mercoledì 19 maggio 2010

ARMA LETALE

Questo è un post, come si dice, di servizio. Non scrivo ciò che leggerete per farmi compatire o cosa, ma soprattutto perchè possa servire al grande pubblico ( e questo è un segno della mia modestia) Insomma, in questi giorni non ho scritto e non ho visitato i blog perchè sono stata molto male. O meglio: mi sono occupata quasi esclusivamente della mia malattia e delle terapie più adatte per debellarla.

Malgrado sia stata malata ( ed ancora oggi mi sento molto fiacca) ho continuato a lavorare apparentemente allo stesso modo, ma vi assicuro, che il mondo di sempre, acquista un valore molto diverso: le cose hanno meno significato e spesso diventano ridicole. Sei così preso dallo studiare la tua malattia, da cercare conferme sulla tua diagnosi ( devo anche precisare che la diagnosi me la sono fatta da sola e questo per me è un punto di orgoglio) e da individuare la giusta terapia che tutto il resto non solo passa in secondo piano, ma viene proprio trasferito ad altro livello.

In questi giorni , per esempio, ho ricevuto una lettera di una fastidiosa persona . Questa lettera era molto confusa, ma devo dire che quello che più vi ho rilevato è stato un grande livore ed una grande rabbia verso di me che vi assicuro non merito tanta attenzione.

Non fossi stata nella bolla densa della mia malattia, che mi attutiva tutto intorno, forse mi sarei inquietata un poco. Ho pensato invece: " A questo tipo le cose in famiglia non devono andare affatto bene" Perchè è lì, in famiglia, con la persona che si ama , è soprattutto lì che i sentimenti prendono corpo e si propagano in tutto ciò che fai. Leggere una lettera di tal fatta in un momento così sobrio della mia vita mi ha reso il suo mittente patetico ed inopportuno. e questo " FANCULO" è per lui, quando lo legge.

Insomma, per tornare alla mia malattia: mi sono diagnosticata gli ossiuri.

Non è facile diagnosticare di avere gli ossiuri perchè questi infidi vermetti possono rimanere nel tuo intestino per mesi e poi cominciare a diventare ospiti sgraditi mangiando tutte le tue vettovaglie e creandotiu non pochi problemi di salute. Non si sa bene come si fanno a prendere perchè le uova sono nell'aria e/o nei bagni pubblici o chissà dove.

Nella cultura popolare siciliana è ancora consistente che all’origine di molte malattie vi siano o uno scantu o il malocchio o una fattura.Scantu significa spavento, paura improvvisa, ma con questo termine sono indicate anche la susseguente malattia e la terapia relativa. Lu scantu colpisce con maggiore facilità le persone più deboli come i bambini, le donne e i vecchi ma tutti sono soggetti a scantarsi. La malattia che consegue allo scantu è quella dei vermi. Nella concezione popolare del corpo si pensa che tutti abbiamo dei vermi collocati nel basso ventre che risiedono all’interno di un non precisato sacchetto; l’effetto scatenante, lu scantu, fa si che questi vermi escano dal proprio sito naturale attaccando le pareti dello stomaco e che all’interno dello stesso si muovono risalendo, fino ad attaccare la gola; una volta che i vermi arrivano alla gola si può morire per soffocamento. La visione della malattia , in questo caso , pare un pochino esagerata, ma il problema dei vermi è un problema importante e necessita di una diagnosi tempestiva e di una terapia idonea. Il sintomo principale è un prurito anale, ma è molto difficile associare questo disturbo alla presenza dei vermi. Io ci ho messo una decina di giorni.

Per poter diagnosticare la presenza dei germi bisogna fare una cosa poco intellettuale , ma funzionale: ispezionare le feci. Non è difficile individuare la presenza di questi odiosi esseri viventi: sono a forma di chicco di riso e sono bianchi. Il prurito è più intenso la sera quando i vermi /femmina risalgono nell'ano per deporre le uova.

A questo punto si parte subito con la terapia giusta e dopo vari tentativi maldestri vi elenco le mosse giuste da adottare:

Prendere n° 2 pastiglie di VERMOX ( inizialmente avevo cominciato a prenderne una, ma non fatelo, non è sufficiente) . Dopo tre ore circa prendete una purga, in modo da espellere i vermi morti e quelli intontiti.

Eliminare nella vostra dieta: latte, formaggio , latticini in generale ( ai vermi piacciono molto e dato che sono ospiti non invitati non mi sembra il caso di farli sentire a casa loro) se possibile eliminate la pasta e cibatevi di frutta e verdura. Non prendete vitamine che li rendete più forti.

Terapia locale: proctolin o tronotene pomate ( non servono molto finchè sono vivi i vermi) Inserite nella vostra alimentazione l'aglio crudo ( in questi giorni non consiglio a nessuno di baciarmi) e il peperoncino. Personalmente faccio un clistere al giorno : intendo usare ogni arma letale contro di loro e annegarli è una di queste.

In seguito prendere : VERMINIT INTEGRATORE un prodotto a base di pompelmo tre compresse al giorno ai pasti integrandolo anche con dei fermenti lattici probiotici.

Dopo una decina di giorni prendete un altro VERMOX per essere certi che anche i nati successivamente dalle uova non ancora dischiuse possano morire ed AMEN.

Quando sarete certi che questi vermi sono stati debellati iniziate a prendere le vitamine: SUPRADIN E/O BETOTAL.

Perchè tutto questo vi avrà distrutto sia emotivamente che fisicamente.

giovedì 13 maggio 2010

CULO E CAMICIA


Chi utilizza INTERNET per comunicare sa perfettamente cos'è un TAG o più precisamente sa che La Tag-line è una frase breve e diretta a cui si fa riferimento sui motori di ricerca .
Il tag quindi è legato anche alla word key che permette di trovare testi contenenti una particolare parola e/o tema.

Io, modestamente , sono un'esperta in taggare i miei post , quelli che voglio siano i più visitati e letti ed ho adoperato questa mia incredibile capacità durante il periodo, diciamo, di propaganda politica, tanto che per esempio nei post dove parlavo del povero Pd ho avuto molti visitatori. E qui il mio discorsetto nobile è terminato. Perchè nel frattempo ho intrapreso dei profondi studi sulle parole più ricercate dal popolo del web.

Ebbene, devo informarvi, ma probabilmente una mezza idea di questo ce l'avevate già , che le parole cercate maggiormente sono: " culo " e " fica" . Sì , avete letto benissimo: culo e fica ( ri - scriverlo mi comporterà un afflusso maggiore di lettori) la ricerca poi subisce una notevole quantità di varianti del genere: mano nel culo, mano dentro al culo, culo di anziane ecc ecc .. per esempio . Allora, mentre mi addentravo nello studio dei bisogni umani mi sono immaginata questi poveri navigatori incamiciati e magari incravattati, con la moglie in cucina a lavare i piatti, oppure ancora meglio con il figlioletto nella culla ed ancora, SEDUTI davanti al computer delle loro aziende di marketing e di comunicazione mettersi lì a digitare sui motori di ricerca: " fica pelosa" ed attendere pazientemente di scartare il proprio tesoro consistente nella visione di cotanto sogno sognato.

Eppure in questo mondo delle immagini, dove sussiste la morale economica della soddisfazione dei bisogni sembrerebbe un atto superato, un oggetto già elaborato e gustato.

Ma poi penso che, proprio perchè viviamo nell'era dell'abbondanza, tutto ciò che a cui possiamo tendere non è mai abbastanza e ci lascia con un senso di solitudine amara e di impotenza emotiva da non avere uguali nella storia dell'uomo. E' proprio su questo punto che dobbiamo ragionare poichè come diceva non so chi " Non è mai la virtù a dirci cos'è l'uomo ma è il vizio che pratica"

A questo proposito mi torna in mente una volta in cui, giovane e avventurosa fanciulla autostoppista , avevo accettato un passaggio, insieme ad una mia amica , di un esile giovanottone timido e nervoso che ci fece salire nella sua auto con modi impacciati e incerti. Bene, era da poco iniziato il viaggio che il ragazzotto esordì: " Se fate l'amore con me vi do 100 mila lire ( allora c'erano le lire e valevano un po' di più) " Io non riuscii neppure ad offendermi, dato il tono pacato da ragioniere attento e scrupoloso. Dissi: " No" leggermente come mi avesse offerto una sigaretta.

Ma la mia amica cominciò subito ad agitarsi per l'ingiura ricevuta: " Facci scendere che ti spacchiamo la faccia!!" Lui, ingenuo, in fondo, come volesse aggiustare le cose disse:
" Ma VI DO 100 mila lire a testa! "
Non so perchè non risposi affatto, tanto ero presa dai miei ragionamenti sull'idea distorta ed in fondo romantica che il pover' uomo aveva delle autostoppiste ossia di donne traviate pronte a vendersi al primo offerente, insomma una specie di meretrici ambulanti ( quelle che ora chiamiamo excort ).

Ma la mia amica Antonella ( abbiamo lo stesso nome) cominciò ad urlare ancora più forte intimando al giovane di fermarsi tanto che lui, diligentemente e con una manovra da autista modello, si fermò senza discutere.
Scendemmo in strada con i nostri zaini sulle spalle e lo vedemmo allontanarsi lentamente come afflitto ma per nulla pentito di avere pensato e detto cose simili a due ragazzine innocenti.

Non è una grossa storia: ma quando mi immagino questi naviganti fare quelle ricerche spasmodiche sul " culo" e la " fica" mi viene in mente quell'anima perduta nell'auto , quel bisogno di opulenza pagato con la solitudine morale, quell'idea di soddisfazione sostituito dalla corruzione dei costumi di cui ormai siamo abituati.

martedì 11 maggio 2010

LA VERITA' MI FA MALE, LO SO


Succede.
Anche se non vuoi, capita che in paese ti raccontino storie che non ti interessano affatto.
Pure divertenti.
Come per esempio la storia di quella signora che andava sempre al mare in autobus fino a che non è più tornata perchè era scappata con l'autista dell'autobus
Ed è una storia vera. La realtà non ha bisogno di essere verosimile perchè è reale. La vita imita l'arte più di quanto l'arte imiti la vita, come diceva Oscar Wilde che aveva di fatto avuto una vita romanzesca con tutte i dolori e le passioni caratteristiche di un dramma teatrale.
Si dice che il 40% dei coniugi si tradisce ed io credo che sia una statistica che non rispecchi il dato reale e che il dato reale sia molto superiore a quello ipotizzato. Personalmente non amo le mistificazioni , ma d'altra parte sono diventata tanto pigra da non avere la forza neppure di far fronte a quei cambiamenti a cui la verità ti sottopone. Perchè se la verità è il divenire, questo porsi in movimento non ha altro destino che giungere ad un nulla a cui siamo indirizzati senza altra possibilità di deviazione o di immaginazione. Per questo motivo , porsi in maniera autentica diviene un vezzo opulento e ozioso di cui l'esistenza può fare comodamente a meno ed anzi, se ne può disfare tranquillamente come di un abito troppo stretto.
Se lui tradisce lei e lei desidera un altro mentre s'addormenta indifferente accanto al marito cosa può mai contare nel vortice confuso degli eventi l'anelito intimo di un individuo perduto nell'infinito dell'esistenza? Nessuno se ne cura, dormite sogni tranquilli, piccoli pusillanimi bugiardi.

giovedì 29 aprile 2010

DOMANI NON SARA' COSI'

A volte mi dimentico, lo ammetto, mi dimentico di non sprecare il mio tempo, me ne sto ore a pensare cose completamente inutili , a voler raggiungere obiettivi che non riguardano il pulsare della mia anima, ma che riguardano, invece, piccole diatribe meschine come quella di voler convincere gli altri della bontà delle mie idee, come quella di poter concludere un compito ambizioso. A volte sto lì a spiegare, a disquisire, ad almanaccare su questioni da fare su come lavorarci su, su come trovarne le soluzioni. Mi ritrovo lì a fine giornata con una oscura sensazione d'averla consumata lasciandomi galleggiare su un involucro oltre al quale c'è ciò che conta, insomma la vita da intendere. La mia dimensione più profonda. Mi sto allontanando, mi sto allontanando dal punto fondante della mia esistenza. E mi dico: " Domani non sarà così, domani mi occuperò di me, andrò a fondo di me, comincerò a trovarmi." Ma l'indomani ugualmente il tempo scorre su piccole incombenze, sulle personali rivendicazioni, su posizioni ostinate, su visioni ossessive. Su DISCUSSIONI ACCALORATE..
EPPURE, LO SO, la vita non è lì, la vita non ha traguardi sociali.La vita non vuole raggiungere il successo.
La vita si dispiega nella rivelazione della propria anima, nell'individuazione del proprio desiderio che è progetto , che è nutrimento del proprio spirito , che è la spinta a muoversi sentendosi all'unisono col respiro ed il battito del cuore. Ma domani, non sarà così. Domani mi occuperò di me, andrò fino in fondo di me e comincerò a trovarmi.