giovedì 18 marzo 2010

A CHI SERVE IL SERVITORE?

Chissà perchè... alcuni sprovveduti, non so.. hanno l'idea che chi lavora per gli enti pubblici sia un po' simile a coloro che, colpiti dalla sacra luce, decidano al fine di prendere i voti e di occuparsi a tempo pieno del servizio pubblico in ogni istante della propria vita. Dovrebbero diventare come delle suore di clausura votate alla verginità degli atti e della mente .
A malincuore voglio toglier loro questa pia illusione: no, cari miei. Ebbene sappiatelo: siamo uomini e donne come voi e come voi, tenetevi forte , smettiamo ad un certo punto di lavorare, timbriamo il cartellino e facciamo tutte quelle cosine che più ci aggradano tipo non so .. per esempio fare l'amore, giocare con i figli, fare shopping con le amiche e perchè no? esprimere la propria opinione sui fatti del mondo. Cazzo.
Chissà perchè se l'opinione la esprime un dipendente di ente pubblico diviene subito uno che deve lavorare invece di star lì a perdere tempo ad esprimere opinioni., anche se è finito il suo turno di lavoro. Cazzo, deve stare a capo chino con il muso sul foglio od all'occorrenza sul pc e astenersi dai commenti. Oh anime candide.. anime candide dico noi, non chi ci vorrebbe così : colletti bianchi senza cervello al servizio del potente di turno pronti a riverire ed a fare da lacchè se gli si viene chiesto. Chi lo pensa non sa davvero che il tempo dei faraoni è finito da un bel po' e forse da allora non era ancora uscito di casa.
Chi crede questo, non solo è in errore, ma è in malafede e non permetterò a chicchessia di denigrare la funzione sublime che è quella d'essere sì servitore dello stato, ma non del politico.
Nessun altro, oltre il cittadino/utente è padrone di chi lavora nel servizio pubblico e men che meno chi si sveglia al mattino credendo d'essersi trasformato da brutto ranocchio in una bella principessa coi capelli d'oro. E soprattutto, una volta chiusa la porta : clic clac il dipendente di ente pubblico può diventare Paperinik. Attento te , che nella tua incompetenza esprimi illazioni gratuite e denigranti solo perchè credi che il compito dell'impiegato sia quello di ossequiarti ed omaggiarti ad oltranza! E' finito quel tempo! Adesso per essere stimati bisogna meritarselo!
Lavoro sei ore al giorno e per il restante del tempo faccio quello che mi pare cioè scrivere anche su questo splendido blog alla faccia di chi vorrebbe invece che mi esercitarsi nella posizione dei 90° .
Va bene?
E se non ti va bene chissenefrega, milady! Alla buon ora.

lunedì 15 marzo 2010

EMANUELE GUARDA

Ieri sera era sabato....giorno funesto per tutti i genitori d'Italia: migliaia di giovani escono e non tornano più a casa...tra questi questa volta c'era anche un mio amicoGuarda Emanuele il 7 di luglio avrebbe compiuto 24 anni...pochi mesi di me.....un colpo di sonno dicono, la ragazza accanto a lui ora è in coma...lui è l'unico ad essere morto.....guidava lui....dentro di me (ma non solo dentro di me) lascia un enorme vuoto...da un anno non parlavamo più: mi ero arrabbiata x una cosa che oggi mi sembra solo una cavolata..eppure anche se non gli parlavo lo seguivo su fb guardavo cosa facevo e ricordavo i momenti passati insieme:
avevo 16/17 anni quando l'ho conosciuto......ero una ragazza molto vivace e litigavo spesso con i miei, una sera (ci conoscevamo da circa una settimana) ero in paese, mi ero appena trasferita in un paese vicino ma x raggiungerlo ci voleva cmq la macchina......non avrei dovuto uscire i miei non mi vennero a prendere non avevo modo di tornare a casa...lui mi portò a casa sua prese un giubbotto enorme e pesantissimo dei guanti e un passamontagna: salì di nuovo sul motorino e aspettò che entrassi dal portone......
Era sempre dolce...dicevo che erra un mio cucciolo mi sentivo così più grande di lui che mi sembrava così fragile dietro quegli occhioni grandi e il sorriso contagioso..con quel problema alla schiena x cui gli idioti lo prendevano in giro e lo allontanavano...poveri sciocchi non sanno cosa si sono xsi....migliaia di volte l'ho ripetuto fa attenzione......sta casa...ma nulla forse la voglia di "vita" è più forte della paura di morire? Eppure oggi non c'è...oggi non c'è e capisco qnt questa assenza mi faccia male qnt avrei voglia di arrabbiARmi con lui chiamarlo e sgridarlo xchè come al solito ha rischiato la vita x nulla e mentre pensavo a tutto qll che gli avrei detto tornando a casa e andandolo a trovare il ospedale mi sono resa conto che pensavo a cose che non gli avrei mai detto..o forse già gliele stavo dicendo? è brutto improvvisamente rendersi conto di non avere più nessuno che ascolta le tue paternali ........"sisi...adesso dammi un bacino" non lo sentirò mai più......
gli ho scritto un mez che vorrei potesse leggere e lo pubblico xchè lo leggerà attraverso altri occhi:
ema mi manchi.....mi manchi da un sacco di tempo....mi manchi da un anno...no da primA mi manchi ogni volta che non riesco a vederti perchè sono troppo presa dalle mie stupide ricerche...mi manchi da qnd qll sera mi hai fatto arrabbiare e non ti ho più parlato.....mi manchi mi mancavi e non te l'ho mai detto.....e ora mi manca l'orgoglio di non dirtelo........maledetto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ragazzi attenti pensate ai vostri amici...voi ve ne andate ma pensate a chi resta a piangere.........
http://www.youtube.com/watch?v=IF8jwfbcsp0

sabato 13 marzo 2010