"NELLA VITA NON CONTANO I RESPIRI CHE FACCIAMO , MA QUANTA BENZINA METTIAMO NEI NOSTRI MOTORI."
venerdì 4 settembre 2009
ADORABILI BLOGGER
"NELLA VITA NON CONTANO I RESPIRI CHE FACCIAMO , MA QUANTA BENZINA METTIAMO NEI NOSTRI MOTORI."
giovedì 3 settembre 2009
L'AMORE E IL COLOSSEO

Succede questo nell'incontro con l'altro: ti pare di comunicare . Ti pare, nella comunicazione, di incontrare l'altro e di costruire una comprensione che dia inizio ad un progetto . Hai l'idea di mettere in comune una realtà sentita. Prelude ed illude ad una fusione che è solo immaginata perchè fortemente desiderata come il cibo per colui che da lungo digiuna.
Ma partecipare all'incontro con l'altro invece è solo proporre uno spettacolo quale introduzione ad una ostentazione che a sua volta non sarà ascoltata, soprattutto non sarà partecipata.
Non è forse l'amore anche una affermazione delle proprie attrattive ed il desiderio non è forse solo la spinta ad una rivalsa di vita che preme e si nutre di se' stesso?
Nell'amore sei tu che ti riveli a te stessa , sei tu che ti costruisci e ti forgi e ti rinnovi come pianta rigogliosa e coltivata accuratamente dall'acqua piovana e dal calore del sole. Non è l'altro, mai.
E se chi ami si allontana non potrà sottrarti la forza delle sensazioni che ti ha temprato e cresciuto in questi mesi. Noi siamo soli, cara, in ogni frangente. Nell'odio, pure, pure nell'odio e nelle rivendicazioni che bruciano lo stomaco perchè è lì che crepitano e lievitano senza altro indirizzo che il nostro sè profondo e inestimabile.
Ma proprio per questa ragione, per la consapevolezza che la parola e il sentimento non sono che un processo individuale, proprio per questo, abbiamo il dovere di nobilitarlo e non disperderlo mai, non disperderlo mai nella terra di fango e d'acqua che incontreremo nel nostro sentiero.
mercoledì 2 settembre 2009
L'AMORE IN SE'
Cos'era il richiamo che decideva di essere (e lo era ) padrone del mio tempo ed esponeva il corpo ed il respiro al suo cavalcare inarrestabile? Alla sua impellenza?
martedì 1 settembre 2009
IO NON SONO
Ho discusso con una persona consueta a camuffarsi nel web tramite messenger o altre cose simili. Mi ha detto: " prendi troppo sul serio internet, io gioco un po', m'invento, mi diverto, non faccio del male a nessuno" Ad incoraggiare questo modo d'essere si potrebbe anche disquisire sul significato di " verità " o sul fatto d'essere nessuno, in fondo, e centomila. E quello che si rappresenta potrebbe essere l'aspirazione ad esserlo e così via.
Ha anche detto : " i giovani fanno TUTTI così ." Ma non è vero. E' stato molto indulgente con se' stesso. E' pericoloso. Pericoloso per se' prima di tutto al quale arriva il suono di una voce mistificante, al quale giunge l'immagine di un uomo che non è , malgrado potrebbe essere, ma dal momento che lo inventa non potrà mai trasformarsi essendo in quel momento divenuto un essere adulterato quindi de - responsabilizzato e esonerato dalle scelte e dai coinvolgimenti. Pericoloso perchè nel web ci sono persone allo stesso modo che nella tua strada. Che hanno fiducia ossia radicalizzano la tua immagine e la vivono così come la presenti. Non voglio dimenticarlo. Non tanto per loro, quanto per me che mi ascolto e mi vedo vivere e mentire. Cos'altro abbiamo se non noi stessi da rivelare come buona novella? Come bene prezioso e inedito e unico individuale che mai nessuno potrà uguagliare ? Abbiamo solo la nostra anima luminosa , perfetta, palpitante . Lasciamola vagare in questo etere miracoloso.