giovedì 26 novembre 2009

L'AMORE AI TEMPI DELL' AVIARIA


Ho assegnato al mio corpo le passioni che abitavano l'anima e che non avevano voce. Io non le conoscevo eppure le sentivo. Allora ho lasciato che le mani e i fianchi le interpretassero ma indegnamente, ma artificiosamente, ma ingannevolmente.
E ho consumato il tempo successivo a cercare di spiegarti e di spiegarmi che non era quello che volevo condividere bensì altro di cui ho perso le tracce.
In questi giorni nebbiosi ed umidi mi prendo cura del mio corpo come fosse uno straniero infermo: lo vesto accuratamente, lo nutro di acqua e CIOCCOLATA e di ogni cosa che più l' aggrada.
Ieri sera sera , per esempio, l'ho rimpinzato di patatine PAI.
Eppure mentre lo guardo diventare stanco, spossato, inerte e muto, so che non sono in esso, in ogni caso, d'essere altro da lui quasi totalmente. Mi adatto al suo passo con grande tenerezza.
L'ho mandato in avanscoperta a rappresentare le mie pulsioni così sfaccettate e talmente complicate da non poter essere raccontate.
Sono piena di nostalgia di quelle ore governate solo dai miei patimenti.
Sono piena di tristezza per non aver saputo riconoscerne la natura potente e immortale.
Li avevo accomodati nei salotti di questa città distratta, avevo dato loro nomi e ruoli definiti e accettabili.
S'erano mimetizzati tra i colori grigi di questo tempo tanto pieno di immagini da parere avvolto nel buio più totale. Ma non era il loro posto e si sono dileguati contro ogni mia volontà.
Non ne ho più nulla, se non discorsi verbosi, se non battibecchi senza contenuto.
Te l'ho detto: la mia intelligenza non mi risolve e non mi nutre. La mia intelligenza ha prove che non mi servono. Sono verità inincidenti al mio sentire. Sono altro da questo.
Ciò che c'è ora è una conversazione che abbandono. Non ho scelta.

lunedì 23 novembre 2009

IL CUORE DEL MONDO.


Non sto cercando d'essere la migliore. Non ho paura degli sbagli. Ho paura della " noncuranza"
Non è la questione d'essere equilibrati oppure liberi. Ho ormai oltrepassato la voglia d'essere in mezzo alla musica coi capelli sciolti. Ho paura della certezza. So d'essere forte e so che potrei stare da sola per molto tempo. Ma questa mia solidità è tenuta insieme da tutti quegli intrecci di vita che si creano nel mondo e che si chiamano "relazioni" e che si chiamano "incontri."
Per quanto ci crediamo autonomi siamo in mezzo agli altri con tutta l'emotività che GENERIAMO ad ogni palpito della nostra anima immacolata.

venerdì 20 novembre 2009

LEI BALLA SOLA












ha la musica nell'anima !

giovedì 19 novembre 2009

L'AMORE CHE NON C'E'.






Sono forte , sono volenterosa, la mia attenzione è al massimo . Sono piena di pensieri che nascono improvvisi e fertili come sgorgati dalle immagini del mondo. Un fervore mansueto mi muove e mi agita nei gesti e nello sguardo. Tu mi vedessi. Tu mi ascoltassi. Avrei tante cose da dire. da condividere.
Sono nuova, anche. In questi giorni Il cielo è grigio e nebbioso, eppure ogni momento si riempie di significati luminosi. Mi trovo a guardare ciò che vivo con una grazia stupefatta, con un cuore trasognato, con una gioia raccolta.
Mi meraviglio quasi di non essere più governata dalla mia familiare inquietudine e dal senso di perdita che mi ha sempre caratterizzato. Mi contento di questo silenzioso gemito del pensiero che mi comanda e mi crea diversa, placata e oramai risolta.
Vivo ora di questa propensione a godere della soavità dei miei pensieri quieti e sereni.
L'amore ti distrae con la sua potenza esclusiva e vorace. Con i suoi bisogni urgenti. con le sue pretese imperiose. Con il suo desiderio irrealizzabile. Con i suoi sogni totalizzanti.
Invece questo tempo m'appartiene interamente e mi trova presente e lucida tra le foglie colorate e leggere del dolce autunno ovattato. Perchè questa armonia definisce la cadenza lenta e mite dell'amore che non c'è.
"L'amore che non c'è " ti permette di espanderti nelle cose e di non distrarti dalla vita.
Questo è L'unico amore possibile per vivere nel proprio tempo profondamente.