I cittadini sono inquieti.
E' un dato di fatto.
Ormai abbiamo realizzato che coloro che rappresentano la politica di oggi non decidono sulla Nazione in prima persona perchè chi decide e' l'economia internazionale.
Ma allo stesso tempo quelli che si presentano ai nostri occhi coi loro bei faccioni piaciosi e seducenti sono ugualmente dentro ad un marchingegno maligno che ci vuole fuori dai giochi e in ogni caso sottomessi.
Sentiamo di essere mossi da qualcosa di esterno da noi , di cui non riusciamo a distinguere la provenienza eppure ci muove, ci tira e ci mantiene in vita, ma una vita senza determinazione individuale e senza dignità di cittadini.
Questo non può che causarci un senso di instabilità e di angoscia persistente.
Non scegliamo la politica, ma la politica ci sceglie e ci modifica, la politica si impone e ci troviamo a parteggiare per quello o quell'altro solo perchè il suo viso è accattivante o le sue parole seducenti oppure il suo piglio da vero macho.
Ma la democrazia non è seducente.
La democrazia è faticosa. E' un impegno gravoso per chi la pretende, è una scelta audace per chi la rincorre.
Attenzione a non confondere il raggiungimento di un progetto condiviso con la costruzione di un fatto già confezionato per le folle , per compiacerle, per ammaliarle , per sedurle.
la democrazia non è bella.
E' spettinata, colorata, variegata , magari assonnata e stanca affatto in messa in piega , ma indaffarata e sempre efficace.
La demagogia, invece, interpreta , costruisce i fatti invece di svelarli agli occhi delle persone così come sono. Sbatte le ciglia e deve cercare di attrarre come una puttana.
La democrazia non deve promuoversi. Non deve pubblicizzarsi.
Il populismo, invece, deve essere convincente quindi cerca di interpretare ciò che più può piacere , non mostra i fatti , ma li costruisce secondo le necessità del momento.
E' immediato, semplice, facile da capire, da ottenere, da ripetere.
E' immediato, semplice, facile da capire, da ottenere, da ripetere.
La democrazia ha mille opinioni, cerca il punto in comune , spesso non lo trova. E' a volte antipatica, dice cose dolorose, di disfatta e di morte, cose che non fa piacere ascoltare e men che meno vivere.
Ma la democrazia lavora per il bene comune che non sempre collima con la cosa più bella che c'è.
Cammina scalza e non ha attrattive in se'. Non si presenta al popolo già pronta, appena uscita dal suo maquillage, ma deve essere discussa, realizzata, anche strattonata.
Compie tanta strada e spesso dissestata. Dobbiamo lavorarci sempre insieme e non sempre il risultato è positivo.
Diffidiamo da chi ci presenta il pacchetto bello e pronto. Chi racconta una bella favola anche se questo ci piace tanto e ci sembra di lavorare meno.
La democrazia non è bella o attraente , ma permette di far sentire la nostra voce, è in grado di restituirci la nostra dignità permettendoci di diventare cittadini e non sudditi.
1 commento:
Chi critica la democrazia in quanto forma di governo imperfetta, non capisce che si sta tautologicamente tirando la zappa sui piedi :-) è l'uomo stesso ad essere prima di tutto imperfetto, e la prima cosa da mettere in conto, prima di agire, pensare, progettare, e così via, è proprio l'acquisizione della consapevolezza riguardo alla propria imperfezione...da lì, può partire un percorso di tensione asintotica verso il meglio, sempre sapendo che si tratterà di un cammino senza la speranza di raggiungere mai una meta definitiva, ma in ogni caso un percorso molto nobile di cuore e di mente...
Molto belle le tue parole, Anto...
Bacini democratici :-)
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