venerdì 4 settembre 2009

ADORABILI BLOGGER

.....E LETTORI DI BLOG,
IO ED IL MIO PORTATILE ANDIAMO VIA PER QUALCHE GIORNO.
VADO A ROMA. UN SEI SETTE ORE SARO' LI'.
E' UN VIAGGIO DICIAMO DI EVOLUZIONE PSICOLOGICA .
O DI REGRESSIONE INTELLETTIVA. O QUELLO CHE E' .
VI BACIO: PCIU' !
STARETE UN PO' STRETTI DENTRO LA VALIGETTA DEL PORTATILE. MA BISOGNA VIAGGIARE . COME SI DICE:
"NELLA VITA NON CONTANO I RESPIRI CHE FACCIAMO , MA QUANTA BENZINA METTIAMO NEI NOSTRI MOTORI."
PERDONATE QUESTA BOTTA DI ROMANTICISMO .. QUANNO CE VO' CE VO'

Un breve brano di Fernando Pessoa sempre magistralmente recitato da me medesima.

giovedì 3 settembre 2009

L'AMORE E IL COLOSSEO


Succede questo nell'incontro con l'altro: ti pare di comunicare . Ti pare, nella comunicazione, di incontrare l'altro e di costruire una comprensione che dia inizio ad un progetto . Hai l'idea di mettere in comune una realtà sentita. Prelude ed illude ad una fusione che è solo immaginata perchè fortemente desiderata come il cibo per colui che da lungo digiuna.

Ma partecipare all'incontro con l'altro invece è solo proporre uno spettacolo quale introduzione ad una ostentazione che a sua volta non sarà ascoltata, soprattutto non sarà partecipata.

Non è forse l'amore anche una affermazione delle proprie attrattive ed il desiderio non è forse solo la spinta ad una rivalsa di vita che preme e si nutre di se' stesso?

Nell'amore sei tu che ti riveli a te stessa , sei tu che ti costruisci e ti forgi e ti rinnovi come pianta rigogliosa e coltivata accuratamente dall'acqua piovana e dal calore del sole. Non è l'altro, mai.

E se chi ami si allontana non potrà sottrarti la forza delle sensazioni che ti ha temprato e cresciuto in questi mesi. Noi siamo soli, cara, in ogni frangente. Nell'odio, pure, pure nell'odio e nelle rivendicazioni che bruciano lo stomaco perchè è lì che crepitano e lievitano senza altro indirizzo che il nostro sè profondo e inestimabile.

Ma proprio per questa ragione, per la consapevolezza che la parola e il sentimento non sono che un processo individuale, proprio per questo, abbiamo il dovere di nobilitarlo e non disperderlo mai, non disperderlo mai nella terra di fango e d'acqua che incontreremo nel nostro sentiero.

mercoledì 2 settembre 2009

L'AMORE IN SE'

Cos'era dunque quel gorgogliare potente e cupo come di un ruscello sotterraneo di un nuovo pianeta infuocato?.Cos'era quel liquido che saliva saliva ed era spinto da fiamme di fuoco informi e da aliti velenosi ? Cos'era dunque, quella linfa maligna che ardeva in gola e pareva voler esplodere nel petto mentre saliva ancora ed ancora sempre di più quasi a soffocarmi ed a uccidermi? Cos'era quel dolore cavernoso nelle viscere e nel sangue ? ed anche, il suono incessante nelle orecchie quasi di sirena che non voleva quietarsi neppure di notte e nel silenzio mi imponeva l'ascolto e l'attenzione attonita e ammaliata ?
Cos'era il richiamo che decideva di essere (e lo era ) padrone del mio tempo ed esponeva il corpo ed il respiro al suo cavalcare inarrestabile? Alla sua impellenza?
Ero sola con esso e nessun altro intorno a me che l'abbandono al mio sogno ed al mio coraggio.
Perchè si è soli. Ma di questa oppressione non si vuole fare a meno.
Infine,quando tace, allora quando tace, si invoca. ma si chiama l'amore in se', senza più oggetto. Senza più ricordo.
E' l'amore in se' che chiami come simulacro prezioso di una esistenza lacerata.

martedì 1 settembre 2009

IO NON SONO

Ho discusso con una persona consueta a camuffarsi nel web tramite messenger o altre cose simili. Mi ha detto: " prendi troppo sul serio internet, io gioco un po', m'invento, mi diverto, non faccio del male a nessuno" Ad incoraggiare questo modo d'essere si potrebbe anche disquisire sul significato di " verità " o sul fatto d'essere nessuno, in fondo, e centomila. E quello che si rappresenta potrebbe essere l'aspirazione ad esserlo e così via.

Ha anche detto : " i giovani fanno TUTTI così ." Ma non è vero. E' stato molto indulgente con se' stesso. E' pericoloso. Pericoloso per se' prima di tutto al quale arriva il suono di una voce mistificante, al quale giunge l'immagine di un uomo che non è , malgrado potrebbe essere, ma dal momento che lo inventa non potrà mai trasformarsi essendo in quel momento divenuto un essere adulterato quindi de - responsabilizzato e esonerato dalle scelte e dai coinvolgimenti. Pericoloso perchè nel web ci sono persone allo stesso modo che nella tua strada. Che hanno fiducia ossia radicalizzano la tua immagine e la vivono così come la presenti. Non voglio dimenticarlo. Non tanto per loro, quanto per me che mi ascolto e mi vedo vivere e mentire. Cos'altro abbiamo se non noi stessi da rivelare come buona novella? Come bene prezioso e inedito e unico individuale che mai nessuno potrà uguagliare ? Abbiamo solo la nostra anima luminosa , perfetta, palpitante . Lasciamola vagare in questo etere miracoloso.