giovedì 2 ottobre 2008

Il cattivo costume e la scimmietta ammaestrata

Tu non capirai. neppure fra dieci anni. perchè non è un problema di età ma la questione è quella che non sembri in grado di interiorizzare una etica. Non è " il buon costume" un modello comportamentale.
Ma è possedere " IL SENSO MORALE DELLE COSE. "
Tu parli di " buon costume " dando per scontato che tutti attribuiscano a questo termine lo stesso tuo significato. Sarebbe veramente comodo. Ma siamo tanti e tutti con la propria convinzione. Presenti la tua come fosse un dato acquisito per norma di legge. ( sarebbe carino postare il link del tuo sito per mettere in evidenza le cialtronerie che pubblichi, ma non voglio in nessun modo contribuire alla sua divulgazione)
Per me:
Il "cattivo" costume è la mancanza di solidarietà. di sensibilità.
Il " cattivo" costume è il rifiuto e l'intolleranza
Il " cattivo " costume non è un'esibizione di un corpo nudo. ( dato che a questo che ti riferivi pur troppo ) ci mancherebbe. Ma il pensare che il corpo nudo sia una cosa " sporca" da coprire. da nascondere. che esprime nefandezza.
Non è la nudità ad essere sconcia, ma il suo utilizzo. e quello che per certuni rappresenta. Io mostro delle foto, ma non per questo le mie parole non sono serie, non sono avvalorate da tesi precise, da riflessioni profonde. Anzi. Io ci sono. Sono Così, ebbene. Mi metto in gioco con tutta me stessa. Sono anche questo. Ed altro, altro ancora. Sono Purissima. Non mi vendo. Non mi nascondo. Sono trasparente. Ma non per questo più accessibile. E tu lo hai lo hai sperimentato
Perchè sono qui ?con questa vita, se non per germogliare il seme unico e diverso della mia esistenza?
Non sono qui per scimmiottare un qualche ruolo formal/ peloso /rigoroso.
Ma tu non capirai.
Anche perchè non hai abbastanza quoziente intellettivo e invece hai l'arroganza delle persone che non si sono mai confrontate con gli altri . Il tuo raggio di visione delle cose ha una lunghezza che va da Volpedo a Corso Cento Cannoni.
Ed io mi macino per te. senza speranza. Questo mi fa dimenare come leone in gabbia.! Presa . Presa . prigioniera dal dispiacere di essere così distante da questi tuoi atteggiamenti. Lontana da queste tue piccole convinzioni epidermiche, partorite dai luoghi comuni, da frasi afferrate e ripetute pedestramente.. Da slogans assorbiti senza rifletterci neppure un attimo. E non alzarsi da terra. Non alzarsi da terra neppure di poco. Cosa c'è di più volgare di questo?
Sei così abbottonato in queste certezze che spogliarti sarebbe per te un'azione liberatrice. Un togliersi di dosso della spazzatura. Vorrei usare le parole più turpi, le frasi più oscene per scrostarti di dosso questa impudicizia a cui sei abituato ormai misurarti. merda merda
Ti disistimo amaramente. Nella mia sfera di cristallo vedo il tuo futuro ( Giovanni si stancherà molto presto dei tuoi servigi , credo che oramai abbia inteso le tue competenze e non si faccia più illusioni a riguardo) di garzoncino attacca/collegamenti al servizio di una qualche ditta informatica tronfio di queste tue filosofie / paccottiglia.

Non mi serve aver realizzato tutto questo. Il mio cuore non ha cervello e non mi segue. Ha solo pulsazioni calde di sangue e di affezione. Anche se questa tua copertura mi scandalizza. Arrossisco per te. Ho vergogna per te. Per questo tuo " buon" costume. Per questa tua veste scandalizzata e scandalosa. Per questa tua ottusità quasi disarmante. Dovrei riderne. Invece ne sono dilaniata. non c'è proprio nessuna possibilità che tu sia degno di questa mia attenzione ? Un barlume appena.. uno spiraglio di coscienza. un cenno di crescita spirituale.. Sto dilapidando le mie riflessioni palpitanti per una persona mancata. Sarebbe una consolazione dare valore alla tua assenza. ma ,ancor peggio, le tue esternazioni non fanno altro che rimarcare la tua pochezza mentale. Almeno vorrei essere indulgente. questo mi aiuterebbe a non prendermela. vorrei passarti davanti con lo stesso stato d'animo che mi potrebbe suscitare la vista di una piccola scimmietta ammaestrata. Farti il solletichino ( frun frun ) sotto il mento e tirare innanzi. Povero te. E povera me ( e povero anche il cavallo) . Va beh. Sì beh.

martedì 30 settembre 2008

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Io non giudico l’ho detto /Chi vorrei portarmi a letto
E nel caso devo dire /Io non posso trasgredire
Il suo fascino è immutato /Già da un tempo ormai passato
Quando il sindaco lui era /E il palazzo risplendeva
Ora gli anni son passati / molti uomini cambiati
anche se per dirla tutta /il partito è un po’ alla frutta
ma i suoi occhi sono azzurri /le parole son sussurri
il suo passo è assai elegante /ed il fisico prestante
sì, lo so sto esagerando /gli darei tutto il comando
solo per sentir la voce /o cambiar la nostra croce
non è detto poi in futuro /Che il suo tempo sia maturo
e ritorni lancia in resta /a decidere la festa
per adesso me lo piglio /presidente del consiglio

domenica 28 settembre 2008

Brisa do Coraço ( La brezza del Cuore )


O segredo a descobrir está fechado em nós
O tesouro brilha aqui embala o coraço mas
Está escondido nas palavras e nas mos ardentes
Na doçura de chorar nas carícias quentes

No brilho azul do ar uma gaivota
No mar branco de espuma sonora
Curiosa espreita as velas cor de rosa
A procurado nosso tesouro

"O segredo a descobrir está fechado em nós
O tesouro brilha aqui embala o coraço mas
Está escondido nas palavras e nas mos ardentes
Na doçura de chorar nas carícias quen
tes

A brisa brinca como uma gazela
Sobre todo o branco e a Rua do Ouro
Curiosa espreita a sombra da janela
A procura do nosso tesouro"

"O segredo a descobrir está fechado em nós
O tesouro brilha aqui embala o coraço mas
Está escondido nas palavras e nas mos ardentes
Na doçura de chorar nas carícias quentes
(Dulce Pontes - Ennio Morricone)

venerdì 26 settembre 2008

ASSESSORE V


Da bambino è assai evidente/ era timido ed indolente/ ora sembra un gran signore/ teso, lento ed un po' in timore/ si ritrova senza ardore/ a giocare all'assessore/ma non riesco a dirne male/ perchè in fondo per me vale / le intenzioni sono pure/ basta vinca le paure / lui si adombra è scuro in faccia/ e gli cadono le braccia/ e il dolor gli viene in testa / quando c'è da far la festa /spesso cambia il suo parere / se dall'alto c'è un volere /non si muove più di tanto /e ne fa lui quasi un vanto / chi decide di operare / deve poi darsi da fare / non restare sempre in palla / per cercar di stare a galla / ma il mio cuor ragion non sente / e diventa assai indulgente / non riesce a criticare / però dai ! datti da fare ! / questa sola è l'occasione/ per dirigere il timone / e l'età lo sai che avanza / poi ti mandano in vacanza.