venerdì 26 settembre 2008

ASSESSORE V


Da bambino è assai evidente/ era timido ed indolente/ ora sembra un gran signore/ teso, lento ed un po' in timore/ si ritrova senza ardore/ a giocare all'assessore/ma non riesco a dirne male/ perchè in fondo per me vale / le intenzioni sono pure/ basta vinca le paure / lui si adombra è scuro in faccia/ e gli cadono le braccia/ e il dolor gli viene in testa / quando c'è da far la festa /spesso cambia il suo parere / se dall'alto c'è un volere /non si muove più di tanto /e ne fa lui quasi un vanto / chi decide di operare / deve poi darsi da fare / non restare sempre in palla / per cercar di stare a galla / ma il mio cuor ragion non sente / e diventa assai indulgente / non riesce a criticare / però dai ! datti da fare ! / questa sola è l'occasione/ per dirigere il timone / e l'età lo sai che avanza / poi ti mandano in vacanza.

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