovesciò sul tavolino tutte le medicine che aveva portato con se' e senza parlare aprì una scatola, ne estrasse una capsula , versò l'acqua nel bicchiere e finalmente si avvicinò al letto.
" Prendi questa tesoro, è un antinfiammatorio"
" Sei sicura che mi farà bene? " il tono di Maddy* era fievole e lamentoso
Lei l'accarezzò a lungo e non rispose.
Maddy era così dolce , Maddy , da sempre era vulnerabile e debole.
Maddy era stata allontanata dai genitori quando aveva deciso di operarsi e da allora, Maddy aveva dovuto fare conto solamente sulle sue possibilità.
Lei l'aveva conosciuta per caso ed aveva, Maddy, tutto ciò che a lei mancava ossia la dolcezza, la fiducia insormontabile nel mondo, la speranza nel futuro, l'illusione della felicità. Lei , invece, era dura. Lei era crudele e severa.
Per qualche tempo Maddy aveva dovuto vendersi, ma da un anno circa aveva trovato lavoro, un lavoro modesto, ma che almeno le aveva permesso di non svilirsi , di non mortificarsi come le era spesso capitato.
Maddy diceva: " Gli uomini sono dei veri maiali. Ieri sul posto di lavoro uno mi ha messo le mani addosso."
Lei diceva: " Maddy, non dovevi farti una quarta , potevi farti un seno più piccolo." diceva ancora:" Maddy, mettiti una gonna più lunga" " Maddy mettiti i pantaloni" E si sentiva un po' scema mentre dava quelle stupide indicazioni.
Maddy aveva detto: " ma a me piace il seno grosso, nelle donne"
E lei rideva perchè non capiva se a Maddy piacevano le donne col seno grosso oppure gli uomini a cui piacevano le donne col seno grosso.
Maddy era la donna che lei avrebbe voluto essere: dolce e mite.
Per Maddy, lei era la donna che avrebbe voluto amare se mai si fosse sentito uomo.
* nome fittizio