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Pensiamoci un attimo. Ci sarà una qualche ragione PER IL FATTO che siamo al mondo in un arco di vita circoscritto e definito in maniera così inamovibile. Vi vedete da vecchi ? Anni ed anni a consumare la Terra delle sostanze nutritive e mezzi per riscaldarci e coprirci per poi trovarci in un corpo rinsecchito ed inerte. Questo è l'epilogo.
Vi vedete anziani, stanchi, confusi, deboli e malaticci. Le ossa doloranti, l'energia esaurita e dimenticata negli anni addietro tanto da non averne memoria e costretti a portare un fardello nel cuore che vi impedisce di godere del calore intorno ormai ridotto a mero simbolo di anni eroici che vi hanno abbandonato.
Oh, Già mi vedo. Logorata dalle rivendicazioni, rosa dall'invidia per una vitalità che il mio corpo non mi riconosce. Guardate il viso di un uomo anziano e confrontatelo con l'espressione che andava mostrando in passato. Non è solo una questione di pelle levigata e di forza muscolare. E' una questione di possedere la speranza, lo sguardo acceso, la direzione di un orizzonte sconosciuto, ma fraterno e domabile.
Oh, Già mi vedo. Logorata dalle rivendicazioni, rosa dall'invidia per una vitalità che il mio corpo non mi riconosce. Guardate il viso di un uomo anziano e confrontatelo con l'espressione che andava mostrando in passato. Non è solo una questione di pelle levigata e di forza muscolare. E' una questione di possedere la speranza, lo sguardo acceso, la direzione di un orizzonte sconosciuto, ma fraterno e domabile.
Invece alla fine non rimangono che i resti disordinati di un pasto consumato. I vecchi recriminano ( eh guardate il povero Enzo) ti scassano le palle imponendo a tutti il racconto di azioni ormai risolte, inopportune, imbarazzanti perchè lontane dall'istante che rimane il valore unico dell'esistenza. ( confrontate le immagini del giovane e vecchio Giorgio Bocca o Silvio Berlusconi: lo sguardo indifeso e terrorizzato impressiona più di tutto )
Ma tranquilli. Abbiamo invece una possibilità di redenzione. Un motivo per non divenire usurai dell'universo, per non essere rapaci del tempo, per non essere pesi inerti ed inutili a noi stessi. L'esistenza umana ha una sua ragione grandiosa.
Agli uomini è concessa la facoltà di indagare oltre se stessi entrando nel profondo di se' per individuare l'origine delle domande che hanno mosso la nostra giovinezza. Insomma il nostro percorso sarà un viaggio a ritroso verso l'alto, per trovare a ricongiungersi con quella parte ancestrale che ci ha spinto in questa avventura mortale. Restituiremo all'anima quel largo respiro per cui è venuta al mondo. Insomma, preparatevi: si comincia il viaggio verso Dio. Ho già pronto il mio zainetto.
6 commenti:
Un saluto, per augurartiserene festivita'
Gio'
http://remenberphoto.blogspot.com/
Stupenda riflessione, Anto...su questo complessissimo tema, mi è caro un certo concetto che ha origine dall'incrocio di varie fonti molto autorevoli: Albert Einstein, Parmenide, Emanuele Severino, con qualche spruzzata di Sant'Agostino, e magari tanti altri che ora non ti saprei dire...Stanley Kubrick, anche...il tempo, secondo questa super tesi, sarebbe già tutto dato, ma per una qualche difettosità nelle nostre capacità di percepirlo, noi riusciamo a coglierne solo attimo per attimo...sarebbe come una pellicola di un film, una di quelle vecchie "pizze" usate nella cabina di proiezione, che di per sè è già tutta data, presente ed eterna, ma che a noi è dato poter far scorrere solo fotogramma per fotogramma...è molto suggestiva come ipotesi, perchè vorrebbe dire che ciascuno di noi è eternamente e contemporaneamente bimbo, ragazzo, adulto, vecchio, sempre :-) Non so se hai presente una delle scene finali di "2001 Odissea nello spazio", quando l'astronauta si rivede infante, poi via via fino allo stato di "vecchio"...mi è venuta subito in mente leggendo le tue parole :-) Non c'è paradosso più potente di quello del tempo...
Bacini senza tempo :-)
Profondo, reale ed autentico. Così definisco questo post. Complimenti...Buon anno!
C'è del vero in effetti. Molto.
Antonella, uma grande reflexão sobre a condição humana. Para quem enxerga a vida além das questões materiais, independente de sua crença ou religião, sente-se preparado para este ritual de passagem. Um grande abraço desde o sul do Brasil.
Paulo Bettanin
Carissima,
alcuni mesi fa mi avevi offerto il tuo aiuto a proposito del mio libro: forse oggi potrebbe essere il momento di concretizzare.
Se ti va, scrivimi al mio indirizzo cucen9@yahoo.it
Grazie
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