
Era lì. Potente ed ineludibile.
Erà lì nel fondo di un pensiero o di un movimento dell'animo oscuro, ma capriccioso e insistente. E spingeva furiosamente destabilizzando la mia immobilità curva ed inerte.
Era lì. Anzi: erano lì: miriadi di impulsi capricciosi pieni di significati e di suoni confusi nel buio sino a che pareva, a poco a poco che s'aprisse una varco, uno squarcio di luce per poi di nuovo piombare nel vuoto profondo di una esistenza senza strada.
E se la strada c'era stata , forse, per un certo periodo , alla fine voci e gesti oscuri me l'avevano fatta abbandonare per sorprendermi tra i sassi e le sterpaglie di un sentiero vergine. Perchè , allora, questi moti indisciplinati e malandrini m'avevano preso ? Perchè, ancora, li ascoltavo facendomi straziare il cuore?
Perchè non mi era possibile lasciarli andare senza che si portassero via anche una parte della mia identità pur confusa, pur scoordinata e ribelle, ma intera e dunque necessaria.
Imprescindibile.
8 commenti:
Dici bene Antonella, le miriadi di pulsioni che ci appartengono, e in una qualche misura, definisono il nostro "essere" persona, sono imprescindibili da noi stessi.
Senza di essi saremmo "altri," e questo ci turba.
parole profonde
Pensi che gli impulsi possano essere privi di significati? Se così fosse non li avresti ascoltati fino a straziare il cuore. E tutto ciò che ti ha rapito un po’ d’identità… è proprio il frutto dell’esistenza senza strada.
Antonella, Antonella. Pur a distanza di così tanto tempo, non smetto di sentire mie le tue parole. Sono felice di essere ancora qui.
Ciao monteamaro non abbiamo scelta . non possiamo respingere, non possiamo contrarre ed allontanare. Forse qualcuno non si ascolta. Chissà se sta meglio.
Vitaeamore finalmente scrivi! Non so se vuol dire che stai meglio, ma sono felice di sentirti!
Grazie Diego
Ho così tante voc/pulsionii che gridano in me, che non so a chi dare retta.
e se desssimo retta a tutte?
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