Sul caso
di Sallusti la prima cosa che mi viene
da dire è questa:
Finalmente.
Direte voi:
ecco: la solita criticona adesso se la
prende con Sallusti.
Niente di più
falso.
Ciò che sta
capitando a Sallusti è inaudito.
E’inquietante quando si giunge a punire colui che esprime un 'opinione. Questo non deve succedere in uno Stato democratico, in un epoca che dovrebbe dirsi moderna, dove i confini
sono stati valicati non con arco e frecce, ma attraverso lo scambio di linguaggi e di idee.
Finalmente, dicevo, questo fatto increscioso è capitato ad un
uomo noto alla società e per questa ragione si comincerà a parlare di cosa sia necessario rendere reato e cosa no.
E’ inconcepibile
che una persona venga messa sotto accusa per aver scritto dei testi su un giornale.
Mi sembra che portare in tribunale una persona solo perchè esprime le sue idee , per quanto possano essere discutibili, mi sa tanto di prerogativa degli Stati totalitari che niente lasciano alla iniziativa individuale e culturale dei suoi abitanti.
E' gravissimo che l'atto di “ esprimere le proprie idee “ venga tradotto in un azione di “
diffamazione” e lo si consideri reato.
Finalmente
anche ai piani alti, agli onorevoli, appunto, è venuto in mente che forse definire “reato”
una attività intellettuale sia un tantino fuori luogo. E meno male perché
finora centinaia di blogger hanno dovuto recarsi in tribunale a difendersi solo
per aver scritto qualcosa che a qualcuno non è piaciuto.
Agli
onorevoli , che in questi mesi si sono occupati di tutt’altro fuorché di cose
utili , ed anzi, con la Legge Cirielli hanno acuito certi reati come quello
della diffamazione, chiedo a questo punto, di cominciare a ragionare in termini democratici e culturali.
Chi scrive
non commette alcun delitto. Se esprime un suo parere su qualcuno , questo qualcuno non deve far altro che prendere penna e calamaio, oppure se ce la fa, uno straccio di portatile, e rispondere per le rime (
sempre che queste rime siano in suo possesso, stella d'oro)
.
Il reato di opinione deve essere depenalizzato e non per agevolare Sallusti, noto
giornalista e scrittore, ma per tutti coloro che scrivono e si confrontano con
la società e la sua gente attraverso la parola , che è un ' arma
micidiale solo per chi non riesce a
comprenderla o a servirsene.
Chi si fa
venire i contorcimenti di pancia per qualche frase riportata sul giornale e/o
sui blog se lo faccia passare oppure trovi gli argomenti che possano
convincere del contrario.
Poveri diavoli quelli che continuano a spulciare i testi come topi da biblioteca ! Cercano di individuare in ogni virgola qualcosa che rassomiglia loro e in ogni incongruenza una loro presenza congenita.
Ho un sospetto.
Questo " gridare allo scandalo" non sarà mica un modo come un altro per nascondere la paglia che alberga nella loro coda? Piccoli lucertoloni del ventunesimo secolo!!
La lesa maestà è morta e sepolta da un po' , mettetevi il cuore in pace e lasciateci lavorare . A me e a Sallusti, dico. A chi se no?
2 commenti:
Mi domando QUANDO ti deciderai a finirla con questa storia dei post che mi riguardano ( Storia di web- L'irriducibile su blog). Possibile che tu non ti renda conto della stupidità di quello che fai? Che è una cosa che ti si è ritorta contro?
Guardati Antonella, guarda il tuo blog...non c'è bisogno d'altro.
Enzuddu beddinu.. io non ci penso a te . Mai. Ho altre cose da fare ed anche il mio blog... è occupatissimo a fare altre cose .. adesso è un po' difficile spiegarti.. magari tu non vedi commenti e pensi che non sia popolare , ma ti sbagli. ho le mie cosine in campo enon posso occuparmi dei post vecchi .. non so nemmeno se c'è qualcuno che pensi ti riguardi ... lo sai che ti voglio bene, anche se devo dire che la foto che hai messo era veramnte triste .. sai con quella signora... ho avuto un moto dell'animo.. triste foto e triste impressione.. ti bacio appasionatamente
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