lunedì 13 dicembre 2010

MILANO - NAPOLI - PALERMO INDIETRO TUTTA

Allora, io amo Milano. Non so se è il carattere dei milanesi o una cultura radicata da secoli, ma mi piace il fatto che la domenica ci siano gli spazzini con le loro macchinette spazzatutto all'opera.
Mi piace che Milano reagisca alla crisi con lo sfoggio di luci e vetrine addobbate in modo sfarzoso ed allettante.
Su questo, cari napoletani, dovreste meditare profondamente.
Ho visitato Napoli in tempi, diciamo non sospetti quando ancora di spazzatura non si parlava. E ho visitato Palermo e Taormina due anni fa.
Ebbene, a Napoli alloggiavo in alberghi a quattro stelle ( ok, non mi facevo mancare nulla) E SOTTO LE FINESTRE DI QUESTI LUSSUOSI ALBERGHI NESSUNO RITIRAVA I SACCHI DI SPAZZATURA PER GIORNI E GIORNI.
A Taormina ALLOGGIAVO in campeggi altrettanto rinomati E mi ha colpito il fatto che, di fianco a locali di grande prestigio, fossero adagiati con grande noncuranza decine e decine di sacchetti di spazzatura. E sto parlando di Taormina.
Non possiamo far risalire tutto questo solo ad un problema di criminalità organizzata, poichè come ormai abbiamo capito, questa è presente anche in Italia settentrionale. E' una questione , diciamo di VIVERE in un ' ottica fatalista, in una cultura BASATA SULLA rassegnazione, sulla de- responsabilizzazione di alcune parti della nostra nazione.
Adesso qualcuno si offenderà, ma leggendo nei blog in giro di siculi e campani , trovo raramente che venga denunciato questo aspetto così grave.
Insomma, ci sono dei blogger non più giovanissimi, e quindi inseriti almeno cronologicamente nella sfera di quelli che fanno parte del mondo del lavoro ( anche se molti di loro a trent'anni suonati si considerano ancora "ragazzi" Mi chiedo quando mai saranno " uomini". Probabilmente hanno l'idea che le fasi della vita siano così ripartite: prima infanzia, infanzia, giovinezza, giovinezza, giovinezza, morte) che , vivendo in mezzo alla munnezza, si dilettano a parlare di filosofia e arti domestiche, dell'oscuro male di vivere e/o dell'amore , mentre sotto il loro naso la città è umiliata e negletta. Qualcosa dovrà pur significare.


Insomma, cari navigatori e poeti, cercate di aprire gli occhi ed alzare le braccia , organizzandovi in comitati, in associazioni, scrivete di quanto capita sotto la vostra casa : in cielo ci guardiamo dopo che in terra tutto è sistemato.

1 commento:

retrokiks ha detto...

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