A VALENZA IN PIAZZA GRAMSCI DALLE ORE 15.00 BEN CINQUE SCUOLE DI DANZA SI ALTERNERANNO E DANZERANNO INSIEME A CHI VORRA' BALLARE
LO ZUMBA PARTY.
CI SARA' LA GINNASTICA VALENTIA CON MONICA DARONE
E LO JUDO CLUB VALENZA CON LA SUA INSEGNANTE DI MOVIDA PAOLA ANNARATONE,
CI SARA' LA SCUOLA DI NOVI LIGURE , "ATHENA PIU' "
CON DANIELA MAGNONE,
LA SCUOLA DI CASALE " NAMI ACADEMY "
CON NADIA MINOPRIO
ED INFINE " DANCE ACADEMY " DI VALENZA
CON GIULIA NUZIO e ARTYOM KLIMENOV.
SI BALLERA' MOVIDA E ZUMBA FINO A TARDA SERA
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mercoledì 8 maggio 2013
A VALENZA ZUMBA E MOVIDA IN PIAZZA IL 18 MAGGIO
domenica 5 maggio 2013
LASCIO E RADDOPPIO
Avviso i miei affezionati lettori che ho trasferito la parte più libera di me in un altro blog.
Qui non riuscivo più a scrivere liberamente. Troppe brutte persone venivano a leggermi e pensate un po', persino a cercare di entrare nel blog per farne non so proprio cosa. naturalmente un tentativo inutile. Ma anche per essere un pirata del web bisogna averne le competenze.
Pensare di vedere certi brutti ceffi rovistare tra le mie cose , mi da un senso di violazione che frustra la mia vena artistica.
Non abbandonerò questo blog dove racconterò delle cose che faccio. ma il mio demone scalpita ed ha voglia di spazi aperti ed inviolati. Gliene ho trovati altri.
Chi ha imparato a conoscermi , alla fine mi troverà. Non ci saranno tracce diverse dal suono dei miei pensieri. Nessuna immagine , nessun riferimento a questo blog. Nessun segnale. Voglio tener lontano i brutti ceffi. Ma come si dice Seneca : " SENZA UN AVVERSARIO LA VIRTU' MARCISCE " per questo lascio i miei avversari che si sbrodolino tra le righe di questo blog , tra le immagini inequivocabili, che in fondo condannano chi non ha ancora capito cosa volevo dire.
Questa è una delle miei ultime immagini e la regalo a questo blog . troppo bello per cancellarlo.
Un bacio ad Enzo a Gilli, a Maurizio , a Irene che sento su face book. . Insomma un bacio agli amici cari. A rivederci .
sabato 4 maggio 2013
sabato 27 aprile 2013
E' LA FACCIA CHE TE LO DICE
"Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera" diceva Totò.
Ed è proprio vero.
la nostra faccia dice tutto. Per questo, ho abusato, diciamolo , dell'uso della mia faccia su questo blog perchè più delle parole, che possono ingannare, la faccia ci spiattella senza mezzi termini quello che siamo e che vogliamo dire davvero. La faccia non può ingannare , per quanti sforzi si facciano.
Non si dice forse che la faccia è lo specchio dell'anima? Qualcosa di vero ci sarà in questo detto . Resta il fatto, comunque , che quando si vede una persona , subito ci si fa un'idea di questa che il più delle volta corrisponde alla vera essenza sia a livello caratteriale che sociale di colei che si mostra nella sua fisicità ineludibile
Così che, quando vedi qualcuno che per quanto si atteggi a nobildonna o gentlman , attraverso i suoi movimenti rozzi , il viso tanghero ecco che si rivela la sua classe reale lontana dallo spirito di accoglienza e contaminazione che esprime il valore profondo di un uomo.
Diceva Jean Cocteau: " Se gli specchi riflettessero un po' prima di riflettere..... " ma in certi casi non servirebbe ugualmente soprattutto quando uno specchio deve riflettere personaggi di dubbia qualità sia morale che intellettuale e che il viso non riesce a nascondere ; colpa che non si può imputare agli specchi. Lasciando infine perdere specchi e immagini resta la realtà delle persone che, con simili caratteristiche fisiognomiche svolgono compiti che coinvolgono la comunità ed hanno responsabilità che ricadono su tutti noi. Non troviamo forse a ricoprire ruoli importanti personaggi il cui acume intellettuale è completamente assente? Non capita forse spesso che queste persone si mettano in posa ignare di immortalare con uno scatto ciò che la loro faccia dice, ossia: incompetenza, arroganza, stupidità e confusione cerebrale?
Perchè queste persone non hanno scampo: possono abbigliarsi con i finimenti più preziosi o vestirsi di organza rosa, calzare scarpe con tacchi vertiginosi da star di Hollywood, ma il "clic" inesorabile di una macchina fotografica fisserà per sempre, a giudizio dei posteri la loro bassezza intellettuale ,la loro inadeguatezza viscerale. Per quanto si mascherino con i costumi consueti della gente bene, la loro faccia racconterà la miseria che sono e che si portano stampata in modo indelebile tra le pieghe del viso:lo sguardo ebete, gli occhi piccoli e spenti, le sopraciglia sfoltite artificialmente a nascondere il taglio bovino , le guance svuotate dallo sforzo d'essere altro da ciò che si è realmente, la calza nera anni 90 a velare la coscia rurale, le narici vibranti da topo della ruota di feste di paese. Perchè non ci sta niente da fare: è la faccia che ti dice chi sei e se sei un asino è perfettamente inutile nascondersi dietro la bardatura del cavallo.
Non si dice forse che la faccia è lo specchio dell'anima? Qualcosa di vero ci sarà in questo detto . Resta il fatto, comunque , che quando si vede una persona , subito ci si fa un'idea di questa che il più delle volta corrisponde alla vera essenza sia a livello caratteriale che sociale di colei che si mostra nella sua fisicità ineludibile
Così che, quando vedi qualcuno che per quanto si atteggi a nobildonna o gentlman , attraverso i suoi movimenti rozzi , il viso tanghero ecco che si rivela la sua classe reale lontana dallo spirito di accoglienza e contaminazione che esprime il valore profondo di un uomo.
Diceva Jean Cocteau: " Se gli specchi riflettessero un po' prima di riflettere..... " ma in certi casi non servirebbe ugualmente soprattutto quando uno specchio deve riflettere personaggi di dubbia qualità sia morale che intellettuale e che il viso non riesce a nascondere ; colpa che non si può imputare agli specchi. Lasciando infine perdere specchi e immagini resta la realtà delle persone che, con simili caratteristiche fisiognomiche svolgono compiti che coinvolgono la comunità ed hanno responsabilità che ricadono su tutti noi. Non troviamo forse a ricoprire ruoli importanti personaggi il cui acume intellettuale è completamente assente? Non capita forse spesso che queste persone si mettano in posa ignare di immortalare con uno scatto ciò che la loro faccia dice, ossia: incompetenza, arroganza, stupidità e confusione cerebrale?
Perchè queste persone non hanno scampo: possono abbigliarsi con i finimenti più preziosi o vestirsi di organza rosa, calzare scarpe con tacchi vertiginosi da star di Hollywood, ma il "clic" inesorabile di una macchina fotografica fisserà per sempre, a giudizio dei posteri la loro bassezza intellettuale ,la loro inadeguatezza viscerale. Per quanto si mascherino con i costumi consueti della gente bene, la loro faccia racconterà la miseria che sono e che si portano stampata in modo indelebile tra le pieghe del viso:lo sguardo ebete, gli occhi piccoli e spenti, le sopraciglia sfoltite artificialmente a nascondere il taglio bovino , le guance svuotate dallo sforzo d'essere altro da ciò che si è realmente, la calza nera anni 90 a velare la coscia rurale, le narici vibranti da topo della ruota di feste di paese. Perchè non ci sta niente da fare: è la faccia che ti dice chi sei e se sei un asino è perfettamente inutile nascondersi dietro la bardatura del cavallo.
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