martedì 22 settembre 2009

TUTTO IL DOLORE E LA GIOIA DEL MONDO

il mare di Santa Severa ( ROMA)
Così m' ero svegliata di soprassalto, stanotte, con una pena straziante nel cuore.
Soffrivo.
E nel buio non intravedevo un nome, un pensiero che potesse chiamare il dolore, che potesse giustificare le lacrime. Stanotte , la notte è stata lunghissima. Il dolore lancinante.
Ma all'alba, mentre la luce s'apriva in fondo alla stanza e la notte si fondeva con il colore lucente del giorno, ho cominciato a riconoscere il dolore. Aveva una fisionomia precisa: ero io il dolore. Ero io la sofferenza. L'amore confuso ed anestetizzante nei miei gesti e nei miei ricordi non aveva più il senso greve che gli avevo dato. Tutto era fluidificato in me, come un 'unica sorgente.
M'aprivo al sole come fossi stata una particella dell'aria. Ero io dentro e fuori di me . Ero io dentro la mia psiche e la mia psiche era fuori di me, nella città luminosa e pulsante. Ero nel mio sogno, ancora, nell'oscurità totale E BIOLOGICA. Quel mio sogno amaro era entrato in quella mattina nuova con la sua atmosfera nebulosa e leggera, trasformandola in una visione onirica. Ero io la musica sentita profondamente in me da non sentirla affatto ma finchè durava ero io la mia musica. Ero io la fiamma che divampava alta e rigogliosa e che permetteva al mio genio di sprigionarsi nel mondo.
Ero io il mondo, o meglio: ero io tutto il dolore e tutta la gioia del mondo.

domenica 20 settembre 2009

QUADRO D'AUTORE:

RITRATTO DI FAMIGLIA IN UN INTERNO

LA FORZA TRANQUILLA

Quando arrivo in spiaggia e davanti a me, come d'improvviso, si apre il mare solenne e placido o tempestoso, insomma in tutti i modi come mi si presenta, io, in ogni caso, la prima cosa che avverto istintivamente è la sua forza, anzi io sono rapita dalla sua forza congenita.
Sono ammaliata dalla sua forza tranquilla.
Perchè non c'è forza maggiore che la consapevolezza dello spazio che si occupa , del respiro che si esprime, della coscienza della vitalità primordiale.
In questo io sono il mare.
Per tutto questo tempo, da quando nacque il blog, ho cominciato a spostare i miei piani convenzionali trasmutandoli in posizioni inedite.
Mentre sino ad allora guardavo fuori di me, ho cominciato a intravedere mete diverse in una dimensione distaccata dalla realtà e alla ricerca di un nuovo ordine che la trascendesse.
Ma non ero preparata a questo lavoro . Ero debole e piena di rabbia per questa destabilizzazione che non avevo programmato, ma che lo stesso premeva chiamata da una esigenza improrogabile.

Jung ha scritto:
" Non è possibile vivere la sera della vita seguendo lo stesso programma del mattino , poichè ciò che fino allora aveva grande importanza ne avrà col passare del tempo sempre meno e la verità del mattino costituisce l'errore della sera"

Io credo ,proprio per questo pensiero di Jung, che chi resta ancorato ai progressi raggiunti e li rammenta con nostalgia, non ha ancora trovato la sua estensione successiva e magari non la troverà mai, perchè legato a convinzioni e valori mutuati acriticamente dalla fascia sociale di cui si sente far parte.
Ma non c'è più questo tempo per me. Sono cambiata.
M'è sembrato d'aver attraversato sentieri di erba alta e di liane intrecciate. M'è sembrato d'avere subito attacchi di animali selvatici ed affamati.
Sono giunta tra la sabbia ed il sole nelle profondità di un mare oscuro e tranquillo. Posso attingere alle mie risorse inconscie come ad una fonte trasparente.
Avevo urlato per mesi, m'ero persino dimenata ferocemente come per scrollarmi di dosso un peso che credevo non mi appartenesse.
Ero piena di odio e di rabbia.
Ora no. M'appresto a stendermi come acqua di un mare oceanico in una dimensione infinita. Adesso sono forte . E' solamente la forza che può darti quella tranquillità che è propria della coscienza d'essere nel mondo completamente espressione del se' interiore.

giovedì 17 settembre 2009

TERREMOTO ABRUZZO: GLI SCHIAMAZZI E L'IMPEGNO


L'Italia è un paese, per la sua conformazione geologica , più soggetto ai disastri naturali. E' vero che, essendo così vulnerabile ai terremoti sarebbe stata necessaria una politica di prevenzione e di tutela che non c'è mai stata. Di fatto nè i governi di centro sinistra, nè i governi di centro destra in tutti questi anni si sono occupati di approvare Leggi che stabilissero le norme per la costruzione di edifici antisismici. ( Andreotti? Prodi? Craxi? D'Alema? Berlusconi? )

Nel 1994 la mia terra è stata colpita da una disastrosa alluvione. Ricordo perfettamente come le vie ed i paesi fossero sommersi dalle acque ed i cittadini sopra i tetti nel terrore più completo in attesa di essere posti in salvo. Ricordo le catene di volontari con badili e stivali lungo le strade e poi i pullmann che li trasportavano da una zona ad un altra per aiutare e soccorrere gli alluvionati.

In questo periodo ho letto soprattutto un blog , Miss Kappa, che non fa altro che gridare al lupo al lupo per la mancanza di aiuti, di interventi, di interesse da parte del Presidente del Consiglio Berlusconi. Chiunque mostri una pur minima contrapposizione all'esposizione dei fatti descritti nel suo blog, viene tacciato di Berlusconismo e di totalitarismo. E' vero che ognuno nel suo blog può scrivere le minchiate che vuole ma è anche vero che la gente non è tutta ritronata. Io non voglio dare giudizi sull'atteggiamento di questa donna , che tra l'altro mi è anche simpatica , è molto sanguigna e passionale ed io amo le donne così. Ma sono andata da lei ed ho scritto un commento. Da quel momento e solo da quel momento lei ha inserito la moderazione nei commenti ed ha cancellato il mio commento. Sono un po' costretta a replicarlo.

Sono dispiaciuta rilevare come nel suo blog ci sia spazio solo per il lamento incessante e l'odio per chi non la pensa come lei. Si continuano a lanciare invettive contro Berlusconi , come fosse il deus ex machina e padrone dell'Italia intera.

Ma non è così: la nostra democrazia ha radici profonde. Protetta e tutelata da Leggi che ne garantiscono l'esistenza. Certamente Berlusconi ha passato il tempo del suo mandato a cercare di intaccare le sue strutture profonde, ma non è così semplice poichè l'apparato democratico è composto da diversi livelli costituiti dalle Regioni, dalle Provincie, dai Comuni, dalle Associazioni, dalle forze sindacali che operano intersecando i loro servizi in una collaborazione ormai talmente consolidata che rappresenta il motore della nostra organizzazione democratica e liberale.

Le Regioni hanno istituito già da diversi anni il settore delle calamità naturali ed hanno istituito Leggi che prevedono i criteri e le modalità per la concessione dei benefici ai soggetti privati danneggiati dagli eventi calamitosi. In questi uffici lavorano persone competenti che sono tecnici, ingegneri, architetti, segretari amministrativi, Dirigenti, assessori e quant'altro. Tant'è che proprio in Abruzzo, si deve alla Provincia di Trento la consegna delle prime "casette" ai terremotati.

I servizi pubblici operano in sinergia con altri servizi pubblici, con personale non politicizzato che sa fare il suo lavoro e si impegna per portarlo a termine nel migliore dei modi. Nel Friuli le prime case furono consegnate più o meno nello stesso periodo ed alla stessa distanza di tempo di quelle consegnate in Abruzzo. Sicuramente un problema così complesso merita maggiore risorse e maggiore dispendi di energie e di uomini, ( sicuramente accadranno disguidi, operazioni sbagliate, succede quando c'è tanto da lavorare) ma trascorrere il tempo con schiamazzi continui su ciò che che voglio e che non ottengo non è affatto funzionale. La ricostruzione prevede molto tempo. Chi, come Anna del Blog MISS KAPPA, che ha le risorse economiche per non solo affittarsi un appartamento, ma quasi comprarlo oppure per un soggiorno in albergo (suo marito è medico e, considerando che un medico può avere un massimo di 1500 assistiti e che l'ASL versa per ogni assistito dagli € 80 ai 40 quindi per un importo mensile che va da € 5.000,00 a € 6000,00 quanto percepisce un pensionato in un anno, sentire le sue lamentele che distolgono l'attenzione su chi ha veramente bisogno mi inquieta e mi indispone). Ho invitato Anna quindi a smettere di scrivere. Di occupare il tempo invece in altro modo (ricordo che nel periodo nell'alluvione non riuscivo neppure a lavarmi la faccia altro che scrivere sul pc).

Ho fiducia nelle Istituzioni. In Piemonte la ricostruzione è stata lenta, ma senza troppi schiamazzi abbiamo lavorato, atteso, ricostruito. Dopo circa 18 mesi sono giunti i finanziamenti . Molte case sono state ricostruite, le strade riparate. Ci vuole pazienza, tempo, impegno. Le conseguenze di 50 anni di cattivo governo (destra e sinistra oh yeah) prevedono un impegno continuo e competente da parte degli enti pubblici e delle associazioni. Lasciate il tempo e la tranquillità necessaria per poterlo fare. Basta schiamazzi e gridolini di vecchie e benestanti signore annoiate.