
C'è un istinto morale che trasfigura ciò che rappresentiamo nel corpo e nel gesto. Sono nata con questa aspirazione all'armonia dello spirito che proviene da ogni cellula palpitante del mio essere.
E' dentro di me eppure mi aggiro come forestiero e straniero in una laida deserta per giungere ad una completezza che mi appartenga veramente al di là di me ma anche in me in una comunione naturale con il resto dell'esistenza. Eppure non sono che indegna e infedele e inopportuna nelle azioni e nei sentimenti. Eppure non ho risposte . Non ho il conforto della realizzazione di un etica benefica. Eppure nascondo, congiuro, inganno. E mi pare che solo attraverso la negazione e la distanza dalla qualità maggiore della relazione profonda con me stessa io possa rintracciare l'indirizzo chiaro e la passione necessaria al mio percorso. Mi sorprendo spesso a trafficare come un cospiratore attento ai dettagli della sua opera criminosa. Mi guardo indaffarata nel gesto preciso e puntiglioso in un susseguirsi di atti necessari alla trasgressione, ma non accolgo la drammaticità della per - versione sorda che mi comanda.
10 commenti:
Cara Antonella, passo per augurarti una Santa Pasqua.
Ti abbraccio con il calore di tutto il mio cuore.
Ti bacio.
Rosaria.
Pr Freud la perversione era una pulsione positiva. Perciò stai tranquilla e buon weeK end pasquale
Ti auguro di cuore
di passare queste feste in allegria e serenità.
Un abbraccio
Sileno
Un noto scrittore di romanzi e poesie libertine, tal Luciano Zuccoli, disse: "La vita della donna è irta d'insidia; e la donna se ne guarda con inesauribile astuzia. In tal modo l'arte dell'inganno le è propria, indissolubile dalla sua indole, come l'arte del vestire."
Può farti almeno sorridere?
@Rosy: Rosy sei sempre dolcissima e ti bacio affettuosamente
@Sileno: allegria è un po' una parola ambiziosa, ma grazie
@L'infedele: perfetto. Sono a posto, allora
@Maurone: Bellissima frase, é vero.
Della necessaria trasgressione mi sembra l'imperativo categorico di kantiana memoria.
Parlerei,invece, della trascendenza della per-versione, che è sempre "per", sempre "oltre".
@Il viandante: l'aria dell'italia settentrionale ti fa bene: sei particolarmente luminoso nei tuoi scritti. Dovresti trasferirti, ne gioverebbero i tuoi alunni e i tuoi testi
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