domenica 8 giugno 2008

Michele

Dove sono gli angeli? Sono in mezzo alla gente venuti chissà da dove. Ma non hanno vita facile qua sotto , tra gli alberi e le città e le nuvole intorno. Hanno occhi grandi e, da bimbi, una speranza gioiosa. Sono pieni di solitudini e di tristezze.
Come può un angelo mescolarsi e confondensi tra le persone? E' impossibile. Vengono riconosciuti, isolati, presi e feriti.
Michele è uno di questi. L'ho individuato. Per le vibrazioni della sua sensibilità, per l'anima che traspare dagli occhi chiari e dalle ciglia lunghe e sottili. L'ho seguito nei suoi movimenti di preda innocente, dai silenzi delle sue azioni immacolate. Dai suoi piccoli sorrisi di ieri. Temo per lui e lo amo. mi chiedo ancora come ha fatto a sopravvivere. lo sento come si trovasse in una giungla nera , braccato e perseguitato. Senza speranza.
Ma forse mi sbaglio perchè gli angeli hanno risorse nascoste e luci e colori che diventano corazze a difesa.
Allora lo vedo , lui, Michele, attorniato dai suoi draghi blu e verdi e gialli che lo custodiscono e lo abitano. Lo vedo avvolto da quel dilagante colore nero del suo dipinto scolpito nel cuore e lo so al sicuro perchè avverto il leggero fruscio delle ali mentre s'allontana.

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