
Si incontrano persone, ci piacciono, sembra così facile legarsi, tendere verso di loro. Sorrider loro. E poi com’è che questo sorriso, questo abbraccio , come d’incanto si trasforma in odio in repulsione. ? Ed ancora…… ancora com’è che appena si sente che tutto s’è trasformato in odio invece di prendere sentieri opposti, distanti uno dall’altro si comincia a rimuginare come vacche ciondolanti uno contro l’altro ? Immobili in questo
prato senza fiori, senza più speranza? Senza allontanarsi di un passo per tenerci d’occhio.
Sconosciuti, Pier, ci siamo corsi incontro. Ricordi?

Sconosciuti, Pier, ci siamo corsi incontro. Ricordi?
Avevi detto: “ E’ una bellissima serata” Poi l’ invito poi l’abbraccio. C’era la notte di luna, il sorriso, la luce tenue, il senso di speranza. Tutto questo ora cos’è diventato?. Rancore, ritorsioni, violenze e due figli innocenti.
Non era forse meglio aver preso quella notte le nostre auto per altri sentieri? Non è forse meglio che gli esseri umani non compiano lo stesso percorso fianco a fianco? e come bestie che si annusano per caso e senza intenzione riprendono il cammino tra i sassi e l’erba di primavera?
Invece ecco che arriva il legame. Ecco che arriva l’odio. Bisogna prendere le distanze . Stare soli. Si può odiare qualcuno se si è soli?
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