martedì 8 settembre 2009

LA VERITA' NON RIVELATA

Avevo delle cose da dire. Eppure sentivo che nulla di quello che il linguaggio ti permette di esprimere avrebbe mai potuto rappresentare l'ardore confuso che ribolliva indocile e tremante in me. Dunque non mi era possibile comunicare.

Non mi era possibile convincere. Incontrare, allora. Essere insieme agli altri e condividere il sentimento feroce che vibrava nelle mani e nel petto silenzioso, ma violento anche e crudele perchè solitario e indipendente.

Cosa sarebbe rimasto nella mente se non tracce informi di sguardi innocui e irrisori, niente, ma niente di ciò che il mio silenzio significava, niente che fosse riconosciuto indelebile.

Le parole, allora. Parole scriteriate.
Le parole scivolano senza peso sugli altri come l'acqua trasparente sfiora superfici impermeabili, senza possibilità di assorbirne il vigore ed il sentimento, ma anzi, avvizzendone la spinta , la passione. Prosciugandone il canto.

La parola ha depredato il sentimento della sua natura esiziale. Ho parlato. Ho parlato, anche. Ci ho provato. Ma per poco tempo.
Cosa ne sarebbe rimasto di me se non il ricordo del gesto puerile di una carezza, del bacio senza palpito nella mia carne svuotata e negata alla spiritualità eterna?
Dunque!
Sono legata al mio segreto inespresso perchè indicibile.
In questa rivelazione c'è il senso della solitudine agìta, C'è la misura della distanza incolmabile, ma anche l'affranto straziante dell'assenza inevitabile.

19 commenti:

Maurone ha detto...

Le parole sono un vizio. Necessarie per alcuni sfrenati delle passioni, addormentati sotto una coltre d'inconsapevolezza per altri.

Stamane la mia felicità è stata nel trovare alla Feltrinelli il nuovo libro della scrittrice Elsa Osorio, "Sette notti d'insonnia".

La mia voce non è bella, credo io, difetta la pronuncia della "erre" e del "gielle", ma mi ci sono affezionato, oramai. A qulche persona piace persino sentirla, mentre leggo, racconto, spiego, sussurro, diverto....

UIFPW08 ha detto...

ovunque sei ci sono...semplicemente ..
emozioni

Vittoria A. ha detto...

Ogni volta che leggo ciò che scrivi capisco qualche cosa in più anche su di me. Grazie Antonella.

ombresenzalucesenzaombre ha detto...

Ricorda che un'assenza di qualcosa che ha un nome, è già una presenza, anzi una vera presenza più forte perchè lontana: da contaminazioni del contingente, da ostacoli razionali e pregiudiziali. Forse perchè sono un timido, o forse perchè le cos più importanti, che sono quelle eterne, le vediamo meglio a distante.Quindi non temere, scaglia il sasso in cielo, e a qualcuno che neanche sai verrà in mente di raggiungerti.

Gillipixel ha detto...

Antonella, credo che tu abbia descritto ciò che muove la creatività di ogni artista: l'impossibilità di dire, con il solo ausilio delle parole del linguaggio comune codificato...

mod ha detto...

criptica.
la hai scritta per te.
non per noi lettori.
am I right?

ANTONELLA ha detto...

Sette notti d'insonnia. Non lo conosco, ma lo leggerò perchè tu lo leggi.

ANTONELLA ha detto...

@Maurizio: tu dici sempre cose così belle, vorrei sentirle più spesso

ANTONELLA ha detto...

Ciao Vittoria cara, quello che ho scritto suona molto misterioso, ma delel volte hai proprio l'impressione che ciò che si può dire non potrà mai rappresentare il tuo sentimento ed allora si perde qualcosa di determinante.

ANTONELLA ha detto...

ombresenzalucesenzaombre, dici :
scaglia il sasso in cielo, e a qualcuno che neanche sai verrà in mente di raggiungerti. Magari fosse così in fondo è per questo che sull'incomunibabilità di certe emozioni profonde alla fine scrivo

ANTONELLA ha detto...

Infatti Modesty, ho scritto di me e per me, ma anche per te.

Diego ha detto...

ANTONELLA MA RICEVI I MIEI SMS?

ANTONELLA ha detto...

Ho lasciato il cellulare a casa, Diego.

Diego ha detto...

ANCHE LA MAIL?

Maurone ha detto...

Ti auguro davvero una buona lettura

Rosaria ha detto...

Ogni pensiero che si tramunta in parola, perde un pò del suo vero senso, come se a contatto con l'aria un po si inquinasse, poi dipende molto da chi ci ascolta.
Ecco perchè ci sono pensieri che esprimerli in parole, perdono un po della loro bellezza e non arrivano integri a chi li ascolta.
Per questo motivo il mondo è pieno di incompresi...
Ma tu li esprimi molto bene.

Ti abbraccio.

ANTONELLA ha detto...

Cara Rosy, grazie . Dipende da chi le ascolta.

Ormoled ha detto...

Le parole non sono fatte per descrivere un emozione, ma per darla eventualmente.
Bellissimo questo post.
Ciao

ANTONELLA ha detto...

Ormoled: per dividere, condividere nella speranza di condividere un 'emozione