Che dire ormai della politica ridotta da espressione massima della vita pubblica ad una sorta di luogo di saccheggio da parte dei più disparati avventurieri che si avvicinano ad essa solo per cercare visibilità o peggio per avere uno stipendio per vivere? Nulla.
A questo punto il post potrebbe essere terminato.
Mi pare di avere detto tutto.
Quando mi attivo, in qualche modo per la mia città, giacchè non intendo altro modo la politica se non come azione funzionale e costruttiva rivolta a favore del luogo dove vivo e non come chiacchiere da bar sulla situazione nazionale internazionale di cui sappiamo sempre pochissimo, insomma dicevo che, mentre mi occupo con i mezzi che possiedo della mia città mi pare di confondermi tra i piazzisti della politica, quelli che presenziano nelle piazze e nel web con gli slogans adesso anche reperibili già belli e confezionati per fare effetto nell'italiano pigro e distratto.
Consumisti della politica. Persone incompetenti. direi ignoranti. Ma anche pieni di presunzione, di arroganza e, cosa peggiore, di cattiveria.
Mi pare, infatti, che più che una atmosfera di collaborazione , di creatività, di condivisione si lavori avvolti da una rarefatta animosità che mette disagio.
Delle volte non ne posso più.
Ci sono prati e amori che hanno bisogno di me ed io di loro.
Mi pare che il mio impegno debba essere speso per cose più nobili.
Ho i miei adorati figli e un compagno la cui presenza e sostegno morale mi permette di essere piena di energia e di vitalità.
La politica degli inchini, dei raggiri, delle strategie non è una attività che possa migliorare le cose intorno a noi.
La politica che serve, quella che si compra, che si cede in cambio di favori e di piccoli privilegi ha preso una strada che allontana dalla ricostruzione, dallo sviluppo, dalle buone idee, dalle spinte umanitarie e dallo spirito solidale
Dalla fratellanza. .
Delle volte non ne posso più.
Perchè camminare in questi sentieri alla fine infanga anche i miei stivali
Perchè respirare questa aria mi intossica in ogni caso.
Anche se a volte mi pare che sia possibile muoversi diversamente, allontanare con le mani ed il cuore quest'aria mefitica per poter respirare nuovamente. Ma è un'illusione.
Delle volte non ne posso proprio più. Ora, per esempio.