
I Comuni, malgrado non facciano politica economica come uno Stato, sono i primi posti dove si riflettono le pesanti conseguenze sia in campo finanziario che sociale perchè i comuni sono il primo livello istituzionale di riferimento, quelli che hanno il compito di garantire i servizi essenziali e da cui provengono le prime avvisaglie di disagio e malcontento.
In tempi di crisi allora, la politica dell'ente locale è ancora più sotto gli occhi della comunità la quale, se da una parte accetta di buon grado i sacrifici che la crisi comporta, pretende anche una politica di aiuti, di appoggio e un progetto di iniziative concrete per la ripresa della città in una logica di collaborazione con tutte le forze presenti nel territorio e con tutte le risorse che il Comune possiede ( risorse intese anche come persone che lavorano nell'ente)
In tempi di crisi allora, la politica dell'ente locale è ancora più sotto gli occhi della comunità la quale, se da una parte accetta di buon grado i sacrifici che la crisi comporta, pretende anche una politica di aiuti, di appoggio e un progetto di iniziative concrete per la ripresa della città in una logica di collaborazione con tutte le forze presenti nel territorio e con tutte le risorse che il Comune possiede ( risorse intese anche come persone che lavorano nell'ente)
L'opposizione, durante l'ultimo Consiglio comunale, tramite un discorso accorato di Marilena Griva ( PD), ha voluto porre l'accento sui servizi relativi alle pari opportunità chiedendo all'assessore di riferimento di non trascurarli. ( l'assessore non ha dato alcuna risposta in merito)
Devo dire che le sue parole, così appassionate e sincere, mi hanno colpito molto. Comprendo la sua inquietudine, anche se l'ho sentita parziale e limitata ad un aspetto rilevante sicuramente, ma non primo tra tutti i servizi di cui mi sento di invocare la necessità di esistere.
Prima ancora , e in tutti questi anni non ho mai sentito tra gli stessi banchi ( banchi del centro sinistra) , qualcuno che reclamasse la sua efficienza, qualcuno che prestasse attenzione alla sua salvaguardia , il servizio rivolto ai giovani, uomini e donne, quindi in pari opportunità di necessità e di speranze.
Il servizio per i giovani è necessario perchè, nei momenti di crisi, sono i primi che perdono l'orientamento e si fanno vincere dalla rassegnazione. Perchè, davvero, è dai giovani che può rinascere un modo nuovo di fare politica, e sarà dai giovani che si potranno trovare alla fine le risposte concrete per il rinnovamento della comunità.
Devo dire che le sue parole, così appassionate e sincere, mi hanno colpito molto. Comprendo la sua inquietudine, anche se l'ho sentita parziale e limitata ad un aspetto rilevante sicuramente, ma non primo tra tutti i servizi di cui mi sento di invocare la necessità di esistere.
Prima ancora , e in tutti questi anni non ho mai sentito tra gli stessi banchi ( banchi del centro sinistra) , qualcuno che reclamasse la sua efficienza, qualcuno che prestasse attenzione alla sua salvaguardia , il servizio rivolto ai giovani, uomini e donne, quindi in pari opportunità di necessità e di speranze.
Il servizio per i giovani è necessario perchè, nei momenti di crisi, sono i primi che perdono l'orientamento e si fanno vincere dalla rassegnazione. Perchè, davvero, è dai giovani che può rinascere un modo nuovo di fare politica, e sarà dai giovani che si potranno trovare alla fine le risposte concrete per il rinnovamento della comunità.
Un ente locale non può adagiarsi nella dimensione proclamata della crisi che tutto travolge e blocca, nell'assenza di risorse che impedisce di muoversi ma deve progettare, proporre, ideare, trovare soluzioni che migliorino la vita dei cittadini: dai suoi servizi ai momenti di svago ed intrattenimento.
Non può che muoversi in ogni settore: è il suo scopo, la sua ragione sociale e ciò che i suoi concittadini (magari proprio votando una nuova amministrazione) stanno attendendo.

Anche perchè il percorso che permetterà di portarci fuori dalla crisi sarà un percorso intriso di piccoli eventi apparentemente scollegati tra loro, ma che a lungo andare, e se condotti in sinergie con tutte le associazioni, gli uffici, i servizi della città e gli stessi cittadini, potranno essere riconosciuti parte di un progetto complessivo e funzionale.
Come, per esempio, concertare momenti di aggregazione e di eventi durante le fiere che coinvolgano gli esercizi commerciali,
gli operatori turistici, attuando il progetto comunale di promozione del territorio e di coinvolgimento dei giovani, dei ragazzi, degli studenti, dei disoccupati.Come, per esempio, concertare momenti di aggregazione e di eventi durante le fiere che coinvolgano gli esercizi commerciali,
Non si deve intendere il programmare eventi nella città come un'azione di svago puro e semplice in questi tempi di vacche magre, ma come opportunità per promuovere la città, renderla viva, attraente e stimolarne la crescita.
Una città dove non succede niente è una città che non richiama visitatori, che non può vendere i suoi prodotti, che non permette al suo commercio di decollare, che spinge i suoi ragazzi ad allontanarsene , è una città che muore.
Il ruolo del Comune, quale elemento essenziale in tutte le dinamiche sociali ed economiche, è determinante.
L’Amministrazione può e deve interessarsi di tutti i bisogni dei cittadini che compongono la nostra comunità, farli propri, e cercare di risolverli nel modo più adeguato e deciso.
Proprio , in questo momento, di crisi profonda il cittadino deve sentire accanto a se' la presenza delle istituzioni, NON IN QUALITA' DI CASTIGATORE, MA COME ORGANO CHE TUTELA E GARANTISCE LA VITA DELLA CITTA'.
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