Scriverò di una questione ostica di cui nessuno di noi ne sa molto. La riforma della giustizia. Non è il mio campo, ma a chi non è capitato di fare una denuncia oppure in alternativa di subire una denuncia? tutti noi ,almeno in una occasione nella vita, dobbiamo avere a che fare con i giudici. Bene,una cosa che ho notato è che il giudice è il padrone assoluto nell'operazione che si sta svolgendo. I tempi sono sempre lunghissimi, la sessione del giorno viene annullata senza alcun preavviso per chi era stato precettato e così via.
La nuova riforma include la responsabilità civile dei giudici.
La nuova riforma include la responsabilità civile dei giudici.
In Italia esiste una legge che il Parlamento approvò il 13 aprile 1988 e che stabilì, tra altre cose, che in caso di colpa grave o di palese negligenza i magistrati dovessero pagare per i propri errori. Ma nessun giudice ha mai risarcito le sue vittime: quella legge è come se non cifosse. Nell`88-89, all`entrata in vigore della legge, i ricorsi per l`azione di responsabilità furono 80. L`anno dopo, 30.
Nel 1993, 16. Nel 1994, solo 7. Il perché è chiaro: non c`è avvocato disposto a credere che un magistrato possa intentare un procedimento serio contro un altro magistrato.
Tra le vittime della giustizia fallace rientrano gli errori giudiziari propriamente detti: riconosciuti cioè da una procedura di revisione del processo, piuttosto difficile da ottenere, oltre ai casi di ingiusta detenzione cautelare, ma andrebbero conteggiati anche i casi di prescrizione oltre a quelli ovviamente di chi ha visto concludersi un procedimento con un prosciogli- mento: ne consegue che viene mediamente scagionato quasi un imputato su due. Il cerchio si stringe, poi, calcolando che lo Stato ha pagato più di duecento milioni di euro di risarcimento negli ultimi cinque anni: quasi tutti per ingiusta detenzione.
Lo Stato, non la magistratura: la categoria infatti tutela anche le responsabilità più gravi e nel caso italiano ne fa la categoria più impunita in assoluto. Complice un iter macchinoso, tra coloro che ne avrebbero diritto, chiede il risarcimento uno solo su cento. E se consideriamo che un magistrato per essere tale non ha necessità di alcun corso di formazione, ma solo la qualità di aver vinto il con corso fa intendere la leggerezza con cui finora abbiamo affidato il destino di un cittadino.
La nuova legge, semplicemente, trasforma i magistrati in responsabili delle loro violazioni, come tutti i dipendenti dello Stato e, vien da aggiungere, come i cittadini normali. Se ci sarà una citazione per danni, ne risponderanno di tasca propria. E quuesto. almeno li farà riflettere un tempo maggiore quando decideranno sulla pelle di un eSsere umano. Insomma, ben venga la riforma: un piccolo passo in un organismo tutto da riprendere in mano.
la sinistra ( il che è un eufemismo ) non ha più ila capacità di una critica costruttiva: ovunque boccia qualsiasi iniziativa salvo poi cercare di intortare la lega per tirarla dalla sua parte. La sua protesta non è più credibile. Dice: non va bene la riforma, ma non è riuscita a portarne una in parlamento. Dice: Scendiamo in piazza come fosse una gita da proporre una volta tanto : senza una vera strategia , un progetto che abbia una costanza ed un percorso di intenti.
Scendiamo in piazza oggi e poi? Lo faremo per la festa dell'uva? Magari per una fagiolata.
la sinistra ( il che è un eufemismo ) non ha più ila capacità di una critica costruttiva: ovunque boccia qualsiasi iniziativa salvo poi cercare di intortare la lega per tirarla dalla sua parte. La sua protesta non è più credibile. Dice: non va bene la riforma, ma non è riuscita a portarne una in parlamento. Dice: Scendiamo in piazza come fosse una gita da proporre una volta tanto : senza una vera strategia , un progetto che abbia una costanza ed un percorso di intenti.
Scendiamo in piazza oggi e poi? Lo faremo per la festa dell'uva? Magari per una fagiolata.