
Basta con la politica: lasciamo pure il Pd a leccarsi le ferite e il PDL a godersi il trionfo (o viceversa)scriverò di cose più serie, scriverò di tradimento:
Galimberti scrive: "A tradire non sono i nemici e tantomeno gli estranei, ma i padri, le madri, i figli, i fratelli, gli amanti, le mogli, i mariti, gli amici. Solo loro possono tradire perché su di loro un giorno abbiamo investito il nostro amore. Il tradimento appartiene all´amore come il giorno alla notte."
Scrive ancora: " vendicarsi significa credere che i nostri valori emotivi più profondi diventano cose ridicole, da sbeffeggiare sguaiatamente per evitare di vergognarsi di averle un giorno provate"
Dunque vendicarsi rattrappisce l'anima, ti chiude al mondo e ti impedisce di evolvere.
Niente di più falso caro Dott. Galimberti.
Il tradimento è un evento da mettere in conto, ma in ogni caso è un atto contro di te. E da una parte il tradimento, benchè sgorga da una relazione d'amore ne è la sua negazione. Per questo LA VENDETTA è la sola risposta conseguente. Solo la vendetta permette al sentimento di non essere considerato una cosa da poco e che si possa confondere tra le mille incombenze da risolvere e archiviare.
Impegnarsi in un'azione solerte, immediata. tempestiva come risposta ad un'offesa all'altrui dileggio, all'altrui defezione , all'altrui sbeffeggio è doveroso, teraupeutico, pedagogico e socialmente utile.
Renderà l'oggetto della vendetta un poco più " prudente" in futuro quando si accingerà a colpire la prossima vittima. Non permettiamo a qualcheduno di relegare l'incontro amoroso ad un' occasione trascurabile.
Dunque si proceda con atti programmati, accuratamente elaborati, dunque si proceda all'identificazione dei mezzi, delle possibilità delle occasioni propizie. Si faccia tesoro di ogni informazione, conoscenza, complicità, competenza in nostro possesso e si dia inizio all'unica risposta possibile ed immaginabile da dare a chi ha intrapreso l' iniziativa volta a distruggere il nostro valore, la nostra identità, la nostra forza emotiva, la nostra volontà .
Ma in fretta, in fretta, prima che la rabbia svanisca, il dolore si plachi e il senso di disfatta si abbatta su di noi come avvoltoio implacabile e arresti il nostro passo poderoso, la nostra crudele fermezza, il nostro furioso amore , la nostra passione vitale . Attraverso la vendetta salderemo i conti, chiuderemo il capitolo di un libro che ci voleva perdenti e piangenti , arricchiremo l'umanità di un idiota scornato, di un traditore colpito, di uno sbeffeggiatore sbeffeggiato.
Potremo ritornare a stenderci al sole mentre una voragine si chiuderà sopra di lui. ( da qui la foto) e come diceva un antico poeta: " Oh lo avevo amato TROPPO per non odiarlo! "