Lei aveva un senso del tutto come vi fosse un legame intrinseco e non discutibile con l'universo intero. Lei ce lo aveva addosso come un principio delle cose ossia come un motivo per stare al mondo. Eppure intorno a lei gli avvenimenti sfilacciati e casuali non solo si susseguivano frettolosamente, ma spesso svanivano con le persone ed i sentimenti. Sentiva in cuor suo che per quanto lei fosse pienamente nel momento era il momento che sarebbe fuggito da lei . Non poteva illudersi. Ed anche se (come per un gioco delle ipotesi ) avesse immaginato un seguito cosa ne sarebbe stato del desiderio e dell'incantesimo ? cosa sarebbe diventato se non un impegno di consuetudini già note e già risolte?Aveva visto un film in cui il protagonista diceva: "ti amo per il tuo rigore ma il tuo rigore ti allontana da me e senza questo io non potrei amarti. "
Fu attratta da questa impossibilità che era una scelta di attitudine e di personalità. Cos'altro può conservare intatto un desiderio se non la sua fuggevolezza?

