venerdì 13 dicembre 2013

QUANDO LA POLITICA FA A GARA PER NUOTARE IN PISCINA
















Il 18 dicembre 2013 a Valenza  vi sarà probabilmente il consiglio comunale dove si parlerà della piscina e del progetto legato alla costruzione del nuovo impianto. 
La questione " Piscina" non è sicuramente un problema scaturito da poco. Da anni si parla della piscina , della sua messa a norma , mai di fatto avvenuta e delle sue inefficienze .
Sono tanti anni che il Tema " piscina è dibattuto nell' aula consiliare e tra la gente. Ora si parla di un project financing ossia un progetto finanziato da una società privata che lo accetta così come strutturato dall'ente . Il costo del progetto per la costruzione della nuova piscina dovrebbe aggirarsi sempre su dichiarazioni ancora non ufficiali intorno al 3 milioni di euro ed ottocentomila e chi si affiderà il bando dovrà impegnarsi a costruire l'impianto secondo il progetto ed a gestire il servizio. dal canto suo l'ente pubblico dovrà versare un contributo per il servizio alla popolazione di 150.000,000 € annui per circa 22 anni dopo 35 anni circa l'impianto sarà di proprietà del Comune. Ma è chiaro che ancora le cifre e le modalità di affidamento dovranno essere formalizzate, tanto che ancora oggi vi sono continue variazione anche dello stesso progetto e della lunghezza e profondità della piscina. 
Cosa c'è ancora da dire?
Fare la caccia alle streghe probabilmente potrebbe attirare consensi del tipo elettorale e sicuramente c'è chi lo farà . Ma non dimentichiamoci che avere una piscina in una città capo zona come Valenza non può essere uno slogans di questo o quell'altro partito, invece è un diritto dei valenzani non strumentalizzabile da nessun fanta /movimento politico .

 Ora quel che è necessario fare al di là dei proclami partitici è quello di prestare grande attenzione allo svolgimento delle procedure legate alla nascita della nuova piscina, di vigilare sul mantenimento delle promesse del nostro Sindaco legate alla costruzione ed apertura della  nuova piscina e alla  apertura di quella estiva,  quando sarà il momento ( il Sindaco lo ha promesso e non vedo perchè dubitarne a priori) e che tutto il consiglio tra maggioranza ed opposizione lavori affinchè una piscina bella e funzionale torni alla città di Valenza .

Gli slogans che circonderanno questo processo saranno solo chiacchiere e distintivo . insomma: solo chiacchiere e distintivo. questo significa che nessun partito o movimento che sia oltre al cittadino di valenza potrà appropriarsi della paternità di difensore del diritto dei valenzani ad avere la loro piscina finalmente a norma di legge e finalmente usufruibile

venerdì 6 dicembre 2013

NON SI VA DA NESSUNA PARTE




Il cambiamento tecnologico repentino non ci ha affatto migliorato. 
Abbiamo cominciato a servirci di sempre meno termini per raccontare il mondo e questo alla fine ci ha portato a pensare sempre meno. 
Avendo soprattutto a che fare con le immagini,  abbiamo abituato la nostra intelligenza ad una elaborazione simultanea dei contenuti che ci circondano. 
Vedere è più semplice che " leggere" . E sentire è ancora più  comodo, perchè spesso si recepisce solo la frase più elementare  che ci permette di ridurre il contenuto ad un minimo spessore , facile da contenere e da ricordare.
La televisione fa la parte del leone in questa operazione di " imbarbarimento" per non parlare del web e dei social net work che  danno l'illusione di essere nel mondo dei protagonisti influenti solo se scriviamo una frase di effetto o se postiamo delle immagine già preconfezionate. 
C'è chi scrive sul social net work: mettete un " mi piace"  se siete d'accordo con me che  sono tutti dei ladri."   Lo fa sentire un novello Napoleone quando ciò avviene. 
Studiando questo fenomeno mi sono accorta di come i giornalisti televisivi incoraggiano l'analfabetismo  e il pressapochismo del fruitore televisivo.  
Infatti sono essi stessi per primi ad utilizzare  termini semplicissimi e semplicisti già sentiti milioni di volte e di volta in volta adoperati  in maniera multiuso. 
Stamattina un giornalista diceva: " Sono scesi in campo giornalisti autorevoli"
Quindi: scendono in campo i giornalisti come è sceso in campo Berlusconi , come scende in campo Renzi come scende in campo il popolo viola come scende in campo il popolo  grillino in una commistione che li rende uguali  e intercambiabili  nell'immaginario dello spettatore. 

Altra frase tipica: " con questa politica non si va da nessuna parte" oppure: " se continuiamo così non si va da nessuna parte" " Questo discorso non porta da nessuna parte " 
Puoi leggere o guardare migliaia di immagini o di  accadimenti è non troverai altro che le stesse sollecitazioni senza alcun contenuto, o tentativo di riflessione e di approfondimento  ma solo trasmissioni di  trionfie declamazioni, di slogans di effetto, facili da ricordare e da ripetere.
 E così che  siamo esortati ad andare " oltre" a " cambiare "verso" a "cambiare"tutto" a" mandare tutti a casa, e a farlo "ADESSO " perchè è" giunta l'ora"  perchè " vinceremo" perchè gli altri sono perdenti, sono finiti, morti, sconfitti, ZOMBI o con un piede nella fossa.. L'avversario non ha mai qualità è solo da abbattere, da vesseggiare , insomma  è:
 f i n i t o. Con tante "oooo"
  E così  che   i  buoni " distruggono " i cattivi durante un dibattito  oppure nelle piazze .  Il confronto è troppo lento da recepire, la riflessione la concertazione difficile da sostenere senza una approfondita  decodificazione di dati e per quella  ci vuole un impegno di tempo e di pensiero sequenziale a cui non siamo più abituati.
  Questo è l'era delle parole semplici, immediate di grande richiamo , facili da pronunciare e da ricordare e poi ci  fanno sentire valorosi guerrieri: "perchè tutto è da abbattere,  da rottamare perchè ci  stiamo dirigiamo verso la < terza repubblica>  perchè decidono i cittadini  che stabiliscono il  " consenso " e lo veniamo a sapere attraverso  i " sondaggi" che ci  diranno inequivocabilmente  chi è nel giusto perchè come dice Giovanni Sartori : " Una moltitudine che non capisce è il bene più prezioso per chi ha interesse a manipolare le folle " 

mercoledì 4 dicembre 2013

NUOVO UFFICIO DI COLLOCAMENTO







Non riesci a trovare lavoro?
Il tuo curriculum non e' presentabile?

Non sei specializzato in nulla e non hai basi culturali?

oppure vuoi guadagnare facile? Vuoi fare carriera?

Oppure sei solo una  ricca signora annoiata  che vuol passare i pomeriggi fuori casa? 
magari uno che sta sbarcando il lunario non avendo un mestiere in mano E con un curriculum lungo come un prefisso telefonico? 
NON  TI RESTA CHE UNA COSA SICURA DA FARE!
 Entra in politica!
 O meglio: entra in qualche formazione partitica ed  assicurati il tuo strapuntino.
Milioni di italiani in questi anni hanno intrapreso questa strada che puo' dare molte soddisfazioni ed assicurarti un'esistenza agiata (almeno fino a quando la Finanza non indaga).
Il settore della politica si sta rivelando uno dei piu'redditizi della nostra economia. Lo ha dichiarato proprio oggi la Corte dei conti. 


Non è necessario avere alcuna competenza: anzi certi movimenti  accolgono  a braccia aperte soprattutto gli avventurieri e quelli senza arte e ne' parte, nessun diploma, nessuna preparazione culturale e men che meno esperienza nel servizio pubblico. 

Nuovi partiti e nuovi movimento sono pronti ad accoglierti  chiunque tu sia basta che tu sia capace ad urlare che così non si puo' andare avanti, che  bisogna cambiare le cose
 ( non è necessario sapere  cosa ) 
 Questi partiti/ movimenti  sono  aperti a qualunque provenienza. Se eri di destra puoi passare a sinistra,  fai il salto della quaglia e se qualcuno   fa delle rimostranze perchè il giorno prima ti ha visto con un'altra bandiera ,  puoi sempre dir loro che stai confrontandoti con altre realtà è una frase che fa fico da matti!!! 
Le porte sono sempre aperte...entra anche tu in politica!

MADE IN VALENZA AL GALOPPO