sabato 17 novembre 2012

LO STUPIDO ED IL POTERE




Non è difficile comprendere come il potere politico o economico o burocratico accresca il potenziale nocivo di una persona stupida. Ma dobbiamo ancora spiegare e capire cosa essenzialmente rende pericolosa una persona stupida; in altre parole in cosa consiste il potere della stupidità.
Essenzialmente gli stupidi sono pericolosi e funesti perché le persone ragionevoli trovano difficile immaginare e capire un comportamento stupido.
Una persona intelligente può capire la logica di un bandito. Le azioni del bandito seguono un modello di razionalità: razionalità perversa, se si vuole, ma sempre razionalità. Il bandito vuole un «più» sul suo conto. Dato che non è abbastanza intelligente per escogitare metodi con cui ottenere un «più» per sé procurando allo stesso tempo un «più» anche ad altri, egli otterrà il suo «più» causando un «meno» al suo prossimo. Tutto ciò non è giusto, ma è razionale e se si è razionali lo si può prevedere. Si possono insomma prevedere le azioni di un bandito, le sue sporche manovre e le sue deplorevoli aspirazioni e spesso si possono approntare le difese opportune.
Con una persona stupida tutto ciò è assolutamente impossibile. Una creatura stupida vi perseguiterà senza ragione, senza un piano preciso, nei tempi e nei luoghi più improbabili e più impensabili. Non vi è alcun modo razionale per prevedere se, quando, come e perché, una creatura stupida porterà avanti il suo attacco. Di fronte ad un individuo stupido, si è completamente alla sua mercé.
Poiché le azioni di una persona stupida non sono conformi alle regole della razionalità, ne consegue che:

a)  generalmente si viene colti di sorpresa dall'attacco;
b)  anche quando si acquista consapevolezza dell'attacco, non si riesce ad organizzare una difesa razionale, perché l'attacco, in se stesso, è sprovvisto di una qualsiasi struttura razionale.

Il fatto che l'attività ed i movimenti di una creatura stupida siano assolutamente erratici ed irrazionali, non solo rende la difesa problematica, ma rende anche estremamente difficile qualunque contrattacco - come cercare
di sparare ad un oggetto capace dei più improbabili ed inimmaginabili movimenti. 
Questo è ciò che Dickens e Schiller avevano in mente quando l'uno affermò che «con la stupidità e la buona digestione l'uomo può affrontare molte cose» e l'altro che «contro la stupidità gli stessi Dei combattono invano».
Occorre tener conto anche di un'altra circostanza. La persona intelligente sa di essere intelligente. Il bandito è cosciente di essere un bandito. Lo sprovveduto è penosamente pervaso dal senso della propria sprovvedutezza. Al contrario di tutti questi personaggi, lo stupido non sa di essere stupido.
 Ciò contribuisce potentemente a dare maggior forza, incidenza ed efficacia alla sua azione devastatrice. Lo stupido non è inibito da quel sentimento che gli anglosassoni chiamano self-consciousness. Col sorriso sulle labbra, come se compisse la cosa più naturale del mondo lo stupido comparirà improvvisamente a scatafasciare i tuoi piani, distruggere la tua pace, complicarti la vita ed il lavoro, farti perdere denaro, tempo, buonumore, appetito, produttività - e tutto questo senza rimorso, e senza ragione. Stupidamente, insomma. Povero. Ma povero anche te . E povero anche il cavallo.ah bè, si bè.

giovedì 8 novembre 2012

SEI STUPIDO? ALLORA NON LO SAI .







 La necessità di scrivere su questo argomento spinoso me l'ha data questa frase rivelatrice.: 

                       " Bisogna sentirsi stupidi per esserlo un po' di meno "        
                                                                      Roland Barthes .

In poche parole questo significa che ,  disquisendo su certi aspetti non proprio nobili del nostro essere,  magari potremo scoprirci un po'  stupidi e sarà l'inizio di una  nuova consapevolezza che ci farà  crescere. Mentre per le stesse ragioni coloro che si credono immuni da questi richiami saranno probabilmente i più stupidi. 
Il testo che seguirà, voglio dirvelo sinceramente , non è frutto della mia mente luminosa  ( e questo lo voglio precisare sia per non  prendermi meriti che non ho, sia per avvisare coloro che  rispecchiandosi nei profili descritti, invece di cavarne una lezione,  pensano di lanciare strali nella mia direzioni).

Dico: no, belli    non si parla di voi, ma in fondo sì , se vi pare.                               
   
 IL VADEMECUM DELLA STUPIDITA' UMANA: 
                                                          
 CAPITOLO 1 




Da Darwin sappiamo di condividere la nostra origine con le altre specie del regno animale e tutte le specie, si sa, dal vermiciattolo all'elefante, devono sopportare la loro dose quotidiana di tribolazioni, timori, frustrazioni, pene e avversità. Gli esseri umani, tuttavia, hanno il privilegio di doversi sobbarcare un peso aggiuntivo, una dose extra di tribolazioni quotidiane, causate da un gruppo di persone che appartengono allo stesso genere umano.
Questo gruppo è molto più potente della Mafia o del Complesso industriale-militare o dell'Internazionale comunista. E' un gruppo non organizzato, non facente parte di alcun ordinamento, che non ha capo, né presidente, né statuto, ma che riesce tuttavia ad operare in perfetta sintonia come se fosse guidato da una mano invisibile, in modo tale che le attività di ciascun membro contribuiscono potentemente a rafforzare ed amplificare l'efficacia dell'attività di tutti gli altri membri. La natura, il carattere ed il comportamento dei membri di questo gruppo sono l'argomento delle pagine che seguono.

Occorre sottolineare a questo punto che questo saggio non è né frutto di cinismo né una esercitazione di disfattismo sociale - non più di quanto lo sia un libro di microbiologia. 
e' necessario perciò conoscere e quindi possibilmente neutralizzare una delle più potenti e oscure forze che impediscono la crescita del benessere e della felicità umana.

 la prima cosa che dobbiamo assolutamente prendere in considerazione è che: 

Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione 
.
A prima vista l'affermazione può sembrare triviale oppure ovvia oppure ingenerosa oppure tutte queste tre cose insieme. Tuttavia un più attento esame rivela in pieno la sua realistica veridicità. Si consideri quanto segue.



 IMPORTANTE: giorno dopo giorno, con un'incessante monotonia, si è intralciati e ostacolati nella propria attività da individui pervicacemente stupidi, che compaiono improvvisamente ed inaspettatamente nei luoghi e nei momenti meno opportuni.

 E PER OGGI  BASTA COSI' ...........

martedì 6 novembre 2012

BELLA BRAVA BALLA BLOG

IL BALLO DEL GUERRIERO DOPO LA VITTORIA








LA PAZIENZA è AMARA

 MA IL SUO FRUTTO è DOLCE ...

JEAN JACQUES ROUSSEAU

PERVERSIONE DA TALK SHOW




Ormai la cosa è tacita:  siamo in crisi.
 Parafrasando il caro Guzzanti : c'è grossa crisi. 
Le soluzioni messe in atto dai faccendieri  bancari  che ci governano non sembrerebbero essere funzionali.   Non sono funzionali almeno per la povera gente che abita le città, probabilmente per quelli  invisibili dei palazzi di vetro  credo  siano una panacea. 
Noi, invece,  stiamo male. Molto male. 
Inutile non darlo a vedere. stiamo soffrendo. Cerchiamo di risparmiare. Di  lavorare. Di cercarlo,  il lavoro. 
Ma anche chi  lavora  si deve barcamenare in un ambiente ostile, straniero e guerriero.  
Ma i talk show cosa c'entrano?
C'entrano. 
Perchè quando accendo la tivvù e mi ritrovo davanti un Floris o un Vespa  sempre  pronti a propinarci lo stesso tipo di dinamica salottiera e ciarliera come se non  stesse succedendo niente di terribile, ebbene  , mi innervosisco. 
Per questo, chiarisco subito, la Salsi ha fatto male ad andarci. 
Non solo non era necessario. Ma sta diventando insultante. 
Ma non è più il caso di stare a perdere tempo tra le poltrone  scenografiche del conduttore di turno a filosofeggiare sul mercato e sulle  opinioni relative alla vita. 
La Salsi doveva lavorare al progetto  politico legato alla Regione di cui si sta occupando . Doveva creare una rete di relazioni all'interno del movimento. 
E già credo che faccia fatica a farlo. Non pare che riesca a fare squadra neppure con i due che lavorano con lei. 
 I talk show sono pilotati, organizzati nei minimi particolari.
 Dalle inquadrature alle pause ed alle interruzioni. Non sempre ci si fa caso perchè la sera la gente è stanca ed ha altri cazzi per la testa: i figli che urlano, che non tornano, che chiedono soldi, il lavoro che non va , il dirigente incompetente e quant'altro. Non sto a dirvi i cazzi miei  che potete immaginare.
Ma una volta, durante una di queste in fondo confortevoli e confortanti trasmissioni ,  me ne sono accorta. 
Erano i primi tempi  in cui si iniziava a parlava di esodati. 
Io conoscevo bene il problema perchè un mio amico / fratello era  rimasto impigliato nella rete di questi pre / pensionamenti. 
Ma allora  non era un argomento che tirava. Pensavano fossero quattro gatti e quando le ingiustizie sono di pochi per i salotti non sono considerati  argomenti interessanti  di conversazione. 

A ballarò improvvisamente un tipo prova a fare una domanda sugli esodati. Subito Floris stoppa la  cosa proponendo un bel video. Al ritorno in sala il discorso non viene più  ripreso. Misteri dello schermo. 
Da allora sono stata molto attenta a questi improvvisi cambi di rotta. Tutto stabilito  e studiato nei dettagli:  cosa l'italiano medio è in grado di poter  sapere e cosa è meglio non conosca affatto. 
Siamo in guerra. Le famiglie distrutte, affamate, umiliate.  I giovani senza speranze  di una vita autonoma.
Non  dobbiamo più  tollerare di  essere canzonati da questi talk show di regime. Chi  asseconda questa commedia perde solo tempo, quando deve invece impegnarsi ad amministrare. 
Anche se  poi, và,  diciamola tutta, , un orgasmo non si nega a nessuno. 
Ma che sia chiaro che si tratta solo di questo. 
Una bella masturbazione di gruppo. wow.wow e wow.